Fabio63

Ricostruire testine justfog q16 a mesh


11 messaggi in questa discussione

Vi illustro quanto da neofita assoluto sto sperimentando da qualche giorno. La testina del q16 q14 eccetera è abbastanza delicata, rischiando di andare a secco facilmente,

Una volta esaurita la testina, la ricostruisco a Mesh in questo modo.

Tolgo tutto il contenuto, ovvero la coil con stoppino e cotone dell'intercapedine posto tra la coppetta di ceramica e la scocca metallica esterna.

Eventualmente lubrificando con base neutra, e agendo delicatamente con un cacciavite piatto largo quasi quanto la testina, agisco molto delicatamente inserendolo nelle fessure della coppetta in ceramica al fine di ruotarla in modo che le fessure vadano a porsi non incorrispondenza dei fori laterali di alimentazione, ma nella posizione più distante.

Ciò per evitare sovralimentazione di liquido.

L'intercapedine tra ceramica e scocca esterna la riempio con del cotone native wicks platinum arrotolato a formare un cordoncino che vado a pressare dentro lo spazio, riempiendolo in modo compatto.

Poi preparo la coil con Kanthal a1 da 0,25 su punta da 2 per cinque o sei spire.

All'interno vi metto un rotolino di Mesh in acciaio 316 ossidata, lunga circa 6 mm, che cade perfettamente nelle fessure della coppetta in ceramica.

Dato che la mia coil non è res-no-res, le gambe della coil possono danneggiare il gommino inferiore di silicone che isola il pin, e allora tra gambetta e silicone pongo un pezzettino di mesh non ossidata della dimensione di un paio di millimetri, in modo che essa possa distribuire il calore sulla scocca metaliica per un polo, o sul pin centrale per l'altro polo, e migliorare anche il contatto elettrico. Devo ancora verificare l'effetto di questa ultima modifica.

Poi taglio l'eccedenza di Mesh e filo.

Il gommino superiore della testina lo tolgo, perché il cap si avvita di più e compensa la mancanza di quel pezzo che sembra dare un sapore amarognolo. Può anche essere una questione di camino che senza gommino scalda di più.

Il sapore derivante mi sembra superiore, e il rischio riscontrato è quello della sovralimentazione della mesh se non si ruota la coppetta,dato che la Mesh lavora in orizzontale ed è corta.

La durata è praticamente assai lunga anche quando si va in secca, condizione che con le testine originali non perdona provocando al dissaldatura della res.

Ci svapo i tabaccosi con tranquilità, perché l'accoppiata di resistenza e Mesh rispetto all'originale è un vero trattore.

Se qualcuno più bravo e attrezzato di me fa delle prove analoghe variando la grana della Mesh e altri parametri, non potrò che essergli grato.☺️

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Piccolo aggiornamento. Oggi mi è arrivata la nuova box Joyetech evic VTwo mini, che legge la resistenza a 1,74 ohm.

Mandata a 25 watt regge bene, anche se come aroma ( un tabaccoso) la preferisco attorno a 12 / 13 watt.

 

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25 watt mi sembrano un po' troppo esagerati. Avevo già provato un paio di volte a rigenerare la testina del q16 ma non avrei mai pensato di poterlo fare a mesh, pratica della rigenerazione che non ho mai utilizzato. Come ti è venuto in mente?

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3 ore fa, Dark Fox ha scritto:

25 watt mi sembrano un po' troppo esagerati. Avevo già provato un paio di volte a rigenerare la testina del q16 ma non avrei mai pensato di poterlo fare a mesh, pratica della rigenerazione che non ho mai utilizzato. Come ti è venuto in mente?

Mi è venuto in mente perché se uno si prepara come scorta una decina di rotolini di mesh, alla fine la rigenerazione è roba di cinque minuti, e si ottiene una testina molto più longeva di quella rigenerata a cotone, e ovviamente di quella originale.

Lo stoppino originale di cotone è veramente piccolo e quindi soffre le incrostazioni e il calore. La wick in silicio non è il massimo in quanto a sapore, anche se è più robusta dell'originale. La mesh metallica essendo piccola di dimensioni e anche troppo irrorata, non sembra soffrire di problemi, e il sapore è davvero differente.

