lordandrea104

Tpd fare scorte di atom over 2ml? o aspettare sconti?


132 messaggi in questa discussione

3 minuti fa, lordandrea104 ha scritto:

purtroppo in italia l' onore della prova non funziona come dici tu, dai un occhiata al 2697 codice civile se c'è una trasgressione di legge a cui segue contestazione l' onore della prova spetta al produttore, che può solo fare ricorso al provvedimento.

mi sfugge come questo possa contemplare una dichiarazione di destinazione d'uso data dal produttore.

Il mercato italiano è pieno di prodotti in libera vendita il cui uso nativo, di fatto, infrange svariate norme. Restano in libera vendita sulla base della dichiarazione del costruttore , che ne indica uno scopo d'uso differente da quello in violazione alle normative vigenti.

Porto ad esempio il settore dei ricambi automobilistici, il cosiddetto aftermarket, pieno di scarichi, condotti di aspirazione, fari, e modifiche di vario tipo che violano, nella loro applicazione ed uso, innumerevoli norme (tanto del CDS quanto CC e CPP). Queste violazioni però avvengono solo se il loro uso è destinato all'ambiente civile/pubblico, in violazione a quanto specificato dal costruttore, che non lesina di specificare "prodotto destinato all'uso su terreno privato".

Tali prodotti infatti restano liberi in vendita ed acquisto proprio perchè il produttore ne specifica un'uso (lecito) e l'utilizzatore poi sceglie se seguire le indicazioni del costruttore o violarle, incappando nelle relative sanzioni che non possono chiamare in causa prodotto o produttore.

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no ma perdonami cosa c' entra il codice della strada? allora trasponendo il tuo esempio se mi fermassero con un vecchio rta carico di nicotina al produttore darebbero una pacca sulla spalla e a me farebbero la multa..... ma dai su.

p.s. il codice di procedura penale attiene al processo ed al suo svolgimento. forse volevi dire codice penale.

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Adesso, lordandrea104 ha scritto:

no ma perdonami cosa c' entra il codice della strada? allora trasponendo il tuo esempio se mi fermassero con un vecchio rta carico di nicotina al produttore darebbero una pacca sulla spalla e a me farebbero la multa..... ma dai su.

si, il principio è lo stesso.

Se io produttore ti vendo una mela di cera e ti dico che non è destinata ad uso alimentare non sono imputabile se:

-tu te la mangi e ti senti male
-tu la vendi come commestibile
 

Io produttore posso imporre delle limitazioni di uso al mio prodotto, se tu consumatore non le rispetti di certo non chiami in causa me, non c'è interpretazione che tenga.

Se io ti vendo un dripper e specifico che non è destinato all'uso con liquidi contenenti nicotina , e tu non rispetti le mie direttive, è un problema tuo di uso improprio del prodotto.

Come ti ho detto, il principio legislativo è lo stesso dell'esempio portato. Compri uno scarico della Borla, un sedile della Sparco o una cintura 3 punti della (ormai defunta) Sabelt e cosa ci trovi scritto? Non destinato all'uso su strade pubbliche.

La destinazione d'uso è chiara. E se mi fermano con uno scarico della Borla? Credi che chiamano in causa l'azienda e ne bloccano la vendita dei suoi prodotti perchè violano il CDS? (e tecnicamente, in caso di incidente, puoi andare nel penale, visto che l'assicurazione tua non risponde) No, perchè stai usando il prodotto in modo improprio, differente da quanto specificato dal costruttore.

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Inviato (modificato)

guarda c'è un piccolo problema, la norma del codice della strada che sanziona il conducente del mezzo NON è la stessa norma che ne dispone l' omologazione, anche se richiamata nell' articolo o nel comma. per cui se mi fermano con una volkswagen diesel euro 5 con con omologazione taroccata dal produttore  (che di fatto non è euro 5 ) non fanno il sedere a me... anzi è un problema del produttore a prescindere dal fatto che mi abbiano fermato, se mi fermano con una volkswagen euro 6 con lo scarico non omologato aftermarket guarda un po il mazzo lo fanno a me e non al produttore. PERCHE CAMBIANO I DESTINATARI  a cui le norme (diverse tra l' altro) si riferiscono e che le norme sanzionano. la questione del dichiaro/certifico che la sigaretta elettronica non è destinata alla fruizione della nicotina è una barzelletta, anche il tappo della bic non ha come destinazione d' uso il cavo orale, eppure deve avere per legge, un foro per non farti soffocare. quindi caro mio la questione è tutta da vedere, se il modder della oxygen è un giorno si ed un giorno no dall' avvocato (chiedi direttamente a lui) per elemosinare informazioni dal ministero della salute e dai manopoli di stato, mica lo fa perche è scemo... lo fa perchè non c'è ancora chiarezza! spero che prima di maggio la facciano sia a livello europeo che a livello di attuazione nazionale. altro non aggiungo notte

Modificato da lordandrea104

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Questa conversazione diventa sempre più interessante e vi ringrazio per i vari contributi che state dando.

