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Collaboratore dell’azienda StattQualm arrestato in Thailandia


9 messaggi in questa discussione

di Stefano Caliciuri

Lavora per l’azienda elvetica StattQualm il giovane arrestato con l’accusa di aver svapato in pubblico. La polizia lo ha condotto presso il carcere statale e, dopo sei giorni di isolamento, rilasciato con l’accusa pendente di possesso ed importazione illegale di prodotti del vaping. Il processo potrebbe condannarlo sino a cinque anni di detenzione, anche se la speranza è che venga comminata una semplice espulsione dal Paese. Sia l’ambasciata svizzera che i titolari dell’azienda e i famigliari sono stati avvertiti dell’accaduto.
stattqualm.jpgSiamo consapevoli – scrivono in una nota i titolari di StattQualm – del fatto che alcuni paesi hanno difficoltà a normare le sigarette elettroniche. In Thailandia, la situazione sembra relativamente poco chiara e arbitraria. Nel nostro caso un agente di polizia ha deciso che il vaping è da considerare “extra illegale”. È stato arrestato, portato via, ed rimasto sei giorni in prigione, completamente tagliati fuori dal mondo, senza un contatti con l’esterno e in condizioni degradanti e disumane. Il nostro amico è stato in grado di lasciare la prigione ieri e sta aspettando il processo. Una sentenza potrebbe essere l’espulsione immediata ma rischia anche fino a 5 anni di reclusione. In questo modo – conclude la nota di StattQualm – vogliamo mettere in guardia la comunità: se qualcuno di voi ha intenzione di visitare la Thailandia, vi prego di lasciare a casa la vostra sigaretta elettronica. Non è uno scherzo. Il nostro amico deve servire come monito. Qualunque cosa tu legga sulla rete, non rischiare. Ti prego, prenditi cura di te”.

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Mi ero informato sulle norme thailandesi circa due anni fa e mi risultò che era consentito svapare, acquistare e vendere hardware mentre era vietato utilizzare e comunque introdurre nel paese nicotina. Non so se nel frattempo sono cambiate le norme oppure l'accaduto è stato causato da un eccesso di zelo del poliziotto, l'articolo non informa sulle norme in vigore.

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son fuori come dei balconi!

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ecco un paese che non vedrò ancora per molto tempo

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L'importante è tutelare la prostituzione minorile.

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Probabile scenario: il poliziotto voleva la mancia e lo straniero non l'ha capito

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7 ore fa, Scabros ha scritto:

L'importante è tutelare la prostituzione minorile.

La Thailandia è uno stato sovrano e stai insultando decine di milioni di persone, non credo che sia lo scopo del forum. Soprattutto perché hai riportato una leggenda popolare che non ha riscontro di cronaca mentre la prostituzione minorile è punita in Thailandia con pene molto alte e se i Thailandesi dovessero contare i cittadini italiani che dimorano nelle loro carceri per questo reato ne concluderebbero che siamo noi a credere che sia normale.

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In Thailandia sono dei talebani con lo svapo...

5 anni è la massima pena che ti possono dare se svapi in pubblico:

http://www.skyvape.it/vape/index.php/blog-news-eventi/107-legislazione/183-e-cig-illegale-dove-quando-perche

Addirittura, sempre estratto dall'articolo di cui sopra, "chi viene trovato alla frontiera con una ecig è passibile del reato di importazione illegale e la pena potrà arrivare a dieci anni di reclusione".

Anche la vendita è illegale e non è la prima volta che esce una notizia di qualcuno arrestato per motivi legati al vaping:

Sembra tutto una bufala, ma non è così...

https://www.thailandvapers.com/threads/updated-public-vaping-is-not-legal-fined-for-possessing-vape-gear.16359/

@lore6 2 anni fa, quando ti sei informato tu, le cose erano diverse... dal 2016 le regole sono queste, occhio quindi a svapare in thailandia o anche solo a portarvi la ecig ;)

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1 ora fa, lore6 ha scritto:

La Thailandia è uno stato sovrano e stai insultando decine di milioni di persone, non credo che sia lo scopo del forum. Soprattutto perché hai riportato una leggenda popolare che non ha riscontro di cronaca mentre la prostituzione minorile è punita in Thailandia con pene molto alte e se i Thailandesi dovessero contare i cittadini italiani che dimorano nelle loro carceri per questo reato ne concluderebbero che siamo noi a credere che sia normale.

Il solo fatto che la mia opinione abbia urtato qualcuno mi spinge a chiedere scusa, a patto di non entrare nel merito.

Vi prego di rimuovere il commento se la sensazione che comunica è solo di un offesa gratuita e non, contestualizzato, un parere sulla sproporzione della sanzione.

 

 

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