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Astinenza da fumo e astinenza da vaping: analogie e differenze


44 messaggi in questa discussione

di Marzia del Monte
psicologa esperta in Nuove dipendenze patologiche & Counseling psicologico – [email protected]

Da cosa è provocata la dipendenza nei fumatori?  Senza dubbio in primo luogo dalla nicotina. La dipendenza è caratterizzata da una ricerca e da un uso compulsivo della sostanza, in questo caso la nicotina, nonostante ci sia la consapevolezza relativa agli effetti negativi sulla salute che l’assunzione della sostanza stessa comporta.  La maggior parte dei fumatori sono ben consapevoli che la nicotina, il tabacco e i vari componenti aggiunti in una sigaretta tradizionale siano dannosi per l’organismo ed esprimono anche il desiderio di ridurre il consumo o di smettere definitivamente di fumare. Sfortunatamente solo una piccola percentuale delle persone che provano a smettere di fumare ce la fanno, mantenendosi astinenti oltre i 30 giorni.  Da aggiungere poi i fattori “disponibilità della sostanza” e “l’abitudine a mettere in atto i comportamenti sociali e i rituali”  associati  alla dimensione sigaretta e questo non è certo d’aiuto al fumatore nella sua ardua impresa di smettere.
dipendenza-fumo-300x234.jpgMa proviamo a distinguere tra fumatori di sigaretta tradizionale e quelli che usano la sigaretta elettronica. Chi riesce a smettere prima? Quali sono le differenze? Gli studi ci dicono che il fumo di sigaretta produce una rapida distribuzione della nicotina nel cervello, con livelli di picco entro i 10 secondi dall’inalazione e gli effetti acuti della nicotina scemano in pochi minuti, così come succede per l’associata sensazione di gratificazione, che costringe il fumatore a continuare ad alte “dosi” al fine di mantenere gli effetti piacevoli della sostanza e prevenire l’astinenza.  I sintomi di astinenza da tabacco includono irritabilità, craving, deficit cognitivi e dell’attenzione, disturbi del sonno, accresciuto appetito. Questi sintomi possono iniziare solo poche ore dopo l’ultima assunzione e portano generalmente il soggetto a fumare di nuovo.  La sintomatologia più severa dell’astinenza avviene nei primi giorni dalla sospensione dell’uso di tabacco e può diminuire in poche settimane, anche se in alcune persone i sintomi possono protrarsi anche per mesi. Inoltre molti sono i fattori comportamentali e psicologici che possono aggravare la severità dei sintomi di astinenza. Per alcuni la sensazione, l’odore, la vista di una sigaretta, il rituale del prendere, accendere e fumare una sigaretta sono stimoli fortemente associati al piacere degli effetti del fumo e possono peggiorare senza dubbio l’astinenza e il craving.
box-generica.jpgPer i vapers invece? Per quanto riguarda specificatamente la sigaretta elettronica alcuni studiosi che ne hanno analizzato gli effetti neurochimici e comportamentali dei vapori di nicotina assunti attraverso la sigaretta elettronica indicano che la sigaretta elettronica non è innocua, che può dare, allo stesso modo del fumare tradizionale, una forte dipendenza e provocare un effetto ansiogeno importante. Test comportamentali di laboratorio indicano che l’astinenza acuta da sospensione di sigaretta elettronica è minore rispetto a quella indotta dal fumo di tabacco, come pure il deficit cognitivo. Dunque si supera meglio l’astinenza del fumo elettronico, e si hanno meno disturbi fisici, ma di contro si ha un maggior aumento dell’ansia e dei comportamenti compulsivi nel caso di sospensione del vapore, osservabile anche dopo lungo tempo dall’interruzione. Questo indica che nel fumo di tabacco e nel vapore di sigaretta elettronica sono implicati, oltre alla nicotina, forti componenti psico-emotive e situazionali sulle quali la dipendenza psicologica può instaurarsi giorno dopo giorno. Senza dubbio la sigaretta elettronica ha un punto a suo favore, quello di essere un dispositivo creato per aiutare il fumatore di sigaretta convenzionale a diminuire gradualmente le dosi di nicotina fino ad arrivare a quantità minima per poi sostenerne meglio il distacco e l’astinenza.  La sigaretta elettronica è sicuramente meno pericolosa per la salute e quindi se proprio non si riesce a smettere “su due piedi”, a sostenere  la lontananza dalla nicotina, è consigliabile fare un primo passo verso questo dispositivo che, seppur non innocuo, è più gestibile, più regolabile nei dosaggi, più trasparente nella composizione chimica”, un dispositivo che conserva comunque una dimensione piacevolezza e di svago.