@lordandrea104 non capisco il tuo utilizzo di espressioni quali "ehi genio", "non sai di che parli" e similari. In un forum in generale, in particolar modo in un ambito così soggettivo come il mondo dello svapo, accettare e rispettare l'opinione altrui, pur non condividendola, è la colonna portante della comunità, o almeno di una comunità che vuole crescere come ritengo sia quella di svapo.it.

Hai citato sommariamente il codice civile, penale e di procedura penale facendo, perdonami, un po' di confusione. Da come scrivi non credo che tu sia un giurista (questo non vuole essere né un complimento né una critica, ma solo una costatazione) ed una delle prime cose che mi hanno insegnato in tanti anni di studio e pratica giuridica, è proprio di approcciare la legge in generale, ma soprattutto le nuove normative, con umiltà, STUDIO e tanta pazienza. Nessuno è portatore di verità assoluta ed ancor di più non può esserlo chi neanche ha letto/capito quello di cui parla.

Frasi come "l'onere della prova in italia è diverso" non solo non sono corrette (inerentemente all'argomento che stiamo affrontando) ma, al pari di milioni di "internottologi" che si improvvisano medici, avvocati, magistrati, legislatori, ingegneri... confondono e veicolano informazioni sbagliate.

Quanto ti ha risposto @Cheshire è fondamentalmente corretto anche se potremmo aprire un thread infinito per analizzare tali questioni, del resto, se ci sono migliaia di persone che da decine di anni le studiano e le praticano, forse saranno più complesse di un semplice "in italia funziona o non funziona così". 

Se prima di sentenziare si leggesse, studiasse, ci si confrontasse, su quanto si va poi ad affrontare, vivremmo sicuramente in un mondo migliore ;) che poi, del resto, è quanto ci si aspetta e si richiede anche nel mondo che ci accomuna: quello dello svapo.

Nella speranza di non aver alimentato polemiche ma solo, e ripeto SOLO, con la volontà di aver meglio esposto il mio pensiero al fine di affrontare meglio le questioni che ci appassionano e ci accomunano, chiudo la diatriba e cercherò di intervenire in futuro su questo thread solo su argomenti inerenti lo svapo :)

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Pure la tdp ci mancava!!

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7 ore fa, lordandrea104 ha scritto:

guarda c'è un piccolo problema, la norma del codice della strada che sanziona il conducente del mezzo NON è la stessa norma che ne dispone l' omologazione, anche se richiamata nell' articolo o nel comma. per cui se mi fermano con una volkswagen diesel euro 5 con con omologazione taroccata dal produttore  (che di fatto non è euro 5 ) non fanno il sedere a me... anzi è un problema del produttore a prescindere dal fatto che mi abbiano fermato, se mi fermano con una volkswagen euro 6 con lo scarico non omologato aftermarket guarda un po il mazzo lo fanno a me e non al produttore. PERCHE CAMBIANO I DESTINATARI  a cui le norme (diverse tra l' altro) si riferiscono e che le norme sanzionano. la questione del dichiaro/certifico che la sigaretta elettronica non è destinata alla fruizione della nicotina è una barzelletta, anche il tappo della bic non ha come destinazione d' uso il cavo orale, eppure deve avere per legge, un foro per non farti soffocare. quindi caro mio la questione è tutta da vedere, se il modder della oxygen è un giorno si ed un giorno no dall' avvocato (chiedi direttamente a lui) per elemosinare informazioni dal ministero della salute e dai manopoli di stato, mica lo fa perche è scemo... lo fa perchè non c'è ancora chiarezza! spero che prima di maggio la facciano sia a livello europeo che a livello di attuazione nazionale. altro non aggiungo notte

ti faccio presente solo un dettaglio:

Nel primo esempio automobilistico, il costruttore stà truffando il cliente dichiarando il falso. La dichiarazione di una caratteristica alterata è molto differente dalla dichiarazione di una destinazione d'uso (ci sono migliaia di sentenze a riguardo).
Nel secondo esempio sei tu responsabile della modifica ma, guada un po, se il costruttore non specificasse la differente destinazione d'uso del componente, sarebbe perseguibile per lo stesso reato di sopra. E sai perchè, perchè un ricambio se venduto deve rispettare le normative correlate alla sua applicazione, e ne fanno eccezione tutti quei ricambi la cui destinazione appunto è l'uso non pubblico.

Mettila come ti pare, ma se Sony stessa (per dirne una, che non ho voglia di annotare qualche centinaio di aziende che sfruttano questo sistema), pone destinazioni d'uso ben chiare al fine di evitare ogni sorta di implicazione legale, il motivo è solo questo.

Fatto stà, e te lo dico per esperienza diretta, che di procedimenti giuridici per l'uso di ricambi non omologati ne son pieni i tribunali, di condanne e sanzioni varie ne vedi una ogni 3 giorni, ma di aziende implicate nei procedimenti o con i prodotti bloccati alla vendita...zero.

