Nicholasenne

Università di bologna, lo studio. "le sigarette elettroniche.....


149 messaggi in questa discussione

2 minuti fa, MaxXP ha scritto:

Beh, oddio non sarebbe proprio lo sponsor diretto delle ricerche ma solo di una serie di conferenze .... certo che fare un favore ad un finanziatore del "sistema università" potrebbe essere considerata cosa gradita ai suoi vertici, considerando anche come, proprio a Bologna, sia stato insediato lo stabilimento di PM per la produzione della Iquos.... ma, in onestà, mi pare un parallelo un po' troppo ardito.

Ciao!

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
18 minuti fa, DrGi ha scritto:

Lo studio quindi, da protocollo, potrebbe anche essere ineccepibile e superare il vaglio ma, se è ineccepibile per i protocolli non lo è affatto per la veridicità e realisticità dei presupposti, aspetto che però non può essere compreso da chi non sappia nulla di vapore. A noi che non siamo biochimici o biologi con buona probabilità sfuggono molti dei contenuti della ricerca, ma, sempre a noi che siamo però vapers, non sfugge affatto l'assurdità dell'impostazione stessa dello studio.

Io sono biologo molecolare e pur non avendo decine di pubblicazioni (ma qualcuna in meno si), posso dire di sapere come funzionano certi meccanismi...analitici e non! :) 
Se mi trovo d'accordo con te sull'impostazione assurda dello studio per noi vapers, sono meno convinto che sia assurda in senso assoluto.

Piace a 1 persona

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
15 minuti fa, DrGi ha scritto:

Ma forse non quelli che "volevano" ottenere ..... e qui ci starebbe una bella citazione del vecchio Andreotti (a pensar male si fa peccato ma ... si indovina quasi sempre)

Ciao!

CUT

OT

nn so se l'avete già vista sta GIF

/OT
 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
2 ore fa, Cilindro ha scritto:

Ma guarda che non c'è per forza da scegliere eh...! :) Allora è anche meglio rompersi una gamba piuttosto che finire sotto a un treno...ma se riesco a evitare entrambi non mi dispiace! :D 

Battute a parte, a 13 anni non puoi e non devi svapare, fumare, bere o fare ciò che i tuoi genitori dovrebbero impedirti di fare...io concordo sul fatto che vietare qualcosa ne stimoli indirettamente l'uso, ma a tutto c'è un limite...in questo caso all'età in cui s'inizia a concedersi certi vizi.

Il discorso è davvero lungo e parzialmente OT, ma per quanti vizi ho e ho avuto (tanti), tutti sono iniziati nel momento in cui ho avuto la testa per capire e scegliere da solo, nel bene e nel male. Gli sbagli ci possono essere, anzi...devono esserci! Ma solo se fatti nel momento in cui si ha la capacità di rendersene conto...e a 13 anni non te ne puoi rendere conto.
I miei sono riusciti a impedirmi di fare cazzate, finchè ero sotto la loro "giurisdizione"...quindi, volendo, è possibile impedirlo.

Guarda. io a 13 anni ho cominciato a fumare (ed i miei genitori me lo vietavano, ovviamente). Adesso che ne ho 49 penso che se avessi cominciato a svapare, invece, sarebbe stato molto meglio

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio

Inviato (modificato)

28 minuti fa, Cilindro ha scritto:

Se mi trovo d'accordo con te sull'impostazione assurda dello studio per noi vapers, sono meno convinto che sia assurda in senso assoluto.

Assurda magari no ma se non studi un vapore realistico tutti i risultati che puoi ottenere, qualsiasi essi siano, saranno quantomeno "inutili" per valutare l'impatto sulla salute del vaping e porre queste "inutilia" come se fossero aspetti connessi allo svapo è e resta, a mio avviso, anche fuorviante oltre che inutile.

