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Dry burn si o no?


66 messaggi in questa discussione

Con quello che costano i fili, secondo me non ha senso preoccuparsi di fare il dry burn e poi personalmente trovo più semplice rifare la coil piuttosto che stare lì a pulirla cercando di farla tornare come nuova.

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2 minuti fa, AntoVape ha scritto:

Con quello che costano i fili, secondo me non ha senso preoccuparsi di fare il dry burn e poi personalmente trovo più semplice rifare la coil piuttosto che stare lì a pulirla cercando di farla tornare come nuova.

Sicuramente con i fili semplici e meglio sostituirli.

Ma con i fili complessi il discorso è un po' diverso.

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Le attivazioni iniziali sono obbligatorie, altrimenti come fai a sapere se quella coil va bene?

Ovvio però, che se bruci il filo, la coil poi la puoi anche buttare...

Dry burn si può fare, a bassi wattaggi non è nocivo e non danneggia il filo, ma una coil nuova correttamente attivata, rende meglio, IMHO. ;)

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5 ore fa, MatteoSvapo96 ha scritto:

Riapro questa discussione per chiedere se ci sono stati aggiornamenti. 

Questo dryburn si può fare oppure no? Parlo solo delle attivazioni della coil, ad esempio, se monto una Clapton o una Fused, la faccio oppure no una prima accensione? 

Tutti dicono che fa male... Io non so che fare, se si svapa con coil complesse senza dryburn non credo si attivino bene

Riguardo la prima attivazione, mi ha sempre lasciato perplesso sull'acciaio, che cambia colore. Il kanthal no, e sono più sereno. Ma per la verità, non ho mai notato grosse differenze di resa, anche se svapo a bassi wattaggi e non sono del tutto attendibile.

Sul dryburn a coil già usata invece, se sono coil prefatte a 5 euro l'una, un dryburn lo rischierei. Quando si tratta di arrotolare un filo singolo da 3 euro ogni dieci metri, nel dubbio si può evitare. Parere personale.

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Perchè ho visto le nano alien ed altre coil complesse che mi ispirano molto (volevo anche iniziare a farle da me) però il venditore dice "durata fino a 200ml, dry burn consigliato ogni 20ml"... cioè è questo che mi rende perplesso... 

Un'attivazione ok, ma continuare con questi dryburn non so...

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6 minuti fa, MatteoSvapo96 ha scritto:

Perchè ho visto le nano alien ed altre coil complesse che mi ispirano molto (volevo anche iniziare a farle da me) però il venditore dice "durata fino a 200ml, dry burn consigliato ogni 20ml"... cioè è questo che mi rende perplesso... 

Un'attivazione ok, ma continuare con questi dryburn non so...

ma scherzi? mica vuoi morire...

cambia produttore, suggerire di fare il dryburn ogni 20ml mi pare esagerato assai

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my 2 cents:

 

sono sommamente contrario al dryburn perché, se fatto bene (Rici style) è anche ok, ma ci si perde molto più tempo che ad arrotolare un nuovo filo e quindi non lo faccio. Se il discorso è "risparmiare", non lo trovo abbastanza sensato (il risparmio è ridicolo). Se il discorso è "non ho dietro le robe per rigenerare", ok, ma a me non è mai capitato.

Qualche volta l'ho fatto, ma sinceramente non mi piace proprio il risultato (l'avrò fatto male?).

Mi piace ciò che ha spiegato @Rici sull'attivazione delle coil, anche a me sembra una pratica poco ortodossa se effettuata nelle modalità con la quale la si vede fare nei video di youtube, io spesso mi dimentico anche di farla (se la coil mi viene bella simmetrica facile che io mi dimentichi).

Concludendo: chi te lo fa fare di fare il dryburn? A meno che non si sia così intelligenti da credere ad un complotto dei venditori di coil per farti usare più filo 😱

 

Ad maiora!

Modificato da mocassino
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41 minuti fa, MatteoSvapo96 ha scritto:

Perchè ho visto le nano alien ed altre coil complesse che mi ispirano molto (volevo anche iniziare a farle da me) però il venditore dice "durata fino a 200ml, dry burn consigliato ogni 20ml"... cioè è questo che mi rende perplesso... 

Un'attivazione ok, ma continuare con questi dryburn non so...