Non è una questione di diversi destinatari, è questione di diverse destinazioni d'uso, perchè se appunto il costruttore non dichiarasse eventuali limiti di uso rispetto alle normative vigenti , il cliente lecitamente da per assunto che il prodotto sia utilizzabile nelle logiche destinazioni d'uso. Se io non ti specifico che quello scarico non è a norma, tu lo monti come ricambio, ti fermano, e te la rifai con me; se io non ti specifico che quell'atomizzatore non è destinato alla nicotina (che poi si parla di atomizzatori, non ti allargare parlando di "sigaretta elettronica" che è una definizione completamente diversa e molto più larga, si fà solo inutile confusione) tu dai per scontato che il prodotto sia utilizzabile anche con essa .
L'esempio del tappo delle bic fra l'altro è fuorviante, visto che si tratta dell'applicazione di una norrmativa che prevede l'impossibilità di soffocamento, e che da infinite aziende è interpretata con la produzione di tappi non forati ma di forme di ridotta possibilità di occlusione delle vie aeree(secondo varie logiche, che vanno dal non ostruire il condotto completamente il condotto laringo-tracheale , al presentare forme di facile espulsione, presentare scanalature o condotti che garantiscano un passaggio d'aria... le soluzioni sono molteplici); ti basti infatti guardare in una qualunque cartoleria per notare come solo alcuni prodotti e produttori adottino il tappo forato.

Facendo un riassunto...

Abbiamo ricambi che dichiarano candidamente "non per uso pubblico"
abbiamo gomme dichiarate "non per uso agonistico"
abbiamo sacchetti con l'avvertenza "non ingerire"
abbiamo celle al litio con l'avvertenza "solo per pacchi batteria"
abbiamo aziende informatiche che specificano che i loro prodotti "non sono commestibili"
abbiamo aziende informatiche che vendono i loro router come "non destinati all'uso professionale"
abbiamo aziende di giocattoli che vendono i loro prodotti come "non destinati ad età inferiore a X"
abbiamo aziende dolciarie che specificano nei loro prodotti alle arachidi che "contiene arachidi"
abbiamo aziende che producono integratori in barattoli da chilo ad uso sportivo che specificano "non destinato all'uso continuativo" o "non adatto all'uso sportivo"
abbiamo aziende chimiche che vendono detersivi concentrati al pubblico /tramite catene come Metro, ma anche altri distributori) specificando "non destinato all'uso domestico"
abbiamo aziende di elettrodomestici che non lesinano di specificare che il gatto non và in lavatrice, che pentole in metallo  non vanno nel microonde (ma và?) o che la lavastoviglie non lava la biancheria (sarebbe bello...).

E questi sono solo alcuni esempi, che ,secondo il tuo appunto, sarebbero del tutto inutili poichè senza valore legale. Evidentemente alle aziende piace scrivere.

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5 ore fa, Tep ha scritto:

Questa conversazione diventa sempre più interessante e vi ringrazio per i vari contributi che state dando.

@lordandrea104 non capisco il tuo utilizzo di espressioni quali "ehi genio", "non sai di che parli" e similari. In un forum in generale, in particolar modo in un ambito così soggettivo come il mondo dello svapo, accettare e rispettare l'opinione altrui, pur non condividendola, è la colonna portante della comunità, o almeno di una comunità che vuole crescere come ritengo sia quella di svapo.it.

Hai citato sommariamente il codice civile, penale e di procedura penale facendo, perdonami, un po' di confusione. Da come scrivi non credo che tu sia un giurista (questo non vuole essere né un complimento né una critica, ma solo una costatazione) ed una delle prime cose che mi hanno insegnato in tanti anni di studio e pratica giuridica, è proprio di approcciare la legge in generale, ma soprattutto le nuove normative, con umiltà, STUDIO e tanta pazienza. Nessuno è portatore di verità assoluta ed ancor di più non può esserlo chi neanche ha letto/capito quello di cui parla.

sono laureato in giurisprudenza si ho citato il codice civile dimmi cosa è sbagliato sull' onere della prova, argomenta. non ho citato il codice penale ne il codice di procedura penale, ho solo fatto presente la differenza tra i due perchè il tuo amico confondeva le due cose. Rileggi meglio il tuo intervento d' esordio in questa discussione.... l' ho trovato offensivo, ti piace fare il flamer? va bene lo faccio anch' io. p.s. ritiro il mio definirti genio ovviamente.

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1 minuto fa, lordandrea104 ha scritto:

sono laureato in giurisprudenza si ho citato il codice civile dimmi cosa è sbagliato sull' onere della prova, argomenta. non ho citato il codice penale ne il codice di procedura penale, ho solo fatto presente la differenza tra i due perchè il tuo amico confondeva le due cose. Rileggi meglio il tuo intervento d' esordio in questa discussione.... l' ho trovato offensivo, ti piace fare il flamer? va bene lo faccio anch' io. p.s. ritiro il mio definirti genio ovviamente.