Tanto che non riesco più a svapare a cotone.

Ovviamente i 25 watt erano una solo prova di tenuta della testina, perché le gambine si arroventano. Prova che avrebbe bruciato la testina originale in 5 secondi.

Non vi è neanche bisogno di quei vattaggi perché le piccole dimensioni del q16 non li richiedono.

Un problema che ho successivamente riscontrato è che forzare col cacciavite la coppetta in ceramica senza romperla non funziona, se questa non è già libera di ruotare sulla scocca metallica.

Probabilmente la si deve prima sbloccare facendo dilatare la scocca esterna con il calore di un asciugacapelli, e ovviamente lubrificando con la base neutra. Un'alternativa più fattibile (se la montagna non viene da Maometto, lui va alla montagna) è ruotare il cilindro di acciaio della scocca esterna rispetto alla sua base filettata e alla coppetta ceramica, perché cilindro e base metallici della scocca esterna sono due parti separate accoppiate a pressione esattamente come è del coperchietto superiore. Tenendo la testina avvitata sulla batteria e forzando nei fori sono riuscito a staccare il cilindro dalla base filettata. Forse scaldandolo con l'asciugacapelli si riesce anche meglio, senza forzare troppo.

Ridurre la sovralimentazione di liquido della mesh è importante perché altrimenti tende a schizzare, e la batteria originale del Justfog neanche ha la potenza per risolvere la questione della sovralimentazione di liquido.

Si può tentare in alternativa di fare una mesh più corta, con grana diversa, e di utilizzare un cotone meno assorbente del native wicks. E allora si potrebbe forse evitare questa scocciatura della rotazione della coppetta, che peraltro si fa una sola volta per tutta la vita della testina, che è riutilizzabile, dato che le parti che si usurano sono la mesh, la resistenza, il cotone, e alla lunga il gommino inferiore. Però servirebbe l'intervento di uno più bravo ed attrezzato di me, per sviluppare l'equilibrio ideale del sistema.

Il problema fondamentalmente è che durante la notte se troppo alimentata la mesh può perdere un pò di liquido.

Roba tipo gli hot spots, mai notati.

 

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ottimo lavoro ,interessante ,non è che saresti cosi gentile da allegare anche delle foto dei vari passaggi ,dall'inizio intendo ,mi era venuto in mente anche a me di provare una strada simile ,rigenerare una coil q16 anche sono cambiando il cotone ,ma io mi sono arenato subito all'inizio ,non riesco ad aprirla ! 

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Inviato (modificato)

43 minuti fa, peppy ha scritto:

ottimo lavoro ,interessante ,non è che saresti cosi gentile da allegare anche delle foto dei vari passaggi ,dall'inizio intendo ,mi era venuto in mente anche a me di provare una strada simile ,rigenerare una coil q16 anche sono cambiando il cotone ,ma io mi sono arenato subito all'inizio ,non riesco ad aprirla ! 

Purtroppo non sono attrezzato per foto e riprese. Anche il telefonino è a carbonella. Però non è necessario perché la rigenerazione non differisce in alcun modo da quelle che già si vedono su Youtube., tipo questo https://www.youtube.com/watch?v=DtzbyoC1Jes&t=215s

Io per aprire la testina tolgo il gommino nero superiore, e tenendola avvitata sulla batteria, agisco delicatamente con una tronchesina facendo leva. Fatto una volta, il problema diviene quello contrario, di tenerla incastrata, perché dopo aperta la prima volta, poi si riapre con le dita.

Prossima prova che intendo fare è una coil verticale mista a mesh (non conduttiva, che assorbe troppo) e cotone.

Quindi partendo dall'interno verso l'esterno, coil, poi mesh e poi cotone. Però questo è solo un giochino, una curiosità tecnica, perché già immagino che allaghi paurosamente e che la batteria originale non sia adeguata.

Oltre che essere una cosa troppo laboriosa per reggere nel tempo.

Meglio andare sul pratico, con rigenerazioni da 5 minuti o meno, se si ha cura di prepararsi una scorta di coils e rotolini di mesh fatti tutti insieme in un sabato piovoso.