Utile come calcolare in modo perfetto e scientificamente ineccepibile il coefficiente di penetrazione aerodinamica (CX) di una pressa idraulica per lo stampaggio delle carrozzerie. La pressa resta e resterà sempre ferma in un locale chiuso e conoscerne il CX sarà, di fatto, del tutto inutile.... forse era meglio studiare il CX delle carrozzerie che la pressa stamperà..... Questa è l'impressione che mi deriva.

Hanno perso tempo e denaro a studiare gli effetti di una miscela non realistica o che, almeno, come tale rischia seriamente di apparire; lo avessero fatto con un vapore prodotto in condizioni veritiere allora sì che lo studio aveva (avrebbe potuto avere) un senso ed avrebbe potuto dare magari anche indicazioni attendibili ed applicabili. Così si perde un'occasione ..... magari persino l'occasione di verificare un rischio di danno sinora non evidenziato ma che resterà non valutabile proprio a causa della distorsione delle condizioni di test.

Ciao!

Modificato da DrGi

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio

Inviato (modificato)

Siamo infine tornati alle considerazioni iniziali. Anche questa volta assistiamo all'enfatizzazione dei risultati fuorvianti di una ricerca inverosimile, fatta in condizioni d'uso dell'ecig implausibili, creando allarmismo inutile se non dannoso. Quantomeno, in nome della verità scientifica, si potevano esaminare più  prodotti, tra quelli attuali e più diffusi, descrivendo con obiettività i risultati della ricerca alle varie condizioni di utilizzo, da quello estremo fino a quello normale.

Considerato che in Italia i fondi pubblici per la ricerca indipendente sono purtroppo pressoché azzerati; che una indagine scientifica diventa possibile, di fatto, solo quando è commissionata; che chi può inestire fondi nella ricerca non è certo il settore delle ecig, tantomeno per le indagini incomprensibili, che reiterano condizioni d'uso inverosimili; non ritenemdo che il fine del lavoro fosse il sensazionalismo fine a se stesso; qualche dubbio viene....

Modificato da grizzly

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
10 ore fa, zone ha scritto:

Molti si inalberano non solo per lo studio lacunoso

non definirei lo studio lacunoso, anzi, il disegno di studio è fatto bene ed è solido, ma non è uno studio clinico, bensì preclinico con i sui pregi e difetti

10 ore fa, zone ha scritto:

10 anni non sono nulla, anche se la tecnologia e la velocità cui viaggiano le info è quadruplicata, non ci possono essere argomenti inattaccabili di certezze assolute ... ma..

verissimo!

8 ore fa, Maciste ha scritto:

"Our results should be construed as stemming from a preliminary study which was not conceived to replicate human vaping conditions, but to demonstrate if exposure to the chemical cocktail derived from e-cig liquid vaporization can result in toxicological injury."

8 ore fa, Maciste ha scritto:

"However, our study currently precludes any cause-effect speculation, ascribing responsibility for the effects detected to the vapour as a whole rather than the single components."

questi sono due cardini fondamentali del discorso! c'è poco da specularci ancora su

 

7 ore fa, papico ha scritto:

Perceived as a safer alternative to conventional cigarettes, e-cigs are aggressively marketed as lifestyle-choice consumables, thanks to few restrictions and a lack of regulatory guidelines. E-cigs have also gained popularity among never-smokers and teenagers, becoming an emergent public health issue.

Ora, qui si combinano 2 falsità (volute? ignoranza?) in una sola frase:

  1. E' falso che le ecig siano un fenomeno che cattura chi prima non fumava paglie. Certo ce ne sono, ma la percentuale è trascurabile. Ad esempio, in Gran Bretagna, dove sembrano aver capito i potenziali vantaggi dell'ecig nel combattere il fumo, a Maggio è uscito questo report con questa bella figura che la dice lunga:
    ASH estimates that there are currently 2.9 million adults in Great Britain using ecigarettes (6% of the adult population). Of these, approximately 1.5 million (52%) are exsmokers while 1.3 million (45%) continue to use tobacco alongside their e-cigarette use (figure 1).

la mia impressione è un po' diversa: se nel report, peraltro proiettivo, si parla di "adults" temo che quella fascia di bambini con tubo in mano non rientrino nel computo... il grafico è chiaro ma dovrei leggermi il testo del report prima di esprimermi, quindi passo oltre

 

7 ore fa, papico ha scritto:

becoming an emergent public health issue.