Se l'esser semplicemente laureati in una materia bastasse di per sé, senza praticarla e continuando a studiare ed a porsi quesiti, a rendere degli esperti, considerando il numero di laureati in Italia, saremmo circondati da fenomeni :D Sarebbe un po' come dire che aver letto qualche post su un forum e l'aver acquistato un paio di sigarette elettroniche o svapato per un paio di settimane fosse sufficiente a renderci tutti degli esperti svapatori.

Non amo le (ultimamente frequenti) estremizzazioni del tipo: "in italia fanno tutti così", "perché tanto sono tutti disonesti", "perché lui", "perché io", eccetera... Non amo i flame ma amo puntualizzare il mio pensiero e, a differenza di altri, non amo offendere e cerco di essere educato e rispettoso anche se, saltuariamente, sarcastico.

L'esperienza mi ha portato a credere che quando si risponde con aggressività e maleducazione ad un'opinione contraria è solo perché non si hanno argomenti per continuare a discuterne civilmente.

"Il mio amico" @Cheshire, come lo chiami te, purtroppo non è un mio amico (dato che che non ci conosciamo personalmente) ma mi piacerebbe tanto che lo fosse considerando che è dai più di questo forum considerato un esperto del settore e per di più risponde sempre con educazione e competenza, a differenza di pochissimi altri che preferiscono attaccare con maleducazione ed ignoranza.

Detto ciò deduco, da come scrivi, che sei giovane. Io purtroppo lo sono meno e quindi cercherò di non cimentarmi in una gara di resistenza con un ragazzo per il semplice fatto che perderei amaramente :)

Nella speranza di aver chiarito definitivamente la questione e di non venir più chiamato in causa dai tuoi interventi, ti auguro una buona vita :)

 

 

 

 

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2 ore fa, Cheshire ha scritto:

ti faccio presente solo un dettaglio:

Nel primo esempio automobilistico, il costruttore stà truffando il cliente dichiarando il falso. La dichiarazione di una caratteristica alterata è molto differente dalla dichiarazione di una destinazione d'uso (ci sono migliaia di sentenze a riguardo).
Nel secondo esempio sei tu responsabile della modifica ma, guada un po, se il costruttore non specificasse la differente destinazione d'uso del componente, sarebbe perseguibile per lo stesso reato di sopra. E sai perchè, perchè un ricambio se venduto deve rispettare le normative correlate alla sua applicazione, e ne fanno eccezione tutti quei ricambi la cui destinazione appunto è l'uso non pubblico.

Mettila come ti pare, ma se Sony stessa (per dirne una, che non ho voglia di annotare qualche centinaio di aziende che sfruttano questo sistema), pone destinazioni d'uso ben chiare al fine di evitare ogni sorta di implicazione legale, il motivo è solo questo.

Fatto stà, e te lo dico per esperienza diretta, che di procedimenti giuridici per l'uso di ricambi non omologati ne son pieni i tribunali, di condanne e sanzioni varie ne vedi una ogni 3 giorni, ma di aziende implicate nei procedimenti o con i prodotti bloccati alla vendita...zero.

Non è una questione di diversi destinatari, è questione di diverse destinazioni d'uso, perchè se appunto il costruttore non dichiarasse eventuali limiti di uso rispetto alle normative vigenti , il cliente lecitamente da per assunto che il prodotto sia utilizzabile nelle logiche destinazioni d'uso. Se io non ti specifico che quello scarico non è a norma, tu lo monti come ricambio, ti fermano, e te la rifai con me; se io non ti specifico che quell'atomizzatore non è destinato alla nicotina (che poi si parla di atomizzatori, non ti allargare parlando di "sigaretta elettronica" che è una definizione completamente diversa e molto più larga, si fà solo inutile confusione) tu dai per scontato che il prodotto sia utilizzabile anche con essa .
L'esempio del tappo delle bic fra l'altro è fuorviante, visto che si tratta dell'applicazione di una norrmativa che prevede l'impossibilità di soffocamento, e che da infinite aziende è interpretata con la produzione di tappi non forati ma di forme di ridotta possibilità di occlusione delle vie aeree(secondo varie logiche, che vanno dal non ostruire il condotto completamente il condotto laringo-tracheale , al presentare forme di facile espulsione, presentare scanalature o condotti che garantiscano un passaggio d'aria... le soluzioni sono molteplici); ti basti infatti guardare in una qualunque cartoleria per notare come solo alcuni prodotti e produttori adottino il tappo forato.

Facendo un riassunto...

