Luca1996

Batterie con bassa corrente di scarica


15 messaggi in questa discussione

Buonasera a tutti,

questa sera le mie batterie samsung da 25A si sono scaricate e mi verranno consegnate delle nuove di riserva (con tanto di caricabatterie) lunedì, ho recuperato delle batterie 18650 Sony da una batteria di un portatile, sono cariche, ma la loro corrente di scarica è di 4,4 Ampere.

Adesso, facendo due conti, magari a batteria mediamente carica (3.5 volt) nella mia box dual battery (smok h priv) potrebbero erogare tranquillamente 8,8A x 3,5V, arrotondando tutto per difetto, facciamo 8 x 3, si hanno 24 watt.

Credete che svapare con queste batterie a circa 20 watt possa compromettere la box? Ovviamente saranno usate come ripiego per un giorno, se si danneggieranno solo le batterie non sarà un problema, mi preoccupa di più il circuito della box, ma se a maggior ragione è studiato per funzionare tranquillamente con 25/30 A non dovrebbero esserci problemi con queste.

Prima di metterle su e farmi una svapata aspetto vostre delucidazioni, chiedo scusa preventivamente se non sono nella sezione giusta!

Buon svapo a tutti!

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio

Erogano di più di 24W messe in parallelo, le batterie al Litio hanno una tensione nominale di 3,7V... comunque, non hai problemi con la box elettronica, quando questa rileva che ci sono problemi stacca automaticamente.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio

Nella stragrande maggioranza delle box elettroniche le batterie sono in serie, in ogni caso il circuito si protegge da solo erogando solo la potenza che le batterie gli consentono. Il problema che può causare danni alla box è l'eventuale perdita di liquido o gas dalle batterie, questo è causato da batterie esauste o sottoposte a stress, non conoscendo la vita delle batterie è difficile da prevedere.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
2 ore fa, maxks ha scritto:

Erogano di più di 24W messe in parallelo, le batterie al Litio hanno una tensione nominale di 3,7V... comunque, non hai problemi con la box elettronica, quando questa rileva che ci sono problemi stacca automaticamente.

 

52 minuti fa, maxpala ha scritto:

Nella stragrande maggioranza delle box elettroniche le batterie sono in serie, in ogni caso il circuito si protegge da solo erogando solo la potenza che le batterie gli consentono. Il problema che può causare danni alla box è l'eventuale perdita di liquido o gas dalle batterie, questo è causato da batterie esauste o sottoposte a stress, non conoscendo la vita delle batterie è difficile da prevedere.

Grazie ragazzi, verificando bene nella mia box le batterie sono in serie, quel calcolo lì resta comunque valido, volt x 2 x ampere è uguale a volt x ampere x 2.

Ora mi sorge la curiosità, perché fare box in serie e non in parallelo? Si sommerebbero gli ampere di scarica no?

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio

Perché a parità di Ampere disponibili, più alta è la tensione, maggiore Potenza riesci ad erogare. ;)

 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
9 minuti fa, maxks ha scritto:

Perché a parità di Ampere disponibili, più alta è la tensione, maggiore Potenza riesci ad erogare. ;)

 

Sì ma non vale la relazione volt x 2 x ampere (serie) uguale a volt x ampere x 2 (parallelo)?

Cioè, in parallelo gli ampere delle batterie non si sommano? 

Potrei aver detto un'oscenità, abbiate pietà ahahahah

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio

@Luca1996
aldilà dei calcoli, nn ci far affidamento.

sconsiglio "caldamente" di riciclare x svapo batterie xkè, se il portatile ha più di 6 mesi di vita (i produttori garantiscono il pacco batterie un solo mese), sono quasi esauste. i portatili sviluppano tanto calore, son potenti ma sottili, quindi le batterie ne risentono parekkio

 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio

@Luca1996il problema è che gli ampere si sommano come capacità, ma la capacità di scarica delle batterie no. Ciò significa che se hanno 30A di scarica massima, quelli rimangono, indipendentemente da quante batterie metti in  parallelo. 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio

@TUX01 Sono un ripiego per una giornata, in attesa dell'arrivo del caricabatterie, i calcoli erano giusto per non stressarle ;)

@maxks grazie della delucidazione, nel campo dell'elettronica non sono mai stato un grande esperto :)

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Cita

@Luca1996il problema è che gli ampere si sommano come capacità, ma la capacità di scarica delle batterie no. Ciò significa che se hanno 30A di scarica massima, quelli rimangono, indipendentemente da quante batterie metti in  parallelo. 

cerco di chiarire:

nel collegamento in parallelo la tensione (volt) non si somma, la corrente (ampere) si somma  per il numero di nodi del circuito

nel collegamento il serie la corrente (ampere) non si somma, la tensione (volt) si somma per il numero di nodi del circuito

riportando il tutto allo svapo:

2  batterie da 3.7 volt e 25 ampere in parallelo producono 3.7 volt e 50 ampere  

3 batterie da 3.7 volt e 25 ampere in parallelo producono 3.7 volt e 75 ampere

2 batterie da 3.7 volt e 25 ampere in serie producono 7.4 volt e 25 ampere

3 batterie da 3.7 volt e 25 ampere in serie producono 11.1 volt e 25 ampere  

spero di essere stato chiare

per quanto riguarda le box che vengono prodotte con cablaggio in serie è più una questione di mercato che tecnica, in effetti qualche box elettronica in parallelo era stata prodotta, mi pare la boxer v1, 2 batterie e solo 80 watt, tanta autonomia ma poca potenza, come è facile immaginare non è stato un successo. Il fatto è che tecnicamente è più economico costruire un circuito che sfrutta la tensione alta per generare potenza piuttosto che costruire un circuito  che sfrutti la corrente.                                