7 ore fa, papico ha scritto:

la seconda castroneria è evidente: non esiste nessun problema di salute pubblica dovuto allo svapo

questa non è una castroneria, in quanto per public health issue non dobbiamo intendere problema di salute pubblica, ma argomento di salute pubblica

la viabilità stradale e gli autoveicoli sono un problema di salute pubblica? certo! ma perchè tutti fanni gli incidenti? no, perchè quelli che vengono coinvolti in incidenti possono subire lesioni che gravano in primis su di loro, ma subito dopo sul sistema pubblico ovvero su tutta la popolazione

ai governanti non interessa l'aspetto umano se tizio, a seguito di un incidente resta paraplegico in carrozzina, quello che interessa che tizio peserà sul sistema assistenziale per decine/centinaia di migliaia di euro all'anno per quanto gli resta da vivere

la legge 626 con tutte le sue evoluzioni fino al decreto 81 in tema di sicurezza sul lavoro è stata pensata per tutelare il povero singolo lavoratore che muore in cantiere? ovviamente no, il razionale è ridurre i costi in termini si sanità pubblica

quindi, il messaggio è: non sappiamo se e quanto male possano fare, ma, nell'ipotesi che lo svapo sia dannoso vista la sua diffusione, dobbiamo tenerlo presente come possibile argomento di salute pubblica 

7 ore fa, Cilindro ha scritto:

Il fatto che, come fa notare @Maciste, lo studio sia stato volontariamente "esasperato" è un altro discorso...per quanto mi riguarda non è completamente inutile, ma è stato lo stesso travisato (volutamente o meno) dalla testata giornalistica...

pienamente d'accordo

7 ore fa, DrGi ha scritto:

Il problema è che questi studi possono passare al vaglio di congruità se non si conoscono gli aspetti di base della resa di un sistema. Essi appaiono del tutto congrui nel metodo e nell'analisi ma mancano totalmente di corrispondenza con la realtà. Anche chi seleziona questi articoli basa le valutazioni sul rispetto di un protocollo scientifico che, nel caso viene rispettato nella forma mentre è la sostanza a non essere congrua ma, per poter comprendere questo aspetto occorre essere informati sui principi di resa di un sistema, informazione che, con apparente evidenza, nessuno dei selezionatori di Nature possiede.

non avrei saputo dirlo meglio :)

7 ore fa, DrGi ha scritto:

A noi che non siamo biochimici o biologi con buona probabilità sfuggono molti dei contenuti della ricerca, ma, sempre a noi che siamo però vapers, non sfugge affatto l'assurdità dell'impostazione stessa dello studio.

lo studio non è così assurdo come possa sembrare, ma è uno studio preclinico che può fungere da base sviluppare studi clinici

6 ore fa, Cilindro ha scritto:

Se mi trovo d'accordo con te sull'impostazione assurda dello studio per noi vapers, sono meno convinto che sia assurda in senso assoluto.

concordo!

6 ore fa, DrGi ha scritto:

Assurda magari no ma se non studi un vapore realistico tutti i risultati che puoi ottenere, qualsiasi essi siano, saranno quantomeno "inutili" per valutare l'impatto sulla salute del vaping e porre queste "inutilia" come se fossero aspetti connessi allo svapo è e resta, a mio avviso, anche fuorviante oltre che inutile.

su questo non sono molto d'accordo... questo è un elemento preliminare su cui costruire studi più mirati, potrebbe apparire inutile ma in realtà può gettare delle basi fondamentali su quali linee di ricerca andranno sviluppate nell'umano

se non so che alterazioni possa dare lo svapo in un modello animale non so che cosa posso aspettarmi nel modello umano, quindi se so che potenzialmente lo svapo può determinare certe alterazioni nel ratto andrò a cercare tali alterazioni nell'umano

il fatto è che semplicemente questo studio non doveva essere dato in pasto ai media e restare nell'ambito della comunità scientifica e se qualcuno lo voleva trovare avrebbe dovuto cercarselo, però è stato usato dall'unibo per farsi un po' di pubblicità

