Pulire resistenze utilizzate

Salve mi sono imbattuto in questo video su yt

E volevo sapere il vostro parere in  merito... Buttiamo le resistenze  prima del tempo o questo non è un modo efficace (e sicuro) di riutilizzarle? Perché lui le sciacqua solo sotto acqua calda per 2/3min e poi la riutilizza dicendo che è quasi come nuova... Aspetto pareri

P. S. Io utilizzo una justfog J-easy9 con cui al momento mi trovo benissimo, posso utilizzare questo metodo (a patto che lo reputiate valido) anche con le resistenze di questo atomizzatore o è sconsigliato? 

Grazie 

Ciao,guarda io ho provato con quelle del Nautilus, risultato pietoso, nessun aroma e stecche da paura 🤔

Se smonti una resistenza vedi che il cotone a contatto con la coil si brucia proprio col tempo quindi è perfettamente inutile metterla sotto l'acqua corrente, neanche lavando il cotone in lavatrice sarebbe riutilizzabile, quindi ennesima puttanata del geniaccio di turno. 

@federicocl effettivamente a cotone esausto... lavare non risolverà un granchè...

però c'è anche da dire che pure le testine "usa e getta" si possono rigenerare... un pò di pazienza e la coil torna nuova...

Infatti 

3 minuti fa, BarDellaRabbia ha scritto:

posso chiederti cosa intendi...? sostituire la coil con un'altra nuova? oppure in qualche modo far tornare operativa quella vecchia?

Grazie

Semplicemente che ci sono modi per rigenerare le testine prefatte. Modi scomodi,lunghi e difficili.

14 minuti fa, BarDellaRabbia ha scritto:

posso chiederti cosa intendi...? sostituire la coil con un'altra nuova? oppure in qualche modo far tornare operativa quella vecchia?

Grazie

dai un'occhiata qua e qua

un pò di filo resistivo, punta (può andare bene un cacciaviti o una punta da trapano), cotone naturale, pinza e tronchesina (o taglia unghie)

smonti, togli tutto, rigeneri e rimonti - 10 min (forse meno quando ci prendi la mano) ed hai una coil nuova con meno di 0,50€

10 minuti fa, Raffy9p ha scritto:

Semplicemente che ci sono modi per rigenerare le testine prefatte. Modi scomodi,lunghi e difficili.

ok ci vuole un pò di pratica

ma pure rigenerare un origen non è proprio una passeggiata (soprattutto le prime volte)

ma una volta imparati i "trucchi"... non è nemmeno troppo scomodo

edit:

... poi ci sta che uno pensi "ho evitato il rigenerabile proprio per non avere rompimenti tra fili, cotone, punte, ecc... e adesso mi vieni a dire di rigenerare le usa e getta?"

... però sapere che in caso di necessità si possa fare (a me almeno) fa rivalutare le usa e getta

ovviamente poi dipende da build a build... cioè vorrei vederli rigenerare la 4coil del tfv8... ma non è questo il messaggio

Adesso, BarDellaRabbia ha scritto:

ah okok, quindi anche tu convieni con l'altro utente che il metodo del video non apporta alcun miglioramento alla coil utilizzata ma semplicemente toglie l'aroma del sapore precedente in quanto rimasto sotto l'acqua? (quindi non cambia nulla quella rimane una resistenza arrivata alla fine in quanto il cotone è bruciato)

sì, se il cotone è bruciato, lavandolo magari toglie un pò il sapore di "affumicato", ma comunque la resistenza non rende bene, perchè si alimenterà meno... e magari dopo 10 tiri, sei punto e accapo

lavarle non serve a nulla perchè il problema non è quasi mai il cotone ma quasi sempre la coil.

fateci caso, cotone scuro con tabaccoso organico, vien da pensare che il cotone si sia bruciacchiato.

se però lo si sciacqua, è perfettamente bianco (almeno, a me succede questo)

il che mi fa pensare che lo scurimento del cotone derivi più dai residui sulla coil che non da una sua bruciatura, tant'è vero che quando si cambia cotone a un rigenerabile senza fare dryburn o rigenerazione, dopo pochissimo è già conciato da fare schifo.