Abbiamo ricambi che dichiarano candidamente "non per uso pubblico"
abbiamo gomme dichiarate "non per uso agonistico"
abbiamo sacchetti con l'avvertenza "non ingerire"
abbiamo celle al litio con l'avvertenza "solo per pacchi batteria"
abbiamo aziende informatiche che specificano che i loro prodotti "non sono commestibili"
abbiamo aziende informatiche che vendono i loro router come "non destinati all'uso professionale"
abbiamo aziende di giocattoli che vendono i loro prodotti come "non destinati ad età inferiore a X"
abbiamo aziende dolciarie che specificano nei loro prodotti alle arachidi che "contiene arachidi"
abbiamo aziende che producono integratori in barattoli da chilo ad uso sportivo che specificano "non destinato all'uso continuativo" o "non adatto all'uso sportivo"
abbiamo aziende chimiche che vendono detersivi concentrati al pubblico /tramite catene come Metro, ma anche altri distributori) specificando "non destinato all'uso domestico"
abbiamo aziende di elettrodomestici che non lesinano di specificare che il gatto non và in lavatrice, che pentole in metallo  non vanno nel microonde (ma và?) o che la lavastoviglie non lava la biancheria (sarebbe bello...).

E questi sono solo alcuni esempi, che ,secondo il tuo appunto, sarebbero del tutto inutili poichè senza valore legale. Evidentemente alle aziende piace scrivere.

ti chiedo la cortesia di essere più sinottico perchè questa storia dei ricambi è sfuggita di mano, io ho visto fin dal primo messaggio dove ti ho "incontrato" che sei un po testone e vuoi avere ragione su tutto (lo dico con simpatia eh), se uno dice che una cosa è blue tu dici che è cremisi e si può andare avanti ore ore ed ore ma io non ne ho intenzione. sei fatto cosi, quando ti sposerai vedrai che saranno guai se continui cosi (sempre con simpatia eh). io ti lascio questo link a testimonianza di ciò che sta succedendo http://www.thevapersboutique.com/index.php?route=product/product&path=3_45&product_id=1192&sort=p.price&order=DESC quelli di eden mods hanno preso il rose v3 e lo hanno modificato in tpd ready con tank da 2ml, il modder di e-phoenix (guardati la sua pagina fb) definisce l' hurricane v2 come tpd ready e con serbatoio da 2 ml. se trovo altri atom nuovi o appena usciti con serbatoio da 2ml li posto qui. Allora chesir visto che i modders si sono rimbambiti tutti di colpo perchè non scrivi loro dicendo ehi ragazzi tranquilli vi spiego io come si fanno gli atom per la tpd

Adesso, Tep ha scritto:

Detto ciò deduco, da come scrivi, che sei giovane. Io purtroppo lo sono meno e quindi cercherò di non cimentarmi in una gara di resistenza con un ragazzo per il semplice fatto che perderei amaramente :)

Nella speranza di aver chiarito definitivamente la questione e di non venir più chiamato in causa dai tuoi interventi, ti auguro una buona vita :)

 

 

 

 

tep qua la mano! però ammetti di aver fatto un' entrata un pizzico a gamba tesa. un abbraccio

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13 hours ago, Jobiack said:

Ottimo! Ho solo il problema di dover stivare le bocce di base più quelle di PG e VG, ho solo 1 frigo a casa e non ho la cantina 😰

Armadio, ripiano in basso dietro a tutto.

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Quindi basta mettere le basi in garage al buio. Però non c'è la scadenza? Quello è il problema di fare lo stock 

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1 ora fa, lordandrea104 ha scritto:

tep qua la mano! però ammetti di aver fatto un' entrata un pizzico a gamba tesa. un abbraccio

😘

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7 ore fa, lordandrea104 ha scritto:

 

Tralasciando che a 35 anni lezioni di vita da te, proprio, mi fanno solo ridere... e con questo qualsiasi altra tua considerazione personale su di me vedi bene ti tenertela fra i denti, che di stare al mondo se vuoi ti posso insegnare qualcosa. E no, senza simpatia, perchè se mi tocchi il personale senza nessun motivo, divento davvero poco simpatico.
Se non ricordo male tu affermasti che io ero maleducato, ma vedo che, per l'ennesima volta, il tuo distorto concetto si palesa, e chi pecca di arroganza qui non sono io.

Tornando ad argomenti più seri, visto che saprai benissimo come la digressione su valutazioni personali denoti solo l'incapacità di sostenere il discorso in atto... non ti sei nemmeno accorto che la risposta alle tue domande te la stai dando da solo.

Tu parli di modder che vogliono prodotti da definire "TPD ready", e ovviamente devono adattarsi ala normativa (che comincio sinceramente a credere tu abbia letto ma capito forse nei punti e nelle virgole). Si tratta di un valore aggiunto che danno al loro prodotto.

Da un lato scegli se adeguarti alla normativa, dall'altro scegli se ignorarla e vendere un prodotto dichiarandone una destinazione d'uso diversa. Non c'è molto da capire, e sinceramente questo tuo voler ribattere l'ovvio,

Io con il mio prodotto NON sono obbligato a sottostare alle direttive della TPD, e non lo sono perchè io non vendo un prodotto destinato ad un'uso di competenza della normativa. Guarda che è semplice, sei pure laureato, ci puoi arrivare.