Modificato da Fabio63
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bravo ma usa il res-no-res e abbassa i w 25w è follia per quella coil e per quell'atom

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3 ore fa, La Follia ha scritto:

bravo ma usa il res-no-res e abbassa i w 25w è follia per quella coil e per quell'atom

Si, infatti come già detto i 25w erano uno stress test e anche una curiosità riguardo alla reazione dell'aroma English Mixture della  tabaccheria.

Sulle res-no-res, voglio prima testare una rigenerazione con materiali di massima reperibilità ed economicità.

Il fatto che le res-no-res originali del Justfog cedano sul punto di saldatura quando si stecca mi lascia alquanto perplesso.

Va bene che devono guadagnare vendendo le testine, perché l'atom non costa niente, però...

Prima quindi finisco di testare il sistema alternativo di mettere un paio di pezzetti di mesh 316 non ossidata sui due piedini della res al fine di ridurne la resistenza e aumentarne la capacità di dissipazione termica.

Sulla prossima prova con un ago faccio un forellino in testa a tali copri-piedini di mesh, tagliati leggermente "a bottiglia" per infilarli sul filo dei piedini della res in modo che salgano un pochino e rimangano saldi senza toccarsi tra loro, e quindi senza rischiare un corto circuito. E poi per un lungo tempo spero di non rigenerare più la testina, ma solo di cambiare il cotone esterno.

Il vantaggio del q16 è che costa poco, e quindi se ne può avere uno per i tabaccosi, uno per i fruttati, eccetera, spendendo 8 euro una tantum per tipologia di aroma.

 

 

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Aggiornamento. Ho smontato la testina, e la mesh non ossidata ss316 sulle gambe sembra proteggere termicamente molto bene il gommino del pin, suppongo anche perché la mesh esposta al flusso dell'aria funge da radiatore oltre che da conduttore elettrico che scarica la corrente quasi in prossimità della coil, tenendosi su per via di quei forellini fatti in testa alle striscioline.

Come nuova sperimentazione invece sto provando a rigenerare con un mix di mesh e cotone, con coil sempre orizzontale come nell'originale.

Il cotone riempie la coil, ma nella parte inferiore ho messo una "culla" di mesh ovviamente ossidata, che copre la metà inferiore della circonferenza per tutta la lunghezza della coil stessa: quella metà che viene investita dall'aria proveniente dal pin forato.

La metà  superiore della coil è a contatto ovviamente con il cotone. Sono curioso di capire come reagisce a livello aromatico questa curiosa combinazione.

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Aggiornamento number two... La prova con il mix di cotone e mesh mi sembra valida e da approfondire, combinando le due diverse qualità aromatiche del cotone e della mesh. Ciò perché è riservata ad ogni tipo di alimentazione la metà esatta del filamento caldo della coil. Dato che tale soluzione è replicabile su quasi ogni hardware, mi sarebbe utile un feedback da parte di utenti che volessero provare a sperimentare tale soluzione mista sul loro hardware. Anche modificando grana della mesh, percentuale di mesh nella coil e posizione rispetto alle prese d'aria. Dato che sto provando sul q16 che non è la bibbia dei sapori, mi occorre un feedback più affidabile sia del mio gusto personale da niubbo, che del mio hardware entry level.

Specifico per evitare confusione che non si tratta ovviamente di quella soluzione a mesh conduttiva, adottata ad esempio sul mesh RDA di Vandy Vape. E probabilmente neanche di una Clapton, dato che la mesh non conduce corrente a differenza dell'avvolgimento della Clapton stessa.

La prova è questione di pochi minuti, per nulla impegnativa tecnicamente sui rigenerabili.

 

 

 

 

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Provato a mettere la canalina di mesh sulla parte superiore, e non mi piace.

Meglio sotto, dove riceve l'aria dal foro sul pin. Personalmente lo gradisco più del sistema "tutto mesh", perché la metà superiore che ha il cotone scoperto "arrotonda" il sapore e sembra collaborare bene aromaticamente con la parte inferiore in mesh.

Così non è neanche necessario modificare la scocca della testina.

 

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