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Chi ha scritto l' articolo secondo me non svapa : dopo qualche anno di utilizzo di liquidi con nicotina la ricerca compulsiva della possibilità di svapare non è maggiore della ricerca compulsiva di un buon caffè. 

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Riporto una mia piccola esperienza, vengo da 1 pacchetto di bionde al di più o meno, 6 mesi smetto grazie alla ecig, il giorno 18 dicembre sono a Roma, alle 9 la mattina perdo la mia pico  in un taxi, ho fatto tranquillamente un giorno senza ecig, senza smanie,senza preoccupazioni e senza grilli per la testa , nonostante sono solo 6 mesi che ho abbandonato le bionde.

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2 ore fa, seven ha scritto:

a me pare una stupidaggine incredibile questo articolo! e parlo da ex fumatore di fino a 3 pacchetti al giorno. Quando fumavo non son mai riuscito a smettere con i sistemi provati (cerotti, caramelle, clips e ipnosi). Con la sigaretta elettronica quando non posso svapare non mi accadono MAI, e dico MAI gli stessi sintomi di quando fumavo: smania ed estremo desiderio della bionda! Son stato 3 settimane senza svapare senza nessun problema, e quando dico nessuno intendo proprio nessuno! e svapo a 3 di nico e viaggio sui 30 ml circa al giorno. Perchè continuo a svapare? Perchè mi piace! Altrimenti butterei tutto e amen, con buona pace per le lobbies del tabacco che continuano ad equiparare la nico della ecig alla sigaretta tradizionale di tabacco!

Articolo scritto da topo gigio! bah!

Condivido ogni parte del pensiero

Uscivo di notte alla ricerca dei distributori automatici di sigarette (una notte..testimone il cane...sono rimasto incastrato ,colpa del cinturino meccanico dell'orologio,nella ferritoia del distributore....gran figura di @@@@

Mi è capitato di non svapare per giorni..e nessun problema.

Per smettere di fumare avevo cominciato a leggere un astruso libro...che prometteva miracoli.

Ho smesso.

Dopo dieci pagine ho smesso di leggerlo....e ha trovato posto nel secchio della carta straccia

Modificato da holly111
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•••••ate!"

passatemi il termine "poetico"

Posso parlare per mia esperienza,e tante altre esperienze raccolte nel corso degli anni.

Fumavo 60 sigarette al giorno,e in un anno sono arrivato a svapare a meno di 1,5 di nicotina. Inoltre,a volte dimentico la sigaretta elettronica a casa,non ho alcun tipo di problema,nonostante usi comunque nicotina. Sto tranquillo,quanto ritorno la uso. Quando finivo sigarette,tabacco o cose annesse,era una tragedia. Anche alle 5 del mattino,scendevo e andavo al tabaccaio.

L'ansia la provoca qualsiasi cessazione abitudinaria. Che sia il fumare,il giocare,il bere,il mangiare, o anche una storia finita,può causare ansia. E' la perdita improvvisa e brusca di un'abitudine a provocare ansia,e non lo smettere di fumare in se e per se.

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Dico solo che ho comprato un'ego AIO per sopperire all'impossibilità di fumare in certi luoghi. Poi ho capito che volevo più "volume" ed ho provato il tiro polmonare. Allora è arrivata una ijust s poi altre box e altri atom. Subito ho capito che era quello che cercavo. Visto che la nicotina col tiro di polmone mi dava troppo fastidio, ho comprato un liquido a zero. Da allora (cioè dopo circa due settimane di svapo) ho lasciato perdere spontaneamente le sigarette (2 pacchetti e mezzo al giorno di Chesterfield e/o Benson Blu) ed ho soltanto svapato a zero gingillandomi col piacere di scoprire gusti fantastici. Lo svapo di un liquido che mi piace soddisfa la mia curiosità e il piacere "infantile" della scoperta di qualcosa di sorprendente e appagante. :ok capisco però che per altri la cosa è più difficile, non così spontanea e piacevole come la mia esperienza.

Modificato da Marforio

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15 minuti fa, Marforio ha scritto:

Dico solo che ho comprato un'ego AIO per sopperire all'impossibilità di fumare in certi luoghi. Poi ho capito che volevo più "volume" ed ho provato il tiro polmonare. Allora è arrivata una ijust s poi altre box e altri atom. Subito ho capito che era quello che cercavo. Visto che la nicotina col tiro di polmone mi dava troppo fastidio, ho comprato un liquido a zero. Da allora (cioè dopo circa due settimane di svapo) ho lasciato perdere spontaneamente le sigarette (2 pacchetti e mezzo al giorno di Chesterfield e/o Benson Blu) ed ho soltanto svapato a zero gingillandomi col piacere di scoprire gusti fantastici. Lo svapo di un liquido che mi piace soddisfa la mia curiosità e il piacere "infantile" della scoperta di qualcosa di sorprendente e appagante. :ok capisco però che per altri la cosa è più difficile, non così spontanea e piacevole come la mia esperienza.

