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Gief

Ohm, volt, watt, ampere... a cosa stare attenti?


103 messaggi in questa discussione

Adesso, WhyNot90 ha scritto:

no ora che mi hai detto come funziona ! 

Scusami il metodo, ma è l'unica maniera di farlo capire, altrimenti mi rispondi "uno mi ha detto 4.2" e io sono "uno" come quello. ;)

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2 minuti fa, Xanny ha scritto:

Scusami il metodo, ma è l'unica maniera di farlo capire, altrimenti mi rispondi "uno mi ha detto 4.2" e io sono "uno" come quello. ;)

ok ma anche meno :rotfl arriva lo stesso il messaggio! grazie :)

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39 minuti fa, Xanny ha scritto:

@Rici

lo so che è semplicissimo ... hai visto che è successo? :D Non sono un genio è che c'ho una certa età.

Voleva solo sapere a che watt svapare e aveva appena girato la sua seconda coil su un bastoncino...

@Pema questa è la tua coil credo ecco qua, 2 secondi netti di  inserimento dati dai 12W  ai 15W 1f44f.png

http://www.steam-engine.org/coil.html?r=1.1&awg=28&id=2&ll=3.3

Schermata 2017-08-02 alle 14.53.48.PNG

Per imparare sono tutti buoni, ma per evitare 8000 domande gli si da la risposta che cercano e poi si va per gradi, mio modo di pensare... non dobbiamo essere gemellini,  ;)

Altrimenti si va di reprova e lì fai casini veri perchè sballa alcune volte i watt consigliati.

ora sa come usare vapez.fr e programmarsi una coil :D, miglio risultato ottennibile :umpf

con strem engine avrebbe saputo quanti watt mettere dopo aver fatto una coil senza calcolatore, c'è una bella differenza

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3 minuti fa, Rici ha scritto:

ora sa come usare vapez.fr e programmarsi una coil :D, miglio risultato ottennibile :umpf

con strem engine avrebbe saputo quanti watt mettere dopo aver fatto una coil senza calcolatore, c'è una bella differenza

Ti ripeto ti voglio bene (vitualmente ed in maniera maschia :D:D ), ma evito sempre di "stressare" chi ha appena iniziato a rigenerare, prima il bello poi piano piano le lezioni, ma è una mia scelta non deve essere anche la tua, è che poi lui è un neo pastore...

capisci a me... 😎

Modificato da Xanny
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50 minuti fa, johnnymax ha scritto:

Su una box elettronica gli ohm non contano...

Sono i watt impostati che regolano il prelievo di A, in base a quanto è la carica residua della batteria.

Più la batteria è scarica e più A "vengono prelevati", al contrario del meccanico ;)

Es: se la tua batteria è arrivata a 3.0V, stai prelevando circa 4.33A

Leggi questo thread (primo post) e ti chiarirai molto le idee

 

 

36 minuti fa, johnnymax ha scritto:

Si, ma gli Ampere scaricati dipendono dai watt impostati e dal valore di carica residua della batteria e sono avulsi dal valore della resistenza ;)

 

2 ore fa, Rici ha scritto:

i 3,7 volt sono la tensione nominale in esercizio della batteria, ma appunto essendo una batteria scaricandosi questi 3.7 volt calano con il passare dello svapo riducendosi a 3.2v o 3.1v dove la box circuitata dovrebbe interrompere l'erogazione per batteria scarica.

 

se ipotizzi di impostare la tua box a 75W  per una data coil, dovrai porti la domanda quanti ampere richiederà il circuito alla batteria quando questa sarà prossima ad avere una tensione residua di 3.2v.


A= W/V >>>>75/3.2=23 e poco più

ecco uN esempio per il quale per 75w meglio scegliere una sony vtc5a con scarica continua di 25A piuttosto che una sony vtc6 con una scarica continua di 19A (tabelle mooch)

 

stiamo come mi pare ovvio rispondendo alla stessa maniera e in particolare tenendo conto della divisione della box lato circuito/batteria, il ragionamento lo sa di chi è, è del dottore🙂, in particolare per capire se a tensione residua di 3.2 la batteria e in grado di supportare il massimo degli Ampere richiesti dal circuito per continuare a erogare i medesimi Watt.

quello che serve per vedere quale sia la batteria adatta alle nostre richieste, se una da 20A di scarica continua o una da 35 per fare un esempio


L'amico orso mi pare che guardi solo ed esclusivamente al lato circuito/resistenza

7 minuti fa, Xanny ha scritto:

capisci a me... 1f60e.png

yes capisco a te 😎

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1 ora fa, Xanny ha scritto:

Ecco questo è un grandioso luogo comune, non è che eroga 3.7V per il voltage drop.