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
8 minuti fa, maxpala ha scritto:

per quanto riguarda le box che vengono prodotte con cablaggio in serie è più una questione di mercato che tecnica,

In effetti ci sono alcune motivazioni la cui valenza tecnica è tutto sommato limitata ma che hanno una certa rilevanza a livello precauzionale.

Dal punto di vista tecnico, mettendo le batterie in serie il circuito lavora quasi sempre in step-down (riduce il voltaggio inviato all'atom rispetto a quello di carica resisdua delle celle). Questa modalità di funzionamento è meno impegnativa per il circuito rispetto allo step-up (incremento del voltaggio) e ne riduce il "lavoro" diminuendo il suo consumo intrinseco e, con esso, la temperatura di esercizio. Le box elettroniche con batterie in parallelo infatti sono pressoché tutte di potenza relativamente contenuta (forse quella di maggior potenza è la iStick 100W TC ma è molto diffusa anche la Therion DNA75) ed, anche ove il circuito lavorasse in step up, lo farebbe con correnti tendenzialmente molto ridotte, cosa che contiene lo sciluppo di calore.

Dal punto di vista della sicurezza va ricordato che mettere due batterie in parallelo quando queste non hanno il medesimo livello di carica è molto pericoloso perché si genera una fortissima corrente elettrica tra i poli delle due batterie per compensare la differenza di tensione tra esse sintanto che la stessa non sia in equilibrio.
Questa corrente passa a resistenza quasi zero e, da sola, potrebbe, in caso di differenze di carica sensibili, essere in grado di danneggiare le batterie, specie quella più carica se non di generare anche situazioni peggiori. Da qui la motivazione "precauzionale" volta a scongiurare la distrazione di mettere insieme celle dalla carica molto diversa (in serie il fenomeno di flusso elettricco compensativo non avviene).

27 minuti fa, maxpala ha scritto:

riportando il tutto allo svapo:

2  batterie da 3.7 volt e 25 ampere in parallelo producono ......
.....................

Alla tua "casistica" manca solo un aspetto:

2  batterie da 3.7 volt e 2.600 mAH di carica  in parallelo producono 5.200 mAh a 3.7 volt

2  batterie da 3.7 volt e 2.600 mAH di carica  in serie producono 2.600 mAh a 7.4 volt

Anche se poi, in termini di durata su elettronico, è pressoché la stessa cosa.

Ciao!

Piace a 2 persone

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio

ho volutamente tralasciato le capacità delle batterie e le spiegazioni tecniche per non mettere troppa carne al fuoco e rischiare di rendere poco comprensibile il concetto. Dal mio punto di vista trovo che parlare di step up e down o di fenomeni di compensazione di carica a chi non ha ben chiari i concetti di circuito in serie e parallelo serve solo a confondere le idee. Ovvio che per me è un discorso molto interessante e passerei ore a discutere di come mettere le batterie in parallelo anche squilibrate in modo sicuro, ma non mi sembra il luogo giusto, nel forum ci sono appassionati di svapo e non ingegneri elettrotecnici. L'importante è dare le basi per svapare in sicurezza, poi chi ha voglia di approfondire discorsi tecnici deve solo chiedere. Come sempre questo è solo il mio punto di vista, non ho la presunzione di avere ragione.

Piace a 1 persona

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
23 minuti fa, maxpala ha scritto:

ho volutamente tralasciato le capacità delle batterie e le spiegazioni tecniche per non mettere troppa carne al fuoco e rischiare di rendere poco comprensibile il concetto. Dal mio punto di vista trovo che parlare di step up e down o di fenomeni di compensazione di carica a chi non ha ben chiari i concetti di circuito in serie e parallelo serve solo a confondere le idee. Ovvio che per me è un discorso molto interessante e passerei ore a discutere di come mettere le batterie in parallelo anche squilibrate in modo sicuro, ma non mi sembra il luogo giusto, nel forum ci sono appassionati di svapo e non ingegneri elettrotecnici. L'importante è dare le basi per svapare in sicurezza, poi chi ha voglia di approfondire discorsi tecnici deve solo chiedere. Come sempre questo è solo il mio punto di vista, non ho la presunzione di avere ragione.

è sempre un piacere leggere divagazioni in terma elettrotecnica, elettronica ed elettromeccanica, non ti preoccupare :D
Se hai qualcosa da dire fai un topic che qualcuno che lo leggerà con piacere ci sarà sicuro ;)

Piace a 1 persona

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
22 minuti fa, maxpala ha scritto:

ho volutamente tralasciato .............. le spiegazioni tecniche per non mettere troppa carne al fuoco e rischiare di rendere poco comprensibile il concetto. Dal mio punto di vista trovo che parlare di step up e down o di fenomeni di compensazione di carica a chi non ha ben chiari i concetti di circuito in serie e parallelo serve solo a confondere le idee.