Ti ho portato fior fiore di esempi di come funziona nel mondo reale la cosa, ma credo tu non ne abbia compreso nemmeno uno stando a come ti poni.

Dimmi un po, visto che tu ne capisci, perchè non vai a spiegare a Kangertech, Eleaf, Joyetech, Smok, che tutti i loro prodotti fra meno di 2 mesi saranno , secondo la tua interpretazione, fuori legge? Perchè non gli vai a dire che dovrebbero immettere sul mercato prodotti adeguati, "a norma", invece di continuare ad investire su prodotti che non dovranno più essere commercializzati?
Cos'è... credi che tutte le aziende stiano li con i prodotti "TPD ready" nascosti, pronti a metterli in commercio il 20 maggio, tutti assieme, saturando il mercato di colpo? Non era più intelligente iniziare a venderli per tempo, sfruttando la paura mediatica dell'ingresso della normativa? GLi spieghi anche un po di economia e gestione aziendale visto che ci sei? Son tutte sceme che continuano a buttar fuori prodotti nuovi, che continuano a vendere kit fra poco illegali? O forse hanno avvocati un pochino più preparati di te, e sanno benissimo che in nessuna parte del mondo puoi vietare la vendita di un prodotto destinato ad un'uso, solo perchè usandolo in modo improprio può violare una normativa che di per se non lo riguarda?

Mentre gli vai a spiegare che devono sbrigarsi a rivoluzionare il loro catalogo, mi cerceresti per cortesia una qualsiasi sentenza italiana, dove la commercializzazione di un prodotto è stata sospesa a causa dell'uso improprio, e contrario alle specifiche del costruttore, applicato dai consumatori? Ne voglio una. Perchè questo alla fine è il punto: bandire un prodotto perchè, se usato senza rispettare le direttive del costruttore , può essere usato in violazione ad una normativa che intrinsecamente non lo riguarda.

Te lo ripeto e te lo sintetizzo:
Vuoi vendere il tuo dripper con la scritta/dichiarazione/certificazione "TPD Ready"? ti adegui.
Te ne sbatti la ciolla della TPD e vuoi continuare a vendere il tuo prodotto? Lo dichiari come non adatto all'uso con nicotina.
 

Nel primo caso ti puoi vantare una certificazione, nel secondo te ne sbatti e vendi, che tanto non ti possono vietare nulla.

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secondo me ti scaldi perchè in cuor tuo sai bene di essere insopportabile e a quanto pare non sono l' unico ad essermene accorto... io fra i denti non mi tengo un bel niente caro mio, fattene una ragione, a te piace imporre il tuo vangelo a tutti i costi, non dai mai un' opinione pacata perchè non ti piace conversare con gli altri... tu vuoi importi nelle discussioni a suon di 40-50 righe di ricambi per auto... quasi a dire "ehi ragazzi guardate quanto scrivo e quanto ho ragione, io esisto" io non capisco i punti e le virgole? tu parli di cpp non sapendo che la P in mezzo significa procedura, ma di che stiamo parlando? dai su fai il bravo e sta al tuo posto... D’ ORA IN POI CON TE PARLERO SOLO DI LEGISLAZIONE.

Partiamo dalla definizione di sigaretta elettronica:

DIRETTIVA 2014/40/EU  TITOLO I ARTICOLO 2 PARAGRAFO 9: ‘electronic cigarette’ means a product that CAN BE USED for consumption of nicotine-containing vapour via a mouth piece, or any component of that product, including a cartridge, a tank and the device without cartridge or tank. Electronic cigarettes can be disposable or refillable by means of a refill container and a tank, or rechargeable with single use cartridges;

Trasposizione italiana DLGS 6/2016 ARTICOLO 2 PARAGRAFO R: sigaretta elettronica: un prodotto UTILIZZABILE per  il  consumo di  vapore  contenente  nicotina  tramite  un  bocchino  o  qualsiasi componente di tale prodotto, compresi una cartuccia, un  serbatoio  e il dispositivo privo  di  cartuccia  o  di  serbatoio.  Le  sigarette elettroniche possono essere usa e getta o  ricaricabili  mediante  un contenitore di  ricarica  o  un  serbatoio  oppure  ricaricabili  con cartucce monouso;

Come si interpreta una legge? Come si interpreta una direttiva europea?

Dispositivo dell'art. 12 Preleggi Nell'applicare la legge non si può ad essa attribuire altro senso che quello fatto palese dal significato proprio delle parole secondo la connessione di esse e dalla intenzione del LEGISLATORE.