La batteria è una 18650 da 3.7V che si carichi a 4.2V è un conto, che su meccanico ovvero senza raddrizzatori e condensatori arrivino picchi a 4v sebbene irregolari è un altro paio di maniche, ma la batteria è da 3.7V ha specifiche ed è venduta per batteria da 3.7V eroga a 3.7V ci si puo' girare intorno come vi pare, ma non cambia il fatto. voltaggio di carica è diverso da voltaggio di scarica.

 

Voltage drop e battery drain, interni alla batteria, non sono luoghi comuni. Sono purtroppo dispersioni reali. Ma a parte questo, una battera da 3,7V, eroga 3,7V circa, non ci sono dubbi.

Le tensioni della batterie a riposo le consideriamo non tanto per indicare la carica completa (4,2V) ma quanto per indicare altri limiti importanti, per esempio per sapere quando un circuito stacca (3,2/3,3 V a batteria a riposo, che all'atto pratico eroga meno) e quello sotto il quale non bisogna scendere per non compromettere la vita della batteria (2,7 V, sempre a batteria a riposo).

Misurare la tensione con batteria a riposo è più agevole e immediato (è una funzione che hanno anche molti circuiti), per questo abbiamo sempre a mente i riferimenti citati. È convenzionale.

Sul resto condivido.

 

 

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Amici maestri mi inserisco brevemente per dire la mia opinione di allievo su alcune questioni "didattiche" dibattute in queste pagine. :rolleyes:

1 Ho imparato a far funzionare un tubo meccanico puro, solo, ed esclusivamente, studiando la legge di Ohm. Fondamentali i vari topics (su meccanico, batterie, scarica continua e pulsata, etc.) del forum più volte citati anche in altri threads. Avete mai letto mie richieste di aiuto per far funzionare un meccanico? No. Eppure giro con una 18350 su telescopico ad attacco ibrido, che scarica solo max 3A. Ancora non sono esploso perché ho compreso e applicato la legge di Ohm.

Ma mi avete insegnato voi a usare il meccanico perché i threads che lo spiegano contengono i vostri interventi. Ho solo usato le spiegazioni che avete dato a quelli che sono arrivati prima di me e che hanno posto le stesse domande prima di me. Tutto ciò per dirvi che apprezzo molto le vostre scaramucce passate e presenti: litigate ... litigate pure, così ... io continuo a imparare mentre voi vi divertite. :ghgh:

2 Le due apps per progettare le coil le ho usate entrambe: inizialmente Steam Engine si è rivelata più rapida, immediata e intuitiva; graficamente meglio impostata: per centrare subito l'obiettivo di una coil "funzionante" e capire come cambiano i vari parametri al variare di uno solo di essi si è rivelata ottima. Vapez.fr però, mi pare molto più precisa, semplice e ordinata. Afferrata la legge di Ohm, ormai uso solo Vapez.fr. Adesso Steam Engine non mi sembra più tanto affidabile.

:ok Grazie ancora e ... litigate pure ... afferratevi ... spargete pure sangue e saette ... :D

 

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3 minuti fa, Il Faro ha scritto:

:ok Grazie ancora e ... litigate pure ... afferratevi ... spargete pure sangue e saette ... :D

O sacrificare un giovane vaper, l'hanno già fatto eh!! non saresti mica il primo

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Inviato (modificato)

@Rici, lo stesso dottore, e non solo, affermano giustamente che il circuito assorbe energia, non Ampere, nella combinazione V.A impostata. La corrente è prelevata alla tensione preimpostata che, in un circuito step up, può essere maggiore di quella effettiva della batteria. È come se la batteria avesse una tensione più alta di 3,7 V. 