Allora, dal mio punto di vista, afferma che tralasci la spegazione sul motivo percui le celle vengono poste in serie e non in parallelo, evitando di dire cose, secondo me, imprecise se non inesatte come che ciò avviene per motivi commerciali e non tecnici ("...è più una questione di mercato che tecnica") quando sono proprio motivi tecnici a determinare la scelta.  Se si tralascia di esporre spiegazioni non c'è nulla da puntualizzare, se l'affermazione pare non corrispondere ai fatti, almeno per come li vedo io, il mio istinto mi porta a cercare di motivare il mio diverso punto di vista, anche se questo comporta qualche dettaglio in più che va, a sua volta, spiegato un minimo.

50 minuti fa, maxpala ha scritto:

nel forum ci sono appassionati di svapo e non ingegneri elettrotecnici.

Poi sul fatto di confondere le idee con spiegazioni approfondite ..... non so che altro dire se non che io sono un laurato in giurisprudenza che ha ben poca dimestichezza con elettronica, elettrotecnica ed ingegneria e quello che ho imparato l'ho capito proprio qui sul forum da persone che si sono dilungate anche in spiegazioni non eccessivamente banalizzate.

Non avessi mai sentito parlare di step-up e step-down (che sono poi concetti minimi e di base per farsi una pallida idea di come agisce un device con elettronica) ed, una volta sentito, non avessi cercato di capire cosa significasse, probabilmente ora continuerei ad avere la scarsa/nulla conoscenza che avevo prima. Non che adesso sia diventato "imparato" ma un pochino di più, a furia di insistere, ho finito col capirlo.

Poi in tutto il  discorso mi pare sia sfuggito il punto centrale che vale per tutti, ingegneri, appassionati e, soprattutto, neofiti ed in qualsiasi caso, sia su meccanico che su elettronico e che ribadisco volentieri visto che è una norma basilare di sicurezza troppo spesso trascurata:

mai mettere in parallelo batterie con stato di carica molto diverso.

Se può infatti essere anche vero che esistano sistemi che lo consentontirebbero, è altrettanto sicuro che questi non sono implementati sui comuni device per lo svapo dove di norma la connessione è diretta (quasi sempre una semplice "piattina" di metallo)

1 ora fa, maxpala ha scritto:

ho volutamente tralasciato le capacità delle batterie

Qui invece è il "metodo" ad essere diverso.

Se faccio un elenco, dal mio punto di vista deve essere esaustivo e non monco. Se elenco le formule che discendono dalle legge di Ohm, ad esempio, le metto tutte e dodici, non mi fermo a sei o otto perché tanto le altre non servono quasi mai.

Se ne trovo uno incompleto, tendo a completarlo con le parti mancanti

Tutto quanto sopra, ovviamente, è il mio personale punto di vista e nemmeno io ho presunzione di aver ragione, un semplice confronto motivato di punti di vista....

Ciao!

Piace a 3 persone

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Cita

Allora, dal mio punto di vista, afferma che tralasci la spegazione sul motivo percui le celle vengono poste in serie e non in parallelo, evitando di dire cose, secondo me, imprecise se non inesatte come che ciò avviene per motivi commerciali e non tecnici ("...è più una questione di mercato che tecnica") quando sono proprio motivi tecnici a determinare la scelta.  Se si tralascia di esporre spiegazioni non c'è nulla da puntualizzare, se l'affermazione pare non corrispondere ai fatti, almeno per come li vedo io, il mio istinto mi porta a cercare di motivare il mio diverso punto di vista, anche se questo comporta qualche dettaglio in più che va, a sua volta, spiegato un minimo.

puoi non essere in accordo, ma io (da elettrotecnico professionista) dico che la scelta dei produttori di fare box elettroniche è dettata da scelte economiche e quindi di carattere commerciale. Dal punto di vista tecnico non ci sono particolari difficolta a creare un circuito sicuro con batterie in parallelo, è solo una questioni di costi, è più economico mettere le batterie in serie. Ecco perché dico che la scelta è stata fatta con criteri di valutazione più commerciali che tecnici.

Per il resto capisco il tuo punto di vista e ammiro la tua voglia di capire il funzionamento delle cose ma sono convinto che sei un'eccezione, alla maggior parte della gente non frega niente di come e perché, credi che le persone si chiedano come funziona il touch del loro smartphone o si preoccupano di capire le differenze tra display LCD e LED? Non siamo tutti uguali (per fortuna) per me l'elettrotecnica è una passione e un lavoro ma non capisco niente di giurisprudenza e quando mi serve un avvocato mi affido a lui e non pretendo di imparare il codice civile.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio

Crea un account o accedi per partecipare

Devi essere un utente registrato per partecipare

Crea un account

Registrati ora, bastano due click!


Iscriviti a Svapo.it

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.


Accedi Ora