Piace a 1 persona

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
7 ore fa, MaxXP ha scritto:

 

7 ore fa, DrGi ha scritto:

Beh, oddio non sarebbe proprio lo sponsor diretto delle ricerche ma solo di una serie di conferenze .... certo che fare un favore ad un finanziatore del "sistema università" potrebbe essere considerata cosa gradita ai suoi vertici, considerando anche come, proprio a Bologna, sia stato insediato lo stabilimento di PM per la produzione della Iquos.... ma, in onestà, mi pare un parallelo un po' troppo ardito.

Ciao!

 

10 ore fa, zone ha scritto:

 

Il punto quindi è (IMHO per certi articoli) sempre lo stesso senzazionalisti alla ricerca di una visibilità ...questo nella migliore delle ipotesi, poi c'è anche la peggiore; ma della peggiore ne riparliamo quando PM uscirà con le sue nuove ecig.

 

 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio

Inviato (modificato)

8 ore fa, MaxXP ha scritto:

Non l'avrei mai detto.....

Philip Morris che sponsorizza una ricerca sulle ecig che dissimula le condizioni reali d'uso.... impensabile....

Modificato da grizzly
Piace a 3 persone

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio

giphy.gif

Non aggiungo altro. Cit.

Piace a 1 persona

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio

Questo articolo mi ha messo un po di ansia :(

Piace a 1 persona

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio

Inviato (modificato)

33 minuti fa, Simfissata ha scritto:

Questo articolo mi ha messo un po di ansia :(

È esattamente l'effetto a cui tendono certe ricerche fuorvianti, allarmare.

Il povero Veronesi si rivoltera' nella tomba e scienziati come Polosa, che almeno un minimo di sperimentazione e ricerca statistica l'ha fatta su un campione di centinaia di vapers e fumatori, per fini di lotta al tabagismo e contro il cancro, vengono messi in ombra da ricerche sovvenzionate, in modo più o meno occulto, dall'industria del tabacco.

Alla faccia della salute pubblica....

Che poi si dica che non svapare sia meglio che farlo, lo dico anch'io che non sono uno scienziato. Ma far passare in modo subdolo il concetto che l'ecig è rimedio peggiore del male (il male è la sigaretta....) è un attentato alla salute dei cittadini.

Modificato da grizzly
Piace a 3 persone

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio

Una res in ss da 2 ohm? Che diavolo si sono bevuti?

Scommetto che si tratta di una res in comune kanthal, spinta a quasi il doppio delle sue possibilità, qualcuno dovrebbe commentare sulla rivista di questo particolare, io farei inalare a loro i vapori di una steccata in chain vaping, non a dei poveri animali.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio

"Perceived as a safer alternative to conventional cigarettes, e-cigs are aggressively marketed as lifestyle-choice consumables, thanks to few restrictions and a lack of regulatory guidelines."

"Percepite come alternativa sicura alle sigarette convenzionali, le e-cigs sono pubblicizzate come una scelta di stile di vita, grazie all'assenza di restrizioni e a lacune nelle linee guida regolatorie."

Dite un po' quello che volete, ma a me questa sembra la principale cosa da approfondire...e mi dispiace che per una •••••ata come quella di specificare male il device utilizzato (leggerezza non da poco, perchè va a inficiare gran parte dello studio), tante cose utili che questo articolo poteva chiarire vanno in fumo...
Io di studi del genere ne vorrei uno al giorno...non mi sento un "e-cig soldier" che deve difendere la categoria...voglio che ci siano sempre più informazioni a riguardo, voglio che tutto sia più regolamentato e controllato...

