Profitto shop sigarette elettroniche: 10mila euro al mese grazie ai tabaccosi

di Stefano Caliciuri

Il negoziante italiano specializzato in sigarette elettroniche lavora da più di due anni, ha un profitto sino a 10mila euro al mese derivante essenzialmente dalla vendita di liquidi presso uno shop fisico (93%), gestisce un solo punto vendita. È il profilo del negoziante-tipo italiano che emerge dal sondaggio promosso da EcigIntelligence. Tra luglio e agosto sono stati raccolti i dati attraverso un questionario on line a cui hanno risposto 149 negozianti in rappresentanza di circa 200 punti vendita. I dati sono stati analizzati e diffusi in questi giorni.
I flaconi più venduti sono quelli da 10 millilitri con una gradazione di nicotina da 3 e 6 milligrammi per millilitro (19%), seguiti a stretto giro dai flaconi senza nicotina (18%). I flaconi da 60 millilitri (quindi senza nicotina) sono i più venduti nel 16 per cento dei negozi rispondenti. Interessante notare che il 3 per cento dei rispondenti hanno affermato di vendere essenzialmente flaconi da 24 mg o superiori, concentrazioni che secondo la normativa europea sono da considerarsi illegali. Il gusto più popolare rimane il tabacco (25 per cento) anche se seguito a strettissima distanza dalla frutta (23 per cento), mentolati (20 per cento) e cremosi (18 per cento); ultimi gli alcoolici con il 14 per cento. Il 69 per cento dei negozi non ha una zone relax ma un semplice bancone di fronte il quale il cliente sta in piedi o seduto su uno sgabello. Il 69 per cento dei rivenditori ha dichiarato un profitto non superiore ai 10 mila euro mensili; il 29 per cento sino a 20 mila euro; il 5 per cento sino a 30mila euro mentre il rimanente 5 per cento un profitto mensile superiore ai 30 mila euro.

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Interessante ma incompleto a mio avviso. Da un posto di vista analitico andrebbe: 
- esplosa la categoria del 60% che dichiara profitti < 10.000 € per capire effettivamente di cosa stiamo parlando (quanti guadagnano 1000 e quanti 9999)
- capire se c'è una relazione tra n° di negozi e profitti (capire cioè se all'aumentare dei punti vendita aumentano i profitti ed in che proporzione)
- capire se c'è relazione tra grandezza dello shop e profitti 
- capire cosa si intende per profitti (al netto di tasse/stipendi/spese etc oppure lordi)

In generale penso che lo svapo sia un business in crescita e che questi numeri siano destinati a migliorare nel tempo. Non nascondo che, avendo più dati alla mano, un pensierino sull'aprire un negozio lo farei.

Se effettivamente le cifre sono queste penso semplicemente che tutto ciò che ruota attorno allo svapo potrebbe/dovrebbe(?) costare un po’ meno

Il titolo dell'articolo è fuorviante rispetto al contenuto dell'articolo stesso. Il titolo vorrebbe far passare l'idea che il profitto medio di un negozio di e-cig si attesti sui 10.000 euro mensili, grazie soprattutto alla vendita dei tabaccosi.

In realtà poi, già all'inizio dell'articolo si legge che:

1 ora fa, Svapo ha scritto:

Il negoziante italiano specializzato in sigarette elettroniche lavora da più di due anni, ha un profitto sino a 10mila euro al mese ...

Quindi, in realtà, tale negoziante italiano potrebbe anche guadagnare 1.000, oppure 1 euro al mese ,o anche, essere in passivo.

E allora, a mio parere, il profilo di negoziante-tipo che emerge dal sondaggio promosso da Ecigintelligence non corrisponde affatto al profilo sottinteso nel titolo dell'articolo in questione.

Come vi pare sto fatto? 

23 minuti fa, Il Faro ha scritto:

Come vi pare sto fatto?

Hai pienamente ragione, il titolo è fatto per attirare il lettore e secondo me ci riesce in pieno
Non è molto coerente con il contenuto? forse, ma intanto ti ha portato a leggere il post  

Senza considerare che se si parla di 10.000 euro lordi (quindi escluse bollette, affitto, tasse ecc...) ci campa a malapena

Inoltre, non so chi sia questo Stefano Caliciuri, ma non cita mai neanche una fonte nei suoi articoli

3 minuti fa, ciof_90 ha scritto:

Hai pienamente ragione, il titolo è fatto per attirare il lettore e secondo me ci riesce in pieno
Non è molto coerente con il contenuto? forse, ma intanto ti ha portato a leggere il post  

E soprattutto mi ha portato (cosa che diversamente non avrei fatto) a farmi un'idea abbastanza chiara di cosa sia Sigmagazine. 