200 ml di menta o 200 ml di Horny Mango? Scrivere una info così, da parte di un venditore, mostra un po' di approssimazione.

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55 minuti fa, Scabros ha scritto:

200 ml di menta o 200 ml di Horny Mango? Scrivere una info così, da parte di un venditore, mostra un po' di approssimazione.

Si narra di 200 ml di organico LA 😂🏃

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Io con gli organici dopo due tank faccio dryburn e ricotono, altri due tank e rigenero. Faccio così e non avverto cali apprezzabili di prestazioni.

Faccio dryburn pure per attivare la nuova coil, per vedere la corretta accensione e ripulirla da residui di lavorazione, come già detto.

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2 ore fa, mocassino ha scritto:

my 2 cents:

 

sono sommamente contrario al dryburn perché, se fatto bene (Rici style) è anche ok, ma ci si perde molto più tempo che ad arrotolare un nuovo filo e quindi non lo faccio. Se il discorso è "risparmiare", non lo trovo abbastanza sensato (il risparmio è ridicolo). Se il discorso è "non ho dietro le robe per rigenerare", ok, ma a me non è mai capitato.

Qualche volta l'ho fatto, ma sinceramente non mi piace proprio il risultato (l'avrò fatto male?).

Mi piace ciò che ha spiegato @Rici sull'attivazione delle coil, anche a me sembra una pratica poco ortodossa se effettuata nelle modalità con la quale la si vede fare nei video di youtube, io spesso mi dimentico anche di farla (se la coil mi viene bella simmetrica facile che io mi dimentichi).

Concludendo: chi te lo fa fare di fare il dryburn? A meno che non si sia così intelligenti da credere ad un complotto dei venditori di coil per farti usare più filo 😱

 

Ad maiora!

Quando compri magari delle nano alien o coil particolari che paghi 10/20€ alla coppia, qui si parla di risparmio... Per questo chiedevo. 

Comunque il venditore in questi è il produttore Breakill, ho il volantino a casa dove spiega tutte le coil e consiglia il dryburn ogni tot ml a seconda della coil... 

Comunque dryburn o no, per attivare una alien o una Clapton va fatto ed è qui che mi vien da chiedermi, conviene sfruttare queste coil complesse, con tutti i pro (ottimo aroma ecc ecc) ma dovendole attivare, o resto con il mio filo semplice spaziato, una attivazione a bassi watt e finisce lì? 

Se ci fosse qualche studio in più... Saprei di che morte morire hahah

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ovviamente la mia era una battuta

io sinceramente non mi ci sono mai messo a fare dryburn ma non uso fili complessi uso mero filo da 1,50euro 10 mt su Ft quindi sarebbe più lo sbattimento che altro cmq ho sempre attivato le coil anche a ww  bassi (ma non a 4 , 5 ww ........ ma a qualcosa più di norma la metà di quanto la svapero poi) e in effetti, più che altro quando a vista si vede il buon lavoro fatto della coil , potrei evitare di farla ma tante...che so li a guardala sbrilluccicare hhihihi :rotfl

 

Modificato da Sidvicius
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11 minuti fa, Sidvicius ha scritto:

ovviamente la mia era una battuta

io sinceramente non mi ci sono mai messo a fare dryburn ma non uso fili complessi uso mero filo da 1,50euro 10 mt su Ft quindi sarebbe più lo sbattimento che altro cmq ho sempre attivato le coil anche a ww  bassi (ma non a 4 , 5 ww ........ ma a qualcosa più di norma la metà di quanto la svapero poi) e in effetti, più che altro quando a vista si vede il buon lavoro fatto della coil , potrei evitare di farla ma tante...che so li a guardala sbrilluccicare hhihihi :rotfl

 

Io generalmente se faccio spire spaziare non le attivo. A me piace fare le coil simmetriche e perfette, le prime volte le attivavo, ma ora, soprattutto in single coil non ne sento il bisogno... 

Il fatto è che volevo iniziare ad usare Fused Clapton e alien... Ma questa cosa della nocività mi sta dissuadendo... Se almeno ci fossero dati che facessero capire quanto può far male sarei più tranquillo. 

Obbiettivamente se non è un qualcosa che a lungo termine può portare effetti cancerogeni allora posso anche fregarmene, ma se devo compromettere seriamente il mio futuro per svapare con le Clapton... Direi anche no! 