A parità di potenza, se la tensione viene elevata, il prelievo di corrente diminuisce, ma l'energia fornita non cambia rispetto ad un rapporto contrario. 

Stessa identica cosa avviene in un circuito step down, quando l'esigenza è opposta.

Quando l'energia non è più sufficiente, il circuito stacca. Ciò può avvenire anche a tensione maggiore di 3,3 V a batteria a riposo (es. 3,5/3,6 V) se la potenza richiesta è elevata.

Conoscere la corrente prelevata in un bb elettronico, ci serve in definitiva solo per dimensionare le batterie al fabbisogno, scegliedo, quando ce n'è bisogno, quelle capaci di liberare tutta insieme l'energia che ci serve, a scapito dell'autonomia. Maggiore è la capacità di scarica di corrente della batteria, maggiore è l'energia istantanea che la stessa può fornire.

Ma a comandare in un bb elettronico, sono sempre i Watt (o Volt) impostati, nella combinazione W/A/V che richiediamo al circuito.

Se sbaglio, qualche "dottore" mi corregga, se collegato.

Modificato da grizzly

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1 ora fa, grizzly ha scritto:

Misurare la tensione con batteria a riposo è più agevole e immediato (è una funzione che hanno anche molti circuiti), per questo abbiamo sempre a mente i riferimenti citati. È convenzionale.

Si, ma la battaglia che cerco di combattere, e ormai si dovrebbe essere capito, è che eccessi sproloquianti e fuori tema di saccenza svapatoria tutt'altro che accademica, creino fraintendimenti ai new vapers, che infatti dopo 12 secondi netti scrivono "ma i calcoli quindi li devo fare a 4.2V?"

A lungo andare questo modo di scrivere e combattere porta a trovare l'argomento troppo ostico e tornare alle bionde ed un semplice accendino è velocissimo.

Non tutti sono scaltri e caparbi come il compare @Il Faro 😁

Sarà una battaglia persa in partenza, ma ci provo, non voglio titoli o medaglie o riconoscimenti accademici virtuali.

N.B.

Sia chiaro non mi riferivo a te, che sei stato citato in maniera incidentale ma a tanti altri laureati e studenti dell'ateneo YT e "mio cugino". 🤓

Modificato da Xanny
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Sto thread sta alimentando la fame di sangue di @Il Faro...

1 ora fa, grizzly ha scritto:

@Rici, lo stesso dottore, e non solo, affermano giustamente che il circuito assorbe energia, non Ampere, nella combinazione V.A impostata. La corrente è prelevata alla tensione preimpostata che, in un circuito step up, può essere maggiore di quella effettiva della batteria. È come se la batteria avesse una tensione più alta di 3,7 V. 

Non è così... la tensione della batteria è e rimane quella che è in quel momento, il circuito in step up fa solo da boost, per portarla alla tensione richiesta per fornire quella data potenza...

1 ora fa, grizzly ha scritto:

A parità di potenza, se la tensione viene elevata, il prelievo di corrente diminuisce, ma l'energia fornita non cambia rispetto ad un rapporto contrario. 

No...  a parità di potenza, che la tensione venga elevata o no, il prelievo di corrente è sempre lo stesso e continua ad essere dipendente sempre e solo dal livello di carica residua della batteria.

1 ora fa, grizzly ha scritto:

Stessa identica cosa avviene in un circuito step down, quando l'esigenza è opposta.

Vero, ma valgono le considerazioni di cui sopra...

1 ora fa, grizzly ha scritto:

Quando l'energia non è più sufficiente, il circuito stacca. Ciò può avvenire anche a tensione maggiore di 3,3 V a batteria a riposo (es. 3,5/3,6 V) se la potenza richiesta è elevata.

Anche questo è vero, se tu stai elevando la potenza (W) oltre il limite di ampere che la batteria può fornire al livello di carica attuale, puoi ricevere un weak battery molto prima, in termini di "carica residua", di quando sei a potenze molto inferiori.

1 ora fa, grizzly ha scritto:

Conoscere la corrente prelevata in un bb elettronico, ci serve in definitiva solo per dimensionare le batterie al fabbisogno, scegliedo, quando ce n'è bisogno, quelle capaci di liberare tutta insieme l'energia che ci serve, a scapito dell'autonomia. Maggiore è la capacità di scarica di corrente della batteria, maggiore è l'energia istantanea che la stessa può fornire.