@ciof_90 @cubigialli profitto è il guadagno al netto dei costi

Cita

profitto

pro·fìt·to/

sostantivo maschile

1. Giovamento, vantaggio, beneficio, sia pratico, sia intellettuale o morale: trovare qualche p. in una cura; frequenta con p. la scuola; affannarsi senza p.; operare a p. della collettività.

Mettere a profitto qualcosa, valersene a proprio beneficio.

2.Nell'attività economica, l'eccedenza del totale dei ricavi sul totale dei costi.

"il p. della gestione è stato di centotrentamila euro"

può essere corretto dire che il 60% degli italiani guadagna fino a 10mila€/mese... ma non vuol dire assolutamente che il 60% degli italiani guadagni tanto.

un titolo chè è un esempio di click-bait e che informa unicamente sulla qualità del magazine in questione..

10 ore fa, Il Faro ha scritto:

Il titolo dell'articolo è fuorviante rispetto al contenuto dell'articolo stesso...

Purtroppo questa è una costante del Sig. Caliciuri che, a mio personalissimo avviso e parlando con una certa cognizione di causa, non svolge con correttezza il suo lavoro (come del resto la maggior parte dei suoi colleghi di tutte le testate del mondo). Ci siamo già passati in diversi suoi altri articoli.

Fortunatamente gli altri articolisti/giornalisti della testata di cui sopra sono molto più professionali.

il 60 % dei giornalisti guadagna fino a 500 mila euro anno ok !!! siamo ai soliti discorsi che durano da 50 anni dove si crea lotta tra ceti medio / bassi per andare a nascondere poi le vere classi benestanti del paese  ci si scaglia sempre contro dei poveracci che hanno aperto un attività in mancanza di alternative valide lavorative che lo stato nostro avrebbe dovuto tutelare e creare ,ragazzi che hanno preso i risparmi dei genitori per cercare un futuro normale e rincorrono un utopia  distribuendo i propri guadagni a tutti e per ultima parte a loro stessi ,se ne rimane qualche cosa ,del resto nel 2013 se non erro quanti negozi del settore hanno chiuso ? eh se guadagnavano cosi tanto non si sarebbero intimoriti per qualche balzello burocratico e tassativo in più ,mi ricordo il giornalista che scrisse un bellissimo e divertente libro intitolato " volevo solo fare la pizza " andatelo a leggere ,lui stesso poi ammise che non pensava avrebbe incontrato cosi tante difficoltà e che non avrebbe realizzato nulla se non debiti su debiti ,alla fine tornò a fare il suo lavoro di giornalista .

Senza perdermi in parole, non credo a mezza parola dell'articolo.

Già sfalsa tutto non citare, qualora fosse tutto vero (qualora eh!), la locazione del negozio.
Vogliamo mettere a paragone un negozio nel centro di Milano con un negozio in un paesino siculo di 13.000 abitanti? (per inciso dove abito io).

Nel mio paese, ad avere il moradin siamo 2: io ed il negoziante che è un amico mio e che se l'è preso sotto mio consiglio. Lui i 10.000 euro al mese, netti, lordi, come vi piace a voi, non li vede manco a morire. Ci campa perchè è bravo, disponibile e se vuoi un prodotto te lo fa avere. Si sfama più con la passione per le ecig che con i soldi che incassa. Prima di lui 3 negozi han chiuso disastrosamente (in uno ci lavoravo io), lui sembra stia durando (e glielo auguro).

A me non sembra che lo svapo abbia questi profitti, soprattutto nei negozi fisici, poi benvenga se riescono a guadagnare 30k al mese!!

41 minuti fa, Nethunshiel ha scritto:

Senza perdermi in parole, non credo a mezza parola dell'articolo.

Già sfalsa tutto non citare, qualora fosse tutto vero (qualora eh!), la locazione del negozio.
Vogliamo mettere a paragone un negozio nel centro di Milano con un negozio in un paesino siculo di 13.000 abitanti? (per inciso dove abito io).

Nel mio paese, ad avere il moradin siamo 2: io ed il negoziante che è un amico mio e che se l'è preso sotto mio consiglio. Lui i 10.000 euro al mese, netti, lordi, come vi piace a voi, non li vede manco a morire. Ci campa perchè è bravo, disponibile e se vuoi un prodotto te lo fa avere. Si sfama più con la passione per le ecig che con i soldi che incassa. Prima di lui 3 negozi han chiuso disastrosamente (in uno ci lavoravo io), lui sembra stia durando (e glielo auguro).

2 minuti fa, Ettore91 ha scritto:

A me non sembra che lo svapo abbia questi profitti, soprattutto nei negozi fisici, poi benvenga se riescono a guadagnare 30k al mese!!

ma guardate che fino a 10mila è diverso da 10mila! vuol dire da 0 a 10mila e include tutti quelli che guadagnano 1000€