Non è che sono pippe mentali, è voler capire quello che si fa. Io svapo sereno se so che sto riducendo gli effetti al minimo... Anche perché io lo faccio solo per gusto, non ne sento la necessità, mi piace e non mi deve far più male di un panino al salame :D

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2 minuti fa, MatteoSvapo96 ha scritto:

Io generalmente se faccio spire spaziare non le attivo. A me piace fare le coil simmetriche e perfette, le prime volte le attivavo, ma ora, soprattutto in single coil non ne sento il bisogno... 

Il fatto è che volevo iniziare ad usare Fused Clapton e alien... Ma questa cosa della nocività mi sta dissuadendo... Se almeno ci fossero dati che facessero capire quanto può far male sarei più tranquillo. 

Obbiettivamente se non è un qualcosa che a lungo termine può portare effetti cancerogeni allora posso anche fregarmene, ma se devo compromettere seriamente il mio futuro per svapare con le Clapton... Direi anche no! 

Non è che sono pippe mentali, è voler capire quello che si fa. Io svapo sereno se so che sto riducendo gli effetti al minimo... Anche perché io lo faccio solo per gusto, non ne sento la necessità, mi piace e non mi deve far più male di un panino al salame :D

ok non sono un eserto del settore e quindi non saprei che diri se non prendendola con leggerezza cioè:

si fa male meno più o meno come un panino al salame ma.. che fai un bicchier di vino non ce lo metti ?è la morte sua :drool::rotfl

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@MatteoSvapo96

Alla fine matteo se devi stare li a patire mente Svapi perché hai fatto il dryburn non ti conviene neanche, ma non ti credere che svapare i residui di lavorazione del filo sia meglio!

Senza attivazione iniziale allora dovresti pulire a dovere il filo con alcool alimentare (quello per fare bevande alcoliche quindi commestibile diciamo), oppure sgrassarlo per bene in una lavatrice a ultrasuoni.

A sto punto meglio il dryburn a mio avviso.

Ultimamente ho usato una Alien i kanthal sul wasp, ho fatto 3 dryburn e usciva sempre nuova, con l'acciaio è  diverso diventa scuro, meglio rifare tutto.

A te la scelta :)

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9 minuti fa, FoxMulder82 ha scritto:

@MatteoSvapo96

Alla fine matteo se devi stare li a patire mente Svapi perché hai fatto il dryburn non ti conviene neanche, ma non ti credere che svapare i residui di lavorazione del filo sia meglio!

Senza attivazione iniziale allora dovresti pulire a dovere il filo con alcool alimentare (quello per fare bevande alcoliche quindi commestibile diciamo), oppure sgrassarlo per bene in una lavatrice a ultrasuoni.

A sto punto meglio il dryburn a mio avviso.

Ultimamente ho usato una Alien i kanthal sul wasp, ho fatto 3 dryburn e usciva sempre nuova, con l'acciaio è  diverso diventa scuro, meglio rifare tutto.

A te la scelta :)

E vada per sti dryburn... Alla fine siamo le cavie dello svapo noi no? Hahah

Una domanda, ma se pulisco con alcol normale, non alimentare, ma quello che si usa per pulire in generale (non ricordo se 90 o 99%) fa male? In teoria l'alcol evapora subito e poi con acqua o scottex pulisco, dici che non va bene? Ad oggi comunque I fili li ho sempre passati con acqua e strofinati con un panno... Certo che se iniziassero a fare una produzione più improntata allo svapo, con cavi puliti e sterili ecc ecc sarebbe il top. 

Io uso acciaio generalmente, è quello che mi da più sicurezza come materiale, ma sto pensando di provare ad iniziare ad utilizzare il Ni80... (kanthal sempre e solo per mtl, ma svapo da flavour o polmone generalmente) 

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@MatteoSvapo96

Come lo pulisci tu forse già va bene , per l'alcool tu intendi il denaturato, non saprei se può lasciare quel gusto amaro anche dopo pulito.

Cmq io uso al 90% solo acciaio, il restante kanthal solo per atom da guancia.

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Adesso, FoxMulder82 ha scritto:

@MatteoSvapo96

Come lo pulisci tu forse già va bene , per l'alcool tu intendi il denaturato, non saprei se può lasciare quel gusto amaro anche dopo pulito.