Magari sbaglio, ma ho come il sentore che anche in uno studio fatto con tutti i crismi, qua ci sarebbe comunque chi griderebbe al complotto...

Piace a 3 persone

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio

Inviato (modificato)

1 ora fa, marcogg ha scritto:
9 ore fa, papico ha scritto:

Perceived as a safer alternative to conventional cigarettes, e-cigs are aggressively marketed as lifestyle-choice consumables, thanks to few restrictions and a lack of regulatory guidelines. E-cigs have also gained popularity among never-smokers and teenagers, becoming an emergent public health issue.

Ora, qui si combinano 2 falsità (volute? ignoranza?) in una sola frase:

  1. E' falso che le ecig siano un fenomeno che cattura chi prima non fumava paglie. Certo ce ne sono, ma la percentuale è trascurabile. Ad esempio, in Gran Bretagna, dove sembrano aver capito i potenziali vantaggi dell'ecig nel combattere il fumo, a Maggio è uscito questo report con questa bella figura che la dice lunga:
    ASH estimates that there are currently 2.9 million adults in Great Britain using ecigarettes (6% of the adult population). Of these, approximately 1.5 million (52%) are exsmokers while 1.3 million (45%) continue to use tobacco alongside their e-cigarette use (figure 1).

la mia impressione è un po' diversa: se nel report, peraltro proiettivo, si parla di "adults" temo che quella fascia di bambini con tubo in mano non rientrino nel computo... il grafico è chiaro ma dovrei leggermi il testo del report prima di esprimermi, quindi passo oltre

A pag. 2 del report, sezione Background, si legge:

In March 2013 an additional survey of children aged 11 to 18 was conducted, the ASH
Smokefree Youth survey. This has been repeated annually since then. For use among
children please see the ASH factsheet. In summary the ASH Smokefree Youth Survey
shows that regular use of e-cigarettes amongst children and young people is rare and is
confined almost entirely to those who currently or have previously smoked
.

1 ora fa, marcogg ha scritto:

questa non è una castroneria, in quanto per public health issue non dobbiamo intendere problema di salute pubblica, ma argomento di salute pubblica

Dunque, la frase completa è:

E-cigs have also gained popularity among never-smokers and teenagers, becoming an emergent public health issue.

Io direi che se traduciamo il tutto, e non solo una parte, l'idea che si vuol far passare è che, poiché le ecig hanno preso piede anche tra chi prima non fumava e teenager, allora sono diventate una questione di salute pubblica, ovvero qualcosa per cui è necessario mettere in campo azioni di prevenzione sanitaria.

Concordo con il fatto che gli studi sugli effetti delle ecig sulla salute umana vadano fatti, e ben vengano; ma non sono d'accordo su come viene impostata/presentata la cosa. Chi legge e non è al corrente della situazione reale che messaggio riceve, se non allarmistico?

Ciao

 

Modificato da papico

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
5 minuti fa, Cilindro ha scritto:

"Perceived as a safer alternative to conventional cigarettes, e-cigs are aggressively marketed as lifestyle-choice consumables, thanks to few restrictions and a lack of regulatory guidelines."

"Percepite come alternativa sicura alle sigarette convenzionali, le e-cigs sono pubblicizzate come una scelta di stile di vita, grazie all'assenza di restrizioni e a lacune nelle linee guida regolatorie."

Dite un po' quello che volete, ma a me questa sembra la principale cosa da approfondire...e mi dispiace che per una •••••ata come quella di specificare male il device utilizzato (leggerezza non da poco, perchè va a inficiare gran parte dello studio), tante cose utili che questo articolo poteva chiarire vanno in fumo...
Io di studi del genere ne vorrei uno al giorno...non mi sento un "e-cig soldier" che deve difendere la categoria...voglio che ci siano sempre più informazioni a riguardo, voglio che tutto sia più regolamentato e controllato...

Magari sbaglio, ma ho come il sentore che anche in uno studio fatto con tutti i crismi, qua ci sarebbe comunque chi griderebbe al complotto...