Principio uniforme interpretazione del diritto comunitario artt. 220 e 234 Trattato CE; art. 35 Trattato sull’Unione europea:

Il complesso degli atti giuridici comunitari deve essere recepito dagli ordinamenti degli Stati membri, dove compete ai giudici nazionali garantirne il rispetto, sia nel caso in cui esse siano direttamente applicabili (REGOLAMENTO) che nel caso in cui necessitano di atti interni di esecuzione (DIRETTIVA)
La diversità degli ordinamenti nazionali, però, potrebbe portare ad una differente applicazione del diritto comunitario in ciascuno Stato membro: ogni qualvolta, infatti, i giudici nazionali si trovassero dinanzi ad incertezze sul significato o sulla portata di una norma comunitaria da applicare, ne potrebbero dare un’interpretazione autonoma. Di qui la necessità di affidare ad un unico giudice, quello comunitario, il compito di fornire i criteri per una corretta ed uniforme applicazione del diritto comunitario, evitando così interpretazioni difformi. 
La Corte di Giustizia è l’istituzione cui è affidato il compito di assicurare il rispetto del diritto nell’applicazione e nell’interpretazione dei trattati (art. 220). L’attività interpretativa dei giudici comunitari si esplica attraverso la procedura di ricorso in via pregiudiziale prevista dall’art. 234 del Trattato CE 

Bene cheshire  ora che ti ho reso in parte edotto sull’ ermeneutica delle norme, dal testo in inglese, che è quello che fa fede si legge CHIARAMENTE prodotto che può essere utilizzato (QUINDI SEMPLICEMENTE IDONEO?) per il consumo di vapore contenente nicotina… ORA è CHIARO che il legislatore è stato ambiguo e che si è creata confusione MA l’ ultima parola spetterà ad un GIUDICE EUROPEO…. E sai perché non si è ancora espresso? perchè le rogne inizieranno a maggio coi primi ricorsi in via pregiudiziale quando i ministeri e gli enti preposti italiani e non inizieranno a fare i controlli visto che molti stati hanno interpretato a piacimento la direttiva! infatti a titolo esemplificativo ti faccio vedere cosa è accaduto in francia e in italia

DIRETTIVA 2014/40/EU TITOLO III ARTICOLO 20  PARAGRAFO 3a:,in disposable electronic cigarettes or in single use cartridges and that the cartridges or tanks do not exceed a volume of 2 ml;

LEGISLAZIONE  ATTUATIVA FRANCESE TRADOTTA: in disposable electronic cigarettes or in single use cartridges, the cartridges or tanks do not exceed a volume of 2 ml;

LEGISLAZIONE ATTUATIVA ITALIANA DLGS 2016 TITOLO III ARTICOLO 21 COMMA 6: PARAGRAFO a  2) in sigarette elettroniche usa e getta con serbatoi di volume non superiore a 2 ml;    3) in cartucce monouso con cartucce di volume non superiore a 2 ml

IO LA VERSIONE INGLESE LA LEGGO COSI: COME TI SPIEGHI -----“AND THAT ”--- NON PRESENTE NELLA TRADUZIONE FRANCESE? DOVE è FINITA LA PAROLA -----“TANKS”----- NELLA TRADUZIONE ITALIANA? Vediamo se ha senso: cartucce monouso con cartucce e serbatoi superiore a 2ml? Cioè cartuccia monouso con cartuccia o serbatoio?????????????? LA NORMATIVA ORIGINALE DICE NELLE SIGARETTE MONOUSO, NELLE CARTUCCE MONOUSO “AND” CIOE “E” NELLE CARTUCCE E NEI SERBATOI (IN GENERALE). HAI CAPITO IL PROBLEMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA??? lo sai leggere l' inglese??????

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3 ore fa, lordandrea104 ha scritto:

Trasposizione italiana DLGS 6/2016 ARTICOLO 2 PARAGRAFO R: sigaretta elettronica: un prodotto UTILIZZABILE per  il  consumo di  vapore  contenente  nicotina  tramite  un  bocchino  o  qualsiasi

Il punto sta proprio in quello che tu stesso scrivi e come pure il presidente di ANAFE spiega e cioè la definizione di sigaretta elettronica , (un prodotto utilizzabile per il vapore contenente nicotina) tutto quello che non contiene nicotina non rientra nella definizione di sigaretta elettronica e quindi non sottoposto a TPD , provo a spiegarmi terra terra , un atomizzatore se lo vendo con la dicitura sigaretta elettronica , per sigaretta elettronica o def simili è sottoposto a TPD perchè implicitamente sto dicendo che conterrà nicotina , se lo vendo con qualsiasi altra destinazione d'uso non sarà sottoposto a TPD , come sempre il presidente di ANAFE spiega il problema sarà per gli entry level e per i liquidi con nicotina il resto per ora rimane uguale almeno qui in italia , spiega anche che la definizione di sigaretta elettronica è un buco nella legge a nostro favore e che sicuramente se ne sono resi conto e col tempo lui dice qualche anno , probabilmente ci porranno rimedio 

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dalle mie parti fanno la differenza tra kit e rebuildable... una la chiamano e-zigarette, l'altra "verdampfer". in svizzera hanno tagliato la testa al toro: nicotina illegale, tutto il resto ok. dato che ho sempre svapato a zero non ho mai avuto problemi. chi vuole la nicotina se la compera all'estero, mi sembra ch il limite sia di 120ml a persona e max 18mg.