44 minuti fa, BarDellaRabbia ha scritto:

ah okok, quindi anche tu convieni con l'altro utente che il metodo del video non apporta alcun miglioramento alla coil utilizzata ma semplicemente toglie l'aroma del sapore precedente in quanto rimasto sotto l'acqua? (quindi non cambia nulla quella rimane una resistenza arrivata alla fine in quanto il cotone è bruciato)

Lavare una coil sotto l'acqua non serve a niente.. anzi se è a cotone la puoi pure buttare dopo che l'hai fatto.

Per togliere il l'aroma precedente svapati 1 ml di base neutra..

ciao a tutti, ma se le coil non sono bruciate ma intasate di residui o incrostate per l'utilizzo di aromi non proprio adatti ad esse, come possono essere ripulite? Lavandole non mi sembra corretto, soffiandole enegicamente ho però notato qualche miglioramento, ma ci vorrebbe un compressore per farlo egregiamente: c'è qualche liquido detergente che non ne spappoli il cotone e non intossichi chi fuma?

grazie

37 minuti fa, manored45 ha scritto:

ciao a tutti, ma se le coil non sono bruciate ma intasate di residui o incrostate per l'utilizzo di aromi non proprio adatti ad esse, come possono essere ripulite? Lavandole non mi sembra corretto, soffiandole enegicamente ho però notato qualche miglioramento, ma ci vorrebbe un compressore per farlo egregiamente: c'è qualche liquido detergente che non ne spappoli il cotone e non intossichi chi fuma?

grazie

l'incrostazione in breve tempo diventerà bruciato, la trama del cotone non permette proprio pulizia senza rovinarlo

l'unico modo è comprare kit tipo quelli per il triton https://www.svapostore.net/atomizzatori/aspire-triton-rta-system, che permettono di sostituire filo e cotone, ma si perde il senso di comodità del sostituire una coil una volta ogni due settimane

1 ora fa, Infinium ha scritto:

l'incrostazione in breve tempo diventerà bruciato, la trama del cotone non permette proprio pulizia senza rovinarlo

l'unico modo è comprare kit tipo quelli per il triton https://www.svapostore.net/atomizzatori/aspire-triton-rta-system, che permettono di sostituire filo e cotone, ma si perde il senso di comodità del sostituire una coil una volta ogni due settimane

Si assolutamente, ho visto questo kit e non lo ricordo come il massimo della comodità, e poi è figlio di un periodo in cui per avere un buon rta si doveva mettere pesantemente mano al portafogli perché l' offerta era esigua; adesso, se si svapa roba non adatta alle coil prefatte @manored45,con tutti gli atom rigenerabili a buon prezzo che il mercato offre questa soluzione la vedo superata.

@Infiniumcon l'aroma (naturale) che ho aggiunto ad un preparato che mi stava dando grandi soddisfazioni da almeno 5 giorni non sono arrivato più a godere delle coil per più di un giorno (come mi aveva anticipato il venditore da cui l'ho acquistato nonostante le sue indicazioni in senso opposto). Grazie per la segnalazione del kit, ma concordo sul controsenso del suo utilizzo in fatto di comodità.

@pierlu78per ora utilizzerò coil prefatte e non so se un giorno passerò ad atom rigenerabili (che comunque ho  già adocchiato). Non mi ci vedo a intervenire sulle coil :-)

Credevo, in generale, si potessero pulire coil incrostate e non ancora bruciate, ma per ora ne ho recuperata soltanto una riempendo l'atom di liquido neutro e soffiandoci dentro a pieni polmoni: dai fori è venuto fuori tutto lo schifo che stava cominciando ad otturare la coil ed ora sto fumando un preparato più idoneo ad un atom non rigenerabile che rimane limpido ed ha lo stesso sapore ante-otturazione. Mi sa di averla salvata in tempo...ma per pura fortuna (le altre, pur con cotone bianco, dentro erano "consumate" e le ho buttate) e proprogandone la durata, penso, per max una giornata.