Evidentemente ti sei limitato solo a leggere articoli che sensazionalizzano studi come questo, se ti fai un giro sulle banche dati scientifiche, scopriresti che ci sono studi decisamente migliori di questo, recentemente per fare un esempio ho letto uno studio eseguito su cellule umane, che non ha riscontrato nè effetti tossici nè tantomeno mutageni 

Piace a 2 persone

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
2 minuti fa, Pekkio82 ha scritto:

Evidentemente ti sei limitato solo a leggere articoli che sensazionalizzano studi come questo, se ti fai un giro sulle banche dati scientifiche, scopriresti che ci sono studi decisamente migliori di questo, recentemente per fare un esempio ho letto uno studio eseguito su cellule umane, che non ha riscontrato nè effetti tossici nè tantomeno mutageni 

:rotfl tranquillo tranquillo, che ogni tanto sulle banche dati ci vado...

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
8 minuti fa, Cilindro ha scritto:

"Perceived as a safer alternative to conventional cigarettes, e-cigs are aggressively marketed as lifestyle-choice consumables, thanks to few restrictions and a lack of regulatory guidelines."

"Percepite come alternativa sicura alle sigarette convenzionali, le e-cigs sono pubblicizzate come una scelta di stile di vita, grazie all'assenza di restrizioni e a lacune nelle linee guida regolatorie."

Scusa la pignoleria, ma "safer" va tradotto con "più sicura", non semplicemente "sicura" (che sarebbe "safe").

La differenza non è da poco: sostenere che le ecig sono safe (sicure), ovvero che non hanno alcun effetto collaterale negativo, penso che non lo dicano in molti, e se lo dicono è giusto ricordare che così non è, fosse semplicemente perché non è dimostrato.

Ma se dico che sono safer (più sicure) allora se mi vuoi smentire devi confrontarti con gli effetti del fumo da sigarette, perché diventa un'analisi comparativa.

Quindi direi che il tentativo è instillare proprio il dubbio che le ecig non siano nemmeno "safer", e che alla fine conviene tornare alle bionde

Ciao

Piace a 1 persona

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
4 minuti fa, papico ha scritto:

Scusa la pignoleria, ma "safer" va tradotto con "più sicura", non semplicemente "sicura" (che sarebbe "safe").

La differenza non è da poco: sostenere che le ecig sono safe (sicure), ovvero che non hanno alcun effetto collaterale negativo, penso che non lo dicano in molti, e se lo dicono è giusto ricordare che così non è, fosse semplicemente perché non è dimostrato.

Ma se dico che sono safer (più sicure) allora se mi vuoi smentire devi confrontarti con gli effetti del fumo da sigarette, perché diventa un'analisi comparativa.

Quindi direi che il tentativo è instillare proprio il dubbio che le ecig non siano nemmeno "safer", e che alla fine conviene tornare alle bionde

Ciao

Hai ragione, errore di trascrizione...ma il senso è quello che dici tu! ;)

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio

Mi ripeto... visto che ad alcuni è sfuggito il secondo link

questo è quello che riporta l'università di Bologna sulla PM

(...)"È riconosciuta come Centro di Eccellenza PMI ed è la prima fabbrica per i Reduced-Risk Products (RRPs) che presentano, possono presentare, o hanno il potenziale di presentare un minor rischio di danno per i fumatori che passano a questi prodotti, rispetto alla persistenza dell’abitudine al fumo." (...)

Riferito al prodotto realizzato vicino a Bologna

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
1 minuto fa, Cilindro ha scritto:

tante cose utili che questo articolo poteva chiarire vanno in fumo...

Di fatto .......

8 ore fa, DrGi ha scritto:

Così si perde un'occasione ..... magari persino l'occasione di verificare un rischio di danno sinora non evidenziato ma che resterà non valutabile proprio a causa della distorsione delle condizioni di test.

alla fine diciamo la stessa cosa.