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La svizzera non è nella UE 

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probabilmente lo svapo non rappresenta (per il momento) una minaccia per l'economia interna del paese, altrimenti ti garantisco che si sarebbero già inventati qualche divieto assurdo, ancor piu delle norme europee. in teoria bisogna avere 18 anni per comperare roba da svapo, ma difatti per legge anche un bambino può comperarsi un tubo meccanico o un vt box. per il momento lo svapo passa sotto la legge sulle derrate alimentari, ma se un giorno a qualcuno viene l'idea di legalizzare la nicotina, allora le cose cambieranno radicalmente, in quanto a quel punto lo svapo verrebbe paragonato a un qualche tipo di sigaro o pipa di tabacco. non ne ho idea di come vengano qualificati gli apparecchi da svapo nella ue, ma la cosa, leggendo storie a destra e manca, mi puzza di fumo lontano un chilometro.

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Alla fine ragazzi, state qui a discutere su un qualcosa che nemmeno voi sapete! C'è un'associazione imprenditori con tanto di avvocati che stanno gestendo tutta questa faccenda e da parte loro è stato dichiarato da un bel po' che a maggio non cambierà assolutamente nulla.

E poi basta con queste diatribe tra avvocati! Ognuno interpreta le cose come cavolo vuole, non stiamo qui per leggere leggi o citarle, tanto alla fine nemmeno io che sono avvocato ho capito benissimo come funzionano certe cose nella realtà. La destinazione d'uso di un prodotto definisce semplicemente se viola o meno la legge!

Basta vedere per esempio un semplice coltello: Vado in un armeria non posso acquistarlo se non ho il porto d'armi, ma se vado in una qualsiasi negozio di cucina, acquisto un coltello di pari pericolo e offesa senza avere il porto d'armi solo perché la destinazione d'uso è diversa.

Questa era solo un esempio per dire che di tutte le cose che state scrivendo, alla gente, sinceramente, non gliene può fregar di meno! Tanto ci sono persone molto più esperte di voi e con molta più autorità di voi su certe materie, che sanno il fatto loro e sanno come devono andare le cose e lo dichiaro pubblicamente. Basta leggere!

Con questo non voglio offendere nessuno, anzi, non ho offeso nessuno, quindi evitiamo flame inutili che vanno a commentare quello che ho detto.

 

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Ma non vi scaldate... svapate sereni e a maggio si vedrà, che manco chi l'ha scritta sta legge sa come verrà applicata, avendola lasciata ambigua apposta!

Al massimo tutti con dripper bottom feeder :D

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Non fasciamoci la testa prima di cadere.. e soprattutto ricordate che siamo in Itaglia ..............:ghgh: :'(

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Anche io penso (anzi, ne sono certo) che all'atto pratico non cambi nulla. 
Almeno per noi che sappiamo cos'è un rigenerabile...al massimo il problema può esserci per il negozio che campa soprattutto sulla vendita dei prodotti entry-level, magari pure di qualche anno fa, ma che vengono ancora venduti alle signore che vogliono smettere di fumare in modo comodo. 

Ci sentiamo un po' troppo al centro del mondo! :p Nel senso che dobbiamo renderci conto che il 99.999% della popolazione (inclusi i legislatori) nemmeno sa cosa siano gli atom rigenerabili...rispetto alla quantità di chi svapa "entry-level" (chiamiamolo così), siamo nulla.
Motivo per cui la legge va a colpire lì.

Purtroppo (ma questo è un mio punto di vista), ciò porta a un discreto giro di vite sui prodotti entry-level per quello che riguarda certificazioni e sicurezza (ma solo se decidono di affrontare la questione invece di nascondersi dietro il "non usare con nicotina"), mentre il "nostro" mondo dei rigenerabili rimane scoperto, ancora terra selvaggia, in cui fondamentalmente ci possono vendere fili in amianto o cotone radioattivo senza il minimo problema. 

Ho estremizzato per essere più diretto, ma questa è la questione attuale. 
Le leggi, in una realtà utopica, devono esserci per tutelarci...perchè non da tutto è possibile difendersi autonomamente. Ci andreste voi a controllare come lavorano le aziende che vi vendono i prodotti?
Purtroppo non viviamo in una realtà di quel tipo...

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17 ore fa, Erik Niko ha scritto:

Quindi basta mettere le basi in garage al buio. Però non c'è la scadenza? Quello è il problema di fare lo stock 

al di la delle disquisizioni puramente legislative e ancora avvolte dalla "nebbia"

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DA WIKI

Logorrea (composto dei vocaboli derivanti dal greco logo-, λογο- «parola, discorso», e -rea, ροια da ῥέω, reo, «scorrere») in campo medico definisce "flusso eccessivo di parole", ritenuto un disturbo patologico presente negli stati di eccitamento maniacale.

In senso esteso, o scherzoso, è un dilungamento verbale compiaciuto, continuo e senza sosta che risulta all'uditore noioso e inopportuno[1].

 

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