grazie per le conferme alle mie perplessità (in rete girano troppi video fuorvianti). 
 

non sono i video fuorvianti, è proprio una questione che ogni resistenza ha una sua vita, che varia da 1ml a boh, 30ml? oggi sei riuscito a salvare una resistenza con quel metodo, se ci riprovi con un'altra coil magari la allegherai definitivamente rendendola inutilizzabile o qualsiasi liquido gli metterai sopra non avrà sapore

gli unici liquidi che non sporcano sono la base neutra e i liquidi solo menta, i liquidi commerciali hanno quasi tutti una % di sucralosio più o meno alta, che è la principale ragione dell'incrostazione 

se vuoi risparmiare sulle coil comprale online, ogni shop con partita iva, paypal e deposito fiscale è sicuro

UH!

ogni tanto ritorna sto argomento della pulizia coil. na volta era dry-burn sì, dry-burn no.

stabilito (il prof. polosa dice) che il dry-burn può rilasciare nanopolveri, a me succede in realtà molto più spesso di quanto possa sembrare, vuoi perchè a volte uso filo del casso, con tanto di sfumature blu che scopro quando la coil l'ho bella è fatta, quando lo carrello insieme ad altra roba, vuoi anche perchè ho un'abitudine tutta mia, di arrotolare il resistivo in modo da piegare pesantemente il resistivo, fatto sta che ogni tanto mi salta fuori qualche hot spot, me ne accorgo subito dal sapore, e rifaccio la coil.

nella mia modesta esperienza ne ho provate di tutte, acqua calda, bicarbonato, ammolli vari, di tutto.

mi ricordo la frase di un vecchissimo vaper, "il filo della coil non è fatto per stare a contatto coi liquidi".
verissimo, le resistenze riscaldano aria, mica altro. e se le metti a contatto con liquido prima o poi inizia il processo di deterioramento, che, guarda caso, è ingravescente.

raramente la lavo la coil, quando è nuova e so che è solo sporca e nn esausta, sfilo il cotone, e la immergo capovolta in un tappo di alcol isopropilico, prendo una spazzola d'acciaio e la gratto, sempre tenedola sottosopra, x evitare che schifezze cadano nel condotto aria. uso anche scovolini, puccio e gratto, puccio e gratto. poi soffio forte in modo che da sopra spurghino eventuali residui di alcol, anche se di suo è molto volatile.

è importantissimo lasciare il deck a prender aria come operazione finale, almeno 10 minuti. nessuna operazione di inizializzazione coil è richiesta.

2 hours ago, Infinium said:

non sono i video fuorvianti, è proprio una questione che ogni resistenza ha una sua vita, che varia da 1ml a boh, 30ml? oggi sei riuscito a salvare una resistenza con quel metodo, se ci riprovi con un'altra coil magari la allegherai definitivamente rendendola inutilizzabile o qualsiasi liquido gli metterai sopra non avrà sapore

gli unici liquidi che non sporcano sono la base neutra e i liquidi solo menta, i liquidi commerciali hanno quasi tutti una % di sucralosio più o meno alta, che è la principale ragione dell'incrostazione 

se vuoi risparmiare sulle coil comprale online, ogni shop con partita iva, paypal e deposito fiscale è sicuro

Ma io ne ho rovinata una al giorno (dopo essere partito bene) insistendo su aromi natural tabaccosi non idonei ad atom non rigenerabili e abbondando di cacao magro per abbattare l'effetto dolcificante di un gold rum, altrimenti almeno una settimana di durata me la sarei garantita.
Da neofita, temendo di distruggerne un bel po' - perché nonostante i consigli letti su questo forum (e non solo) ero certo di azzardare qualche cavolata -  le ho comprate tutte online (sia quelle per il nautilus 2, che uso per il vaptio cosmo, sia quelle per lo zenith), ma stamane vedendo video in cui venivano lavate con acqua bollente o scrostate con miscele varie mi stavo convincendo di aver fatto una gran fesseria buttandole.