Conoscere la corrente prelevata in un bb elettronico non serve a niente...

Il calcolo da fare per scegliere la batteria adatta su bb elettronico è "max Watt a cui svapo" diviso "tensione a cui la mia box mi da il weak battery".

Quello sarà il valore di massima scarica che andremo a richiedere alla batteria  ;)

1 ora fa, grizzly ha scritto:

Ma a comandare in un bb elettronico, sono sempre i Watt (o Volt) impostati, nella combinazione W/A/V che richiediamo al circuito.

Se sbaglio, qualche "dottore" mi corregga, se collegato.

Idem... se sbaglio correggetemi pure!

Ma a questo punto, mi gioco la telefonata a casa ed evoco @DrGi :D

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4 ore fa, grizzly ha scritto:

lo stesso dottore, e non solo, affermano

Ebbene sì, lo confesso ..... (un esempio)

2 ore fa, johnnymax ha scritto:
4 ore fa, grizzly ha scritto:

@Rici, lo stesso dottore, e non solo, affermano giustamente che il circuito assorbe energia, non Ampere, nella combinazione V.A impostata. La corrente è prelevata alla tensione preimpostata che, in un circuito step up, può essere maggiore di quella effettiva della batteria. È come se la batteria avesse una tensione più alta di 3,7 V. 

Non è così... la tensione della batteria è e rimane quella che è in quel momento, il circuito in step up fa solo da boost, per portarla alla tensione richiesta per fornire quella data potenza...

Vero che il circuito, almeno nel caso di step-up, fa solo da boost ma va considerato che il circuito, per assorbire "energia" la deve prendere da qualche parte e questa parte non può essere che la batteria così che, per assorbire energia dalla batteria, genera necessariamente una corrente ossia un incremento degli ampere che verrebbero calcolati dalla sola applicazione delle formule nude e crude. Altrettanto vero però che questa energia non è particolarmente elevata e che, per questo, l'amperaggio (o, meglio, il flusso di corrente misurato in ampere) che ne deriva è pressoché trascurabile, specie ad alte potenze impiegate.

Poi ci sarebbero anche il discorso sul maggior assorbimento quando lavora in step-up e cosette così ma non sono fondamentali per definire un "ordine di grandezza" che possa garantire un utilizzo ragionevolmente sicuro.

2 ore fa, johnnymax ha scritto:
Cita

A parità di potenza, se la tensione viene elevata, il prelievo di corrente diminuisce, ma l'energia fornita non cambia rispetto ad un rapporto contrario. 

No...  a parità di potenza, che la tensione venga elevata o no, il prelievo di corrente è sempre lo stesso e continua ad essere dipendente sempre e solo dal livello di carica residua della batteria.

Forse qui @grizzly intendeva fare un confronto tra la corrente prelevata dalla cella e quella che va all'atom e non affermare che vari la corrente prelevata dalla batteria cosa che, come dici correttamente non sarebbe vera

2 ore fa, johnnymax ha scritto:
Cita

Quando l'energia non è più sufficiente, il circuito stacca. Ciò può avvenire anche a tensione maggiore di 3,3 V a batteria a riposo (es. 3,5/3,6 V) se la potenza richiesta è elevata.

Anche questo è vero, se tu stai elevando la potenza (W) oltre il limite di ampere che la batteria può fornire al livello di carica attuale, puoi ricevere un weak battery molto prima, in termini di "carica residua", di quando sei a potenze molto inferiori.

Vero anche perché la cella, più sarà alta la potenza settata e conseguentemente l'amperaggio prelevato, più subirà un alto voltage drop e quindi il voltaggio sotto carico (che è poi quello che determina il "weak battery") si ridurrà rispetto a quello a riposo.

2 ore fa, johnnymax ha scritto:

Il calcolo da fare per scegliere la batteria adatta su bb elettronico è "max Watt a cui svapo" diviso "tensione a cui la mia box mi da il weak battery".