Cmq io uso al 90% solo acciaio, il restante kanthal solo per atom da guancia.

È colpa di @BuilderCo che mi ha messo una scimmia esagerata per i fili complessi 😂 infatti mi piacerebbe avere anche il suo parere, su come si comporta abitualmente con questi fili dato che svapa solo con quelli.

Intanto ringrazio tutti per aiuti, opinioni e pareri! 

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6 ore fa, MatteoSvapo96 ha scritto:

Quando compri magari delle nano alien o coil particolari che paghi 10/20€ alla coppia, qui si parla di risparmio..

hai ragione anche tu, sarà che non uso coil di quel tipo (non mi piacciono un granché), sarà che prevalentemente uso acciaio che, come giustamente evidenzia @FoxMulder82 con i dryburn comunque si annerisce (anche se, pure lì, dipende: usando il metodo @Rici non si annerisce, anche se quel metodo non so quanto sia applicabile con efficacia ai fili complessi). Sarà che i fili li pulisco con un kleenex imbevuto di alcol alimentare (ci metto 1 secondo).
Sarà per tutte queste cose insieme, ho abbandonato la pratica del dryburn molto presto. 

Sono solamente i miei 2 cents sull'argomento e non hanno pretesa di universalità, ovviamente ;) 

Modificato da mocassino

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1 ora fa, mocassino ha scritto:

hai ragione anche tu, sarà che non uso coil di quel tipo (non mi piacciono un granché), sarà che prevalentemente uso acciaio che, come giustamente evidenzia @FoxMulder82 con i dryburn comunque si annerisce (anche se, pure lì, dipende: usando il metodo @Rici non si annerisce, anche se quel metodo non so quanto sia applicabile con efficacia ai fili complessi). Sarà che i fili li pulisco con un kleenex imbevuto di alcol alimentare (ci metto 1 secondo).
Sarà per tutte queste cose insieme, ho abbandonato la pratica del dryburn molto presto. 

Sono solamente i miei 2 cents sull'argomento e non hanno pretesa di universalità, ovviamente ;) 

Ma ci mancherebbe, ad arrotolare un filo ci metto meno che a fare un dryburn hahah ma a fare una alien non credo. 

Tra parentesi... Mi linki di nuovo il metodo di @Rici?

Devo essere sbadato ed essermi perso il procedimento 

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33 minuti fa, MatteoSvapo96 ha scritto:

Mi linki di nuovo il metodo di @Rici?

per metodo Rici intendo fare andare la coil a 1/3 del wattaggio che si usa a regime.

Lui lo fa per attivarle e anche per il dryburn: io lo chiamo dryburn "delicato", l'ho sperimentato una volta che una box era rimasta "incastrata" accesa, ma a wattaggio bassissimo, laddove c'era una coil, senza cotone ovviamente, incrostatissima. È stata una roba di tre minuti o forse più, non poco, ma era anche molto meno di un terzo del wattaggio necessario per farla andare a regime da svapata (infatti quando ho provato a rifarlo è venuto bene, ma ci vuole molta pazienza!). La coil era come nuova. Però era Kantal, non so se funziona anche con l'acciaio così. Ed era un filo semplice.

Comunque lo ha scritto in questo thread, nella prima pagina:

 

 

 

Modificato da mocassino
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Inviato (modificato)

hahaha, non scusarti Rici :laughing:

Un'altra questione sul dryburn (per quanto riguarda i fili compositi) è che in realtà è anche molto difficile pulirli bene. Lessi, non ricordo quando e non ricordo dove ("studiai" il dryburn mesi fa, prima di abbandonarlo) che appunto su fili compositi il dryburn presenta (oltre a quelli citati da Rici) due tipi di problemi: 

1- il fatto di essere compositi fa si che si creino facilmente, durante il dryburn, punti che raggiungono temperature più elevate di altri, cosa che in misura molto minore pure con i fili semplici accade, ma quando si fa il dryburn su fili di grande complessità questo dislivello può essere molto ampio e creare deformazioni nei punti più caldi

2- sempre la complessità del filo crea anfratti dove è difficile arrivare a pulire, anche con gli scovolini di metallo, e anche l'acqua può non rimuovere del tutto i residui. Questo fa si che ci siano particelle carbonizzate (a temperature ben maggiori di quelle di esercizio della coil) che possono essere inalate.