Grazie ancora per le conferme @Infinium - Beat Takeshi

Grazie @TUX01, ammiro la tua pazienza.....deve essere davvero tanta per praticare quelle operazioni

10 ore fa, TUX01 ha scritto:

mi ricordo la frase di un vecchissimo vaper, "il filo della coil non è fatto per stare a contatto coi liquidi".
verissimo, le resistenze riscaldano aria, mica altro. e se le metti a contatto con liquido prima o poi inizia il processo di deterioramento, che, guarda caso, è ingravescente

questa frase non l'avevo mai letta ma lascia un po' il tempo che trova: una resistenza scalda l'aria se il fluido con cui viene a contatto è l'aria, ma esistono scambiatori di calore, volgari resistenze elettriche, fatte apposta per i liquidi... pensa al comune scaldabagno, per esempio. Non capisco cosa significhi francamente quella frase.

Non so se è la  sezione giusta ma tant'è. vorrei ricapitolare, da poco sono uno svapers, ho una e-cig Vaptio 1500 mah e vi chiedo quali sono le parti che devo cambiare periodicamente? io ho compreso questo: 

1) Il resistore, ovvero testina (ogni 15 giorni all'incirca, comunque me ne accorgo perché avverto odore di bruciato...)

2) Il liquido ovviamente

3) E Poi?

Adesso, pureiosvapo ha scritto:

Non so se è la  sezione giusta ma tant'è. vorrei ricapitolare, da poco sono uno svapers, ho una e-cig Vaptio 1500 mah e vi chiedo quali sono le parti che devo cambiare periodicamente? io ho compreso questo: 

1) Il resistore, ovvero testina (ogni 15 giorni all'incirca, comunque me ne accorgo perché avverto odore di bruciato...)

2) Il liquido ovviamente

3) E Poi?

La batteria no perché integrata, quando la batteria non garantirà una sufficiente autonomia tutta la sigaretta si potràbuttare, o meglio visto che sono belline si possono usare come bomboniera... vero?

ma compratevi un rigenerabile..  rigenerare una coil prefatta è come lavare i piatti di plastica..

è possibile si, ma non ha molto senso. 

1 ora fa, pureiosvapo ha scritto:

Non so se è la  sezione giusta ma tant'è. vorrei ricapitolare, da poco sono uno svapers, ho una e-cig Vaptio 1500 mah e vi chiedo quali sono le parti che devo cambiare periodicamente? io ho compreso questo: 

1) Il resistore, ovvero testina (ogni 15 giorni all'incirca, comunque me ne accorgo perché avverto odore di bruciato...)

2) Il liquido ovviamente

3) E Poi?

La batteria no perché integrata, quando la batteria non garantirà una sufficiente autonomia tutta la sigaretta si potràbuttare, o meglio visto che sono belline si possono usare come bomboniera... vero?

Tutto giusto, periodicamente solo resistenza e liquidi; il resto solo all'occorrenza.

L'idea di usare la batteria come bomboniera non è male 😀

8 ore fa, pierlu78 ha scritto:

questa frase non l'avevo mai letta ma lascia un po' il tempo che trova: una resistenza scalda l'aria se il fluido con cui viene a contatto è l'aria, ma esistono scambiatori di calore, volgari resistenze elettriche, fatte apposta per i liquidi... pensa al comune scaldabagno, per esempio. Non capisco cosa significhi francamente quella frase.

caro pierlù, sarà un caso che un phon dura di più di uno scaldabagno elettrico?
(soprattutto a milano dove l'acqua  è durissima, calcarea).
aggiungi poi le infinitesime dimensioni dei nostri fili paragonati a resistenze di lavastoviglie e quant'altro