Beh,io non riesco a svapare a zero nicotina,per una questione puramente psicologica. Penso,zero nicotina,a che serve? a nulla. E allora,anche a 0,5,ma ci dev'essere....

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A me è capitato l'anno scorso di rompere un tank mentre ero nella mia casetta in campagna....per distrazione non m ero portato la mia solita scorta di atom e ammenicoli vari....risultato? dopo tre o quattro ore ho chiesto a mia moglie di darmi una sigaretta e ho rifumato per due mesi,,,,astinenza patita alla grande da ecig direi

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Tua moglie fuma? Fuma negli stessi ambienti dove stai tu? Da quanto tempo hai smesso di fumare?

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4 ore fa, liviomex ha scritto:

Leggo adesso che questa Marzia del Monte è addirittura una psicologa "esperta in Nuove dipendenze patologiche": io posso comprendere un giornalista che viene pagato per scrivere anche di cose che non conosce, ma una tizia che si fregia di tale titolo non può permettersi di scrivere corbellerie.

La Professoressa non è nuova a tali articoli veramente molto fumosi, vacui, psicologisti (lo psicologismo ci sta sempre bene: anche nei talk show, come pure le biologhe nutrizioniste, i veleni nei cibi, una associazione consumatori e il criminologo).

Comunque, se lo scopo è farci ritrovare tra noi, scambiare, comunicare reciproche esperienze, ben venga anche  Monsieur de La Palisse ! (sempre con rispetto parlando, riguardo gli eruditi eh!).

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Mamma mia, mi ero perso l' articolo che hai linkato, sembra di leggere quelle follie lombrosiane di inizio novecento.

 

 

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2 ore fa, holly111 ha scritto:

Uscivo di notte alla ricerca dei distributori automatici di sigarette

Me lo ricordo bene  , all'una o le due di notte in cerca di un distributore automatico che prontamente non accettava banconote appena appena sgualcite... e giù imprecazioni !!  A pensarci ora mi sputerei in un occhio da solo 😔

Modificato da Bax78
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Io prima di svapare mi vedevo come un tossico che ogni mezzora doveva farsi la sua dose sennò stava male, ora mi vedo come un appassionato a qualcosa di estremamente utile per smettere e stare lontano dal fumo, non lo vedo più come un vizio, ma come un piccolo piacere che mi concedo quando mi va 

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1 ora fa, liviomex ha scritto:

Tua moglie fuma? Fuma negli stessi ambienti dove stai tu? Da quanto tempo hai smesso di fumare?

fuma....difficilmente negli ambienti dove sto io,anzi quasi mai- Io ho smesso tre anni fa con due interruzioni.Una l'ho spiegata , adesso è un anno che tiro dritto senza ricadute

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20 minuti fa, Vape 'n' Cloud ha scritto:

Io prima di svapare mi vedevo come un tossico che ogni mezzora doveva farsi la sua dose sennò stava male, ora mi vedo come un appassionato a qualcosa di estremamente utile per smettere e stare lontano dal fumo, non lo vedo più come un vizio, ma come un piccolo piacere che mi concedo quando mi va 

Credo che la chiave sia questa,appassionarsi,capire,prenderlo come un hobbie...Se tu ti metti la,con la tua ego,tiri e basta,ovviamente ti viene da fumare. Certo,a volte mi concedo il piacere di una marlboro per il gusto del tabacco,ma sarà successo 3 o 4 volte in quest'anno. Come dice il grande Franco Battiato "il piacere di una sigaretta per il gusto del tabacco non mi fa male" .

Ma ormai,sono talmente traumatizzato dai danni del fumo,che sto vedendo con i miei occhi,da essere sicuro al 101% di non riprendere mai più a fumare in vita mia

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Premetto che ho letto l'articolo solo da 

Cita

Per i vapers invece? 

in poi, che è la parte che mi interessava.

Francamente mi sono trovato abbastanza d'accordo con ciò che c'è scritto, ed ho apprezzo che sia stato postato nel forum.

Davvero non capisco la levata di scudi, boh... O qualcuno sostiene che la ecig sia al 100% innocua, sotto ogni punto di vista?