Direi piuttosto diviso la tensione sotto carico della batteria quando il circuito stacca.  Certo questo non è un valore rilevabile direttamente senza attrezzature "sofisticate" ma che, con batterie in salute e potenze non estreme può essere stimato in 0,3/0,4 volt meno della tensione rilevata a riposo quando il circuito stacca la batteria considerandola scarica.

Con i device elettronici è comunque vero che il sapere quale sia la carica massima della batteria è, almeno dal punto di vista della sicurezza, sostanzialmente inutile. Quello che conta sapere è solo la carica minima (sotto carico) che la batteria avrà un attimo prima che il circuito la giudichi scarica e la potenza in quel momento settata.  Quindi sulla maggior parte dei device basterà prendere la potenza settata, dividerla per il numero delle batterie (ed è indifferente che siano in serie o in parallelo) e quindi dividere ulteriormente per per tre (volt).  Su alcuni circuiti, come quello della Smok Alien ad esempio, le batterie vengono spremute molto di più (carica residua a riposo anche un pelo sotto i 3V) e nel caso l'ultima divisione sarebbe più prudente farla per 2,5 piuttosto che per 3.....

Ciao!

Modificato da DrGi
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:s confesso che sto andando un pò nel pallone, non capisco più se ho scritto qualcosa di errato

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1 ora fa, DrGi ha scritto:

Ebbene sì, lo confesso ..... (un esempio)

Vero che il circuito, almeno nel caso di step-up, fa solo da boost ma va considerato che il circuito, per assorbire "energia" la deve prendere da qualche parte e questa parte non può essere che la batteria così che, per assorbire energia dalla batteria, genera necessariamente una corrente ossia un incremento degli ampere che verrebbero calcolati dalla sola applicazione delle formule nude e crude. Altrettanto vero però che questa energia non è particolarmente elevata e che, per questo, l'amperaggio (o, meglio, il flusso di corrente misurato in ampere) che ne deriva è pressoché trascurabile, specie ad alte potenze impiegate.

Poi ci sarebbero anche il discorso sul maggior assorbimento quando lavora in step-up e cosette così ma non sono fondamentali per definire un "ordine di grandezza" che possa garantire un utilizzo ragionevolmente sicuro.

Forse qui @grizzly intendeva fare un confronto tra la corrente prelevata dalla cella e quella che va all'atom e non affermare che vari la corrente prelevata dalla batteria cosa che, come dici correttamente non sarebbe vera

Vero anche perché la cella, più sarà alta la potenza settata e conseguentemente l'amperaggio prelevato, più subirà un alto voltage drop e quindi il voltaggio sotto carico (che è poi quello che determina il "weak battery") si ridurrà rispetto a quello a riposo.

Direi piuttosto diviso la tensione sotto carico della batteria quando il circuito stacca.  Certo questo non è un valore rilevabile direttamente senza attrezzature "sofisticate" ma che, con batterie in salute e potenze non estreme può essere stimato in 0,3/0,4 volt meno della tensione rilevata a riposo quando il circuito stacca la batteria considerandola scarica.

Con i device elettronici è comunque vero che il sapere quale sia la carica massima della batteria è, almeno dal punto di vista della sicurezza, sostanzialmente inutile. Quello che conta sapere è solo la carica minima (sotto carico) che la batteria avrà un attimo prima che il circuito la giudichi scarica e la potenza in quel momento settata.  Quindi sulla maggior parte dei device basterà prendere la potenza settata, dividerla per il numero delle batterie (ed è indifferente che siano in serie o in parallelo) e quindi dividere ulteriormente per per tre (volt).  Su alcuni circuiti, come quello della Smok Alien ad esempio, le batterie vengono spremute molto di più (carica residua a riposo anche un pelo sotto i 3V) e nel caso l'ultima divisione sarebbe più prudente farla per 2,5 piuttosto che per 3.....

Ciao!

Nulla da eccepire, se non un esprimere un piccolo dubbio.

La batteria, con l'uso, cala progressivamente di tensione. Per poter fornire l'energia richiesta dal circuito dovrà quindi incrementare la fornitura di corrente. Chiaro che dal circuito, viceversa, l'erogazione in uscita sarà costante, almeno teoricamente e finché la batteria regge il carico.. Se sbaglio, ho sbagliato.....