Insomma, a me il dryburn, sui fili complessi, convince anche meno di quello sui fili semplici (anche se dal punto di vista economico può apparire più sensato).

Tuttavia io sono sospettato di essere un rettiliano al soldo delle multinazionali dei fili da svapo, sicché le mio opinioni possono essere affette da bias corruttivo 😜

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13 ore fa, Rici ha scritto:

falso, è una giustificazione che qualcuno ha detto con leggerezza, questo non toglie che se hai voglia il tempo non ti manca meglio una coil nuova

_____________________________________________

Su un filo semplice utilizzato per lo più per svapo di guancia tipo un 0.32-0.28-0.25 se ci vai con dryburn a mano pesante ed hai una bella lente di ingrandimento puoi osservare come le spire centrali messe sotto stress dal calore (rispetto alle laterali) non mantengono una sezione circolare perfetta e diminuiscano pure leggermene di diametro.
Il Dryburn è più consono a fili spessi per lo svapo da polmone anche spinto.

Il dryburn serve a pulire la resistenza da residui liquidi e particelle fisiche di orgnanici ma anche sintetici causa caramelizzazione dei liquidi.
Vorrei comunque portare ad una riflessione, se siamo d'accordo sul fatto che meglio ridurre il dryburn di uno 0.32 su una coil da guancia per non alterare le qualità del filo o per evitare il rilascio di presunte sostanze nocive perchè non lo si dovrebbe essere per una alien con un core composto da 3 fili da 0.32mm???? che con il suo wrap diventa di fatto un filo per lo svapo di polmone?, non c'è forse dentro sempre dello 0.32mm che porteremo alla stessa temperatura (se non maggiore) del filo singolo sopra citato?
Non subiranno dunque i tre fili fa da 0.32mm lo stesso trattamento di quello singolo?.

Quale sarebbe la teoria di cartone per la quale io possa fare solo un dryburn per la mia coil da guancia mentre mi posso fare 100ml con la coil complessa che pago 5€ a singolo pezzo?
 

 

@mocassino pardon, scusa se ho riportato il link ma è la terza volta che scrivo sto messaggio.

Ti ringrazio per il tuo commento. 

Sinceramente non ho mai fatto dry burn, solo attivazioni, ma a rifare una coil semplice comunque ci si mette davvero poco... Se poi si ha voglia una domenica, ci si può preparare anche più coil ed in settimana che si è presi diventa più veloce che fare un dry burn svitare e riavvitare :)

Comunque eviterò in futuro e farò solo qualche attivazione se necessario prima che la coil diventi rossa. 

Questo thread mi ha convinto ed ho deciso di evitare dry burn... Non so quanto ci metterò a prepararmi delle Clapton, ma dato che il tuo ragionamento non fa una piega, molto meglio cambiarle di volta in volta. 

In effetti un filo da 36 scaldato a certe temperature... Non credo proprio faccia bene

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23 ore fa, MatteoSvapo96 ha scritto:

Quando compri magari delle nano alien o coil particolari che paghi 10/20€ alla coppia, qui si parla di risparmio... Per questo chiedevo. 

Comunque il venditore in questi è il produttore Breakill, ho il volantino a casa dove spiega tutte le coil e consiglia il dryburn ogni tot ml a seconda della coil... 

Comunque dryburn o no, per attivare una alien o una Clapton va fatto ed è qui che mi vien da chiedermi, conviene sfruttare queste coil complesse, con tutti i pro (ottimo aroma ecc ecc) ma dovendole attivare, o resto con il mio filo semplice spaziato, una attivazione a bassi watt e finisce lì? 

Se ci fosse qualche studio in più... Saprei di che morte morire hahah

se non sei morto dopo tutte le sigarette che ti sei fumato, non morirai certo per il dryburn :D

ricordo che quando svapi, la resistenza (con o senza dryburn) non lavora mica a secco, ma bagnata. E che il materiale di cui è composta la coil, a causa del dryburn è più tenero di quando era vergine (e vorrei vedere che non fosse così!) ed ha la disposizione degli atomi diversa, non produce mica raggi gamma...

svapa sereno, che i problemi con lo svapo non son mica quelli del dryburn ;)

Modificato da seven
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