 

 

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Evidentemente non abbiamo colto lo stesso punto dell' articolo.

Questo è quello che ho letto io:

"Per quanto riguarda specificatamente la sigaretta elettronica alcuni studiosi che ne hanno analizzato gli effetti neurochimici e comportamentali dei vapori di nicotina assunti attraverso la sigaretta elettronica indicano che la sigaretta elettronica non è innocua, che può dare, allo stesso modo del fumare tradizionale, una forte dipendenza e provocare un effetto ansiogeno importante"

Questa affermazione è detta da chi non ha avuto alcuna esperienza nell' uso della esig come metodo antifumo: la nicotina assunta attraverso la sua vaporizzazione non da assolutamente una forte dipendenza e non provoca alcun effetto ansiogeno: la dimostrazione sta nel fatto che pur non usando l' esig diverse ore ( personalmente  anche tutta la giornata oppure per diversi giorni ), non c' è alcun desiderio martellante di attaccarsi al drip tip.

Ca va sans dire che questo con la sigaretta era impossibile : la dipendenza dalle paglie è fisica e deve essere ricercata a mio avviso in elementi che vanno oltre la nicotina.

 

 

Modificato da liviomex

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18 minuti fa, liviomex ha scritto:

Questa affermazione è detta da chi non ha avuto alcuna esperienza nell' uso della esig come metodo antifumo: la nicotina assunta attraverso la sua vaporizzazione non da assolutamente una forte dipendenza

Per non parlare di chi non usa nicotina.... :D, si da per scontato che chi svapa la utilizzi.

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Ragazzi evitiamo gli assolutismi del tipo è cosi' o non è cosi' . A quanto vedo è soggettivo. A me da dipendenza ma non dico debba essere cosi' per tutti.....a me fa questo e in questo non noto alcuna differenza con la sigaretta,ripeto PER ME. Amen

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Io sto passando proprio in questi giorni dalla fase iniziale in cui svapavo parecchio, ad alto tasso di nicotina, e sempre attaccata al drip tip, ad una in cui - con mio stesso stupore - posso stare anche qualche tempo senza svapare affatto, e il tutto senza la minima ansia, ma con naturalezza.

Per esempio quando fumavo il mio primissimo pensiero al mattino era la sigaretta, anzi, due o tre sigarette in serie prima ancora di iniziare qualunque altra attività, mentre adesso faccio tutte le mie cose con calma olimpica, caffè, doccia, eccetera, e poi svapo tranquilla.

Non pensavo che sarebbe stato tanto facile, dopo decenni di due pacchetti di analogiche forti e lunghe al giorno; e a questo punto riesco a credere davvero che potrò diminuire ulteriormente la quantità di liquido che uso giornalmente, per arrivare a intendere lo svapo come un piacere equilibrato, altro che la follia insensata e compulsiva del fumo...

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Gli assolutismi li usa quella ignorante dell' articolo.

Il punto che questa se dicente esperta non riesce a capire o meglio cerca di coprire è  il fatto, ed io ne sono convinto profondamente, che la sigaretta contiene altre sostanze che amplificano il desiderio di tabacco come la sola nicotina non può fare.

Per il resto esiste anche chi ha sviluppato dipendenza dalla caffeina e fatica a liberarsi dalla schiavitù del caffè.

Ma parliamo di fenomeni che con la grave dipendenza provocata dal fumo sono marginali.

 

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1 ora fa, liviomex ha scritto:

può dare, allo stesso modo del fumare tradizionale, una forte dipendenza e provocare un effetto ansiogeno importante"

 

 

Non mi sembra un'affermazione poi tanto assolutista, anche se il concetto magari potrebbe sembrarlo.

E' ovvio che tutto può essere relativo e/o soggettivo...

Comunque anche io, da parte mia, posso confermare che l'approccio che ho verso la ecig è molto meno morboso rispetto a quello che avevo con le tumorette, non lo nego di certo e me ne compiaccio. 

Tuttavia, al momento, non so come reagirei, se non avessi la possibilità di poter svapare quando mi aggrada

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1 ora fa, liviomex ha scritto:

Ca va sans dire che questo con la sigaretta era impossibile : la dipendenza dalle paglie è fisica e deve essere ricercata a mio avviso in elementi che vanno oltre la nicotina

Giravano voci su additivi che vengono mescolati al tabacco ,che oltre ad essere la causa principale della dipendenza,  inducono ogni fumatore abituale a scegliere e fumare solo quella marca di sigarette ...che sia fondata o una bufala questo non lo so 

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