leonardoG

A che watt spingere le clapton coil e similari


46 messaggi in questa discussione

Buongiorno a tutti ragazzi!

Ieri mi è stato regalato questo rochetto: SS Stagger Fused Clapton SS316L(26GA+32GA)x2+32GA, e quindi volevo cimentarmi per la prima volta in una rigenerazione con del clapton.

Ora mi sono sorti diversi dubbi, generalmente quando voglio fare una build mi scelgo il mio filo preferito, apro la mia applicazione imposto i valori del filo (materiale, numero spire, diametro, ohm che voglio raggiungere ecc ecc) e ottengo così un risultato che mi permette di capire a quanti watt le coil sono alimentate giustamente o si sovra alimentano o non si attivano affatto.

Ora mi chiedo per le alien, tiger, clapton, caterpillar e chi più ne ha piu ne metta che arrivo  a decidere la mia configurazione, il numero di spire e tutto il resto, come conosco la lunghezza del filo che sto impiegando? esiste un applicazione che mi permette di calcolare anche le varie clapton?

insomma mi servirebbe un po di chiarezza a riguardo

grazie  atutti

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io non calcolo mai nulla, se non le spire da fare per ottenere un coil del valore che desidero, se ne conosco materiale e spessore. le clapton e similia, servono per svapare di polmoni con valori in ohm molto bassi (0.1 e anche meno), e per funzionare bene hanno bisogno di molti watt, diciamo almeno 100.

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2 ore fa, redsvaper ha scritto:

io non calcolo mai nulla, se non le spire da fare per ottenere un coil del valore che desidero, se ne conosco materiale e spessore. le clapton e similia, servono per svapare di polmoni con valori in ohm molto bassi (0.1 e anche meno), e per funzionare bene hanno bisogno di molti watt, diciamo almeno 100.

be direi che è abbastanza generica come cosa dire almeno 100 no? cioè ci sarà un vattaggio a cui la coil è sovralimentata e uno in cui non attiva nemmeno e credo dipenderà dal tipo di coil, da quanti fili è composta ecc ecc

quello che sto cercando è un metodo secondo il quale decidere come fare delle build con i diversi tipi di clapton

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35 minuti fa, leonardoG ha scritto:

be direi che è abbastanza generica come cosa dire almeno 100 no? cioè ci sarà un vattaggio a cui la coil è sovralimentata e uno in cui non attiva nemmeno e credo dipenderà dal tipo di coil, da quanti fili è composta ecc ecc

quello che sto cercando è un metodo secondo il quale decidere come fare delle build con i diversi tipi di clapton

con ohm molto bassi non ci sono limiti di vattaggio se non quelli dati dalla capacità di scarica della/delle batterie.

non è un caso che in giro ci sono box che erogano 300 e più watt. in meccanico devi fare riferimento alla legge di ohm. certo è che  con una una singola batteria una dual coil da 0.1/0.2 realizzata con clapton o fili ancora più complessi, riesci a malapena a riscaldarla

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4 ore fa, leonardoG ha scritto:

Buongiorno a tutti ragazzi!

Ieri mi è stato regalato questo rochetto: SS Stagger Fused Clapton SS316L(26GA+32GA)x2+32GA, e quindi volevo cimentarmi per la prima volta in una rigenerazione con del clapton.

Ora mi sono sorti diversi dubbi, generalmente quando voglio fare una build mi scelgo il mio filo preferito, apro la mia applicazione imposto i valori del filo (materiale, numero spire, diametro, ohm che voglio raggiungere ecc ecc) e ottengo così un risultato che mi permette di capire a quanti watt le coil sono alimentate giustamente o si sovra alimentano o non si attivano affatto.

Ora mi chiedo per le alien, tiger, clapton, caterpillar e chi più ne ha piu ne metta che arrivo  a decidere la mia configurazione, il numero di spire e tutto il resto, come conosco la lunghezza del filo che sto impiegando? esiste un applicazione che mi permette di calcolare anche le varie clapton?

insomma mi servirebbe un po di chiarezza a riguardo

grazie  atutti

Lo sai come faccio a capire quando una coil si alimenta bene e tutto? La rodo per bene eliminando tutti gli eventuali hot spot la cotono a dovere bagno il cotone e faccio fire indipendentemente se è un driver o un tank. Quando vedo che la coil non schizza liquido ma vaporizza per bene e facendo delle belle nuvolette leggo il valore e ritengo quei vattaggi ottimi poi magari vario