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alfdesid

Le spire delle coil (distanza)


11 messaggi in questa discussione

Allora da niubbo, vedo che esistono 2 scuole di pensiero : una che le spire devono essere distanziate (cosa che qualcuno degli esperti mi ha consigliato per un atom Ammit) ed invece i tutorial e le coil già pronte che presentano spire accostate in modo continuo, all'atto pratico i vantaggi delle 2 tendenze? grazie a chimi toglierà questo dubbio.

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Io da novizio con il Moradin 25 ho provato entrambi i metodi e ti posso dire che non ho notato grosse differenze, se non quella che allargando le spire sono più comodo a fissarle. Oggi provo con acciaio 316 su punta da 3 Per 8 spire distanziate e vediamo ( ho usato Kanthal finora) .

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Inviato (modificato)

generalmente baso questa scelta in base ai limiti ke la geometria del deck impone, intesi come distanza tra le viti e coil ke desidero, al fine di minimizzare la lunghezza dele leg.
termicamente con le spaceless si ha meno inerzia e, conseguentemente, maggior potenza, intesa proprio come rapporto lavoro fratto tempo, visto ke ci mette meno tempo a raggiungere l'incandescenza senza wick.
dal punto di vita utilizzatore, c'è da registare solo qke scoppiettio in più delle coil spaziate.

OT
la teoria della pressochè inutilità di un'alta potenza (su TC) è una questione su cui sto ragionando in sto periodo. è relazionata all'inerzia, ovviamente.
/OT

Modificato da TUX01
fix typo
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Infatti come dicevo anche io, per quanto riguarda il Moradin se le fai distanziate ti trovi con le gambe perfettamente in linea con i fori di fissaggio e vanno su da sole. Poi come ripeto per il resto non ho trovato grandi differenze. 

 

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ho notato che, come diceva un utente prima di me, sul goon se le faccio distanziate scoppiettano un po di piu. per quanto riguarda l'aroma amici sostengono che distanziate sia migliore, io però questa differenza non l'ho mai notata...

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In effetti ho fatto proprio oggi sul Moradin 8 spire distanziate e scoppietta di più confronto a ieri che erano spire unite. Sull'aroma non saprei dire, anche perché il red astaire è così forte che è difficile notare differenza. 

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Per come la penso sulle microcoil, se vi interessa, potete leggervi 

Per quanto riguarda lo "scoppiettio" delle spaced è legato al fatto che l'uso di fili grossi impone, per questioni di spazio, distanze minime tra le spire. Questo fa sì che i liquidi molto densi che si usano adesso, che hanno però scarsa tensione superficiale, tendano facilmente per capillarità ad essere "aspirati" fuori dal cotone per finire "liberi" tra le spire della coil formando delle gocce non più asorbite dal cotone che, isolate dal resto del liquido a cui non possono più cedere il calore, lo sccumulano tutto al loro interno sino a vaporizzare in modo tanto rapido da sembrare quasi "esplosivo", provocando così sia lo scoppiettio acustico che veri e propri schizzi delle frazioni di liquido non vaporizzate.

La soluzione sta, se dimensionalmente possibile, nell'aumentare lo spazio tra le spire (passo) così che venga meno l'effetto capillarità e non si creino quelle gocce fuori dal cotone.
________________________________________
Per quanto riguarda le coil pronte sono tutte costruite come "microcoil" senza spazi non perché siano migliori (cosa tralaltro secondo me non vera) ma per due meri motivi pratici.  Il primo è che le macchine per creare gli avvolgimenti sono molto più semplici se non devono dar loro anche un passo (spaziatura), esattamente come avviena anche per i vari coil-jig in commercio. La seconda causa è che il confezionare coil spaziate è molto più problematico perchè le stesse tenderebbero, sballottate le confezioni, ad incastrarsi l'una nell'altra, rendendo poi difficoltoso districarle senza deformarle ancor prima di averle usate. 

8 ore fa, TUX01 ha scritto:

termicamente con le spaceless si ha meno inerzia e, conseguentemente, maggior potenza, intesa proprio come rapporto lavoro fratto tempo, visto ke ci mette meno tempo a raggiungere l'incandescenza

Le "spaceless" hanno in effetti una "potenza intrinseca" superiore e, proprio per questo, per non abbrustolire troppo il liquido, devono essere alimentate con potenze inferiori, diminuendo di fatto la loro resa complessiva teorica rispetto ad coil "spaced".

Ciao!

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@DrGi
volevo ke mi avessi citato x la notazione in piccolo ke ho fatto nel mio intervento...  ma magari se ne è già parlato in qualche thread

cmq quando dici "potenza intrinseca" spero ke ti riferisca a potenza calorica ke sai esser ben diversa da quella elettrica ;)

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Inviato (modificato)

19 minuti fa, TUX01 ha scritto:

cmq quando dici "potenza intrinseca" spero ke ti riferisca a potenza calorica ke sai esser ben diversa da quella elettrica ;)

Con "potenza intrinseca" in effetti intendevo, mettendola tra virgolette, riferirmi all'esatto aspetto da te esposto nella frase citata: intrinsecamente più calda (tanto per banalizzare) quindi.

Per quanto riguarda il tuo "OT" in "micro-carattere" credo che il tuo ragionamento si avvicini al concetto di "potenza di equilibrio" (vedi per come la intendo QUI e, in parte, anche QUI) come limite minimo di spunto da non eccedere eccessivamente pena una eccessiva reattività (causa appunto la bassissima inerzia termica dei materiali) che porti a troppo rapidi ed invasivi interventi della protezione....... ho capito correttamente?

Sarebbe un aspetto che potrebbe essere approfondito anche perché, sempre abbia intuito correttamente dove il tuo ragionamento vada a parare, gli elementi di base, secondo me, sono stati esposti, ma il quadro completo è disperso in mille rivoli....

Ciao!

Modificato da DrGi
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@DrGi
proprio così :)
i tuoi interventi li ho bookmarkati, x leggerli devo avere mente fresca

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Ragazzi complimenti! Spiegazioni chiare, esausistive, anche se la rigenerazione penso non sia una sienza esatta, troppe variabili in gioco ma almeno adesso ne comprendo alcuni meccanismi...grazie!

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