1 ora fa, marcogg ha scritto:

su questo non sono molto d'accordo... questo è un elemento preliminare su cui costruire studi più mirati, potrebbe apparire inutile ma in realtà può gettare delle basi fondamentali su quali linee di ricerca andranno sviluppate nell'umano

Ma, a mio avviso, anche no.

Non perché sia stato fatto sui topi, non perché sia "negativo" ma solo in quanto parte da un presupposto probabilmente falsato visto che tutto viene specificato tranne l'aspetto principale ossia lo heat-flux sviluppato (o almeno dei dati attendibili su cui ricavarlo). Se parti da questi presupposti la "mira" sarà magari migliore, ma sempre sul bersaglio sbagliato.
Poteva essere un preliminare interessante ma è divenuto solo un'occasione sprecata.
Forse sarà solo l'occasione per sapere cosa non fare per impostare un test sensato.

4 minuti fa, papico ha scritto:

Concordo con il fatto che gli studi sugli effetti delle ecig sulla salute umana vadano fatti, e ben vengano; ma non sono d'accordo su come viene impostata/presentata la cosa. Chi legge e non è al corrente della situazione reale che messaggio riceve, se non allarmistico?

Soprattutto quando lo studio parte da questo genere di asserzioni come presupposto .....

Ciao!

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio

A quanto sembra, il più del problema lo causa il glicole che ad alte temperature potrebbe liberare sostanze tossiche. Sarebbe carino avere un confronto con un chimico o qualcuno che capisce più di me queste cose 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
16 ore fa, leo79 ha scritto:

Esperimento eseguito su dual coil da 2 ohm a 15 watt, liquido italiano. Non mi pare tanto campato in aria.

Fammi capire, tu svapi su dual coil (due coil in parallelo che in totale fanno 2 ohm, ossia 2 coil da 4 ohm ciascuna) a 15 watt, ossia circa 5.5 V ?

Benvengano gli studi sulla pericolosità della sigaretta elettronica, che però tali studi siano fatti con cognizione di causa e replicando condizioni reali non spingendo coil improbabili a voltaggi esagerati pur di dimostrare la propria tesi. Che poi il vapore non sia salubre è evidente, ma si continuerà a non avere un'idea chiara dei veri danni del vaping finchè gli studi saranno simili a quello riportato qui.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio

di Stefano Caliciuri

Sta facendo molto discutere lo studio curato dall’Università di Bologna secondo cui l’utilizzo della sigaretta elettronica causerebbe danni al Dna delle cellule del sangue. Abbiamo già dato evidenza alle carenze metodologiche dello studio, che rendono i risultati alquanto inverosimili agli occhi di chi conosce la materia. Ma purtroppo non ai profani che naturalmente si fidano, spesso ciecamente, di quanto rilevato da uno staff di ricerca. E a proposito di staff di ricerca, tre dei suoi componenti in passato hanno partecipato a progetti di ricerca sostenuti oltre che dal Ministero dell’Istruzione, anche da Philip Morris, come risulta scorrendo questa pubblicazione. Si tratta dei ricercatori Clara Della Croce, Moreno Paolini e Donatella Canistro. Questi ultimi, in particolare, sono rispettivamente il coordinatore dello staff di ricerca e la prima ricercatrice dello studio oggi agli onori delle cronache.
Dalla Philip Morris Italia, contattata da Sigmagazine, tengono a dire che lo studio dell’Università di Bologna non è stato da loro sostenuto nè finanziato: “Del resto è già da tempo ormai che stiamo puntando sugli strumenti di riduzione del danno e sarebbe bizzarro che ci dessimo la zappa sui piedi“.

Mango-02_474x126_Sigmagazine.jpg

L'articolo Studio UniBo, parte dello staff in passato già sostenuto da Philip Morris sembra essere il primo su Sigmagazine.

Visualizza l'articolo completo su Sigmagazine

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio

Crea un account o accedi per partecipare

Devi essere un utente registrato per partecipare

Crea un account

Registrati ora, bastano due click!


Iscriviti a Svapo.it

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.


Accedi Ora