Quindi, se è vero, come è vero, che conoscere la scarica massima della batteria non è rilevante a fini di sicurezza (c'è il circiito a proteggere dai sovraccarichi) è anche vero che una capacità di scarica maggiore garantisce il la sopportazione del carico quando la tensione della batteria è calata. Altrimenti, con una capacità di scarica insufficiente, è inevitabile lo stacco anticipato.

In definitiva, credo di aver capito bene un concetto,  che ho sostenuto sopra (correggimi se sbaglio): la batteria fornisce l'energia richiesta (non gli Ampere da soli, ovvio) tramite combinazioni V.A variabili nel tempo, man mano che la tensione della batteria scende. Questa è la variazione di erogazione di corrente che intendevo nel mio intervento, a monte del circuito, non a valle.

Fuori dal tuo illuminante intervento, infine, il valore resistivo e la sezione della coil, incidendo sul calcolo dell'heat flux e della potenza necessaria per scaldare la coil stessa, incide anche sullo sfruttamento e sulla durata della batteria. Per me è banale, ma essendo stato messo in discussione anche questo, se sbaglio potrai correggermi anche su ciò.

Grazie.

Modificato da grizzly

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35 minuti fa, grizzly ha scritto:

Quindi, se è vero, come è vero, che conoscere la scarica massima della batteria non è rilevante a fini di sicurezza (c'è il circiito a proteggere dai sovraccarichi) è anche vero che una capacità di scarica maggiore garantisce prestazione quando la tensione della batteria è calata. Altrimenti, con una capacità di scarica insufficiente, è inevitabile lo stacco anticipato.

posso orso👆......in termini di sicurezza no, giusto perché c'è un circuito con le dovute sicurezze, ma possiamo concordare che in termini di preservare e non stressare la batteria è rilevante conoscere la sua scarica massima?

Modificato da Rici

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3 minuti fa, Rici ha scritto:

posso orso1f446.png......in termini di sicurezza no, giusto perché c'è un circuito con le dovute sicurezze, ma possiamo concordare che in termini di preservare e non stressare la batteria è rilevante conoscere la sua scarica massima?

È più o meno quello che sostengo.

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Come sempre...

Grazie @DrGi! ;)

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Mi sembra di essere tornato nei banchi di scuola ... Lezione molto impegnativa per chi di elettronica ne sa ben poco....

Spero di aver capito qualcosa da questa lettura.

Tiro le mie conclusioni pratiche e correggetemi se erro.

A livello pratico :

1- ho capito che se svapo su box circuitata a 4 volt la seconda metà della batteria si scaricherà prima della prima metà dato che dovrà "dare più energia" al circuito per ottenere quei 4 volt richiesti.

2- sempre su circuitata (viste le protezioni di stacco batteria) paradossalmente potrei arrivare allo stacco svapa di a 75 w ... Poi montare altro atom e continuare a SVAPARE a 8 w .

3- svapare di guancia con meccanico non sarà mai così pericoloso visto che il problema maggiore sono gli A richiesti.

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5 minuti fa, ELFO ha scritto:

Mi sembra di essere tornato nei banchi di scuola ... Lezione molto impegnativa per chi di elettronica ne sa ben poco....

Spero di aver capito qualcosa da questa lettura.

Tiro le mie conclusioni pratiche e correggetemi se erro.

A livello pratico :

1- ho capito che se svapo su box circuitata a 4 volt la seconda metà della batteria si scaricherà prima della prima metà dato che dovrà "dare più energia" al circuito per ottenere quei 4 volt richiesti.

No... a patto che la batteria abbia sufficienti A di scarica da reggere fino alla fine, si scaricherà sempre allo stesso modo.

Avverti il weak battery invece, molto prima dello stacco della box, quando la batteria è "sottodimensionata" come scarica per la potenza richiesta.

Es, ipotizzando che la box non abbia cali fisiologici dovuti a circuito schifoso, se svapi a 40W in singola batteria con una batteria da 10A di scarica...avvertirai il calo molto presto, se svapi a 40W con una VTC5A, non lo avvertirai quasi se non proprio alla fine.

5 minuti fa, ELFO ha scritto:

2- sempre su circuitata (viste le protezioni di stacco batteria) paradossalmente potrei arrivare allo stacco svapa di a 75 w ... Poi montare altro atom e continuare a SVAPARE a 8 w .

Non ho mai provato, ma teoricamente, se la batteria è sottodimensionata, si...  :D

5 minuti fa, ELFO ha scritto:

3- svapare di guancia con meccanico non sarà mai così pericoloso visto che il problema maggiore sono gli A richiesti.

Vero, a patto però che la batteria sia sempre dimensionata correttamente alla resistenza che stai usando. ;)

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Il 2/8/2017 alle 07:27 , grizzly ha scritto:

@Rici

heat flux (indicato sul calcolatore come "Riscaldamento coefficient") in zona verde, meglio se tra 0,2/0,25 w/mm2.

Così poco? Come mai?

Un tempo si parlava di 0,35 - 0,40 , che cos' hanno di diverso i nuovi sistemi per disperdere meno calore? L'afflusso di liquido non dovrebbe essere migliorato invece?

Avrei un'altra domanda se non disturba troppo e non è fuori argomento. Come calcoli la superficie dei fili compositi? Sommi le superfici dei fili oppure trovi un equivalente che tiene conto del fatto che si rubano il liquido?

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1 ora fa, lore6 ha scritto:

Così poco? Come mai?

Un tempo si parlava di 0,35 - 0,40 , che cos' hanno di diverso i nuovi sistemi per disperdere meno calore? L'afflusso di liquido non dovrebbe essere migliorato invece?

Sono aumentate la sezioni dei fili, che richiedono minori potenze rispetto ai fili che si usavano un tempo (0,15, 0,20 mm).

 

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Adesso, grizzly ha scritto:

Sono aumentate la sezioni dei fili, che richiedono minori potenze rispetto ai fili che si usavano un tempo (0,15, 0,20 mm).

 

praticamente le slide sono ormai fuori tempo :)

cito:

Cita

SLIDE 15
filo non troppo spesso (0,14÷0,16 mm) 

 i tempi sono cambiati

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Inviato (modificato)

20 minuti fa, grizzly ha scritto:

Sono aumentate la sezioni dei fili, che richiedono minori potenze rispetto ai fili che si usavano un tempo (0,15, 0,20 mm).

Grazie.

Però scusami, non mi torna. Con la sezione maggiore la potenza complessiva è maggiore perché permette di far transitare più corrente (sono state aumentate per quello) ma tu ovviamente intendevi potenza per unità di superficie.

Il meccanismo dovrebbe essere sempre lo stesso: la potenza dissipata genera calore, il calore viene comunicato al liquido che evapora ed evaporando assorbe l'energia di vaporizzazione e mantiene fresco il filo. Maggiore è la temperatura del filo, maggiore è la quantità di vapore che si forma (è più veloce la rimozione dello strato limite), maggiore è il calore che asporta dal filo, questo crea per ciascun valore della potenza per unità di superficie una temperatura di equilibrio della resistenza.

Il ragionamento mi porta a pensare che, se tutta la coil è bagnata e non intervengono altre variabili, si preferisce avere il contatto tra coil e liquido più freddo. Forse sarebbe stato meglio anche una volta ma avendo poca superficie a disposizione per ottenere una buona evaporazione si era costretti a tirare il sistema?

Modificato da lore6

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1 ora fa, johnnymax ha scritto:

Avverti il weak battery invece, molto prima dello stacco della box, quando la batteria è "sottodimensionata" come scarica per la potenza richiesta.

ok questo ho capito cosa significa ... infatti a batteria quasi esaurita l'atom inizia a gorgogliare un po come se facesse fatica a vaporizzare il liquido ... una 20ina di puff prima dello stacco circa (svapo a 21 w e 3.9 volt con batteria vtc5)

 

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Adesso, lore6 ha scritto:

Grazie.

Però scusami, non mi torna. Con la sezione maggiore la potenza complessiva è maggiore perché permette di far transitare più corrente (sono state aumentate per quello) ma tu ovviamente intendevi potenza per unità di superficie.

 

guarda che ha sbagliato solamente a digitare:D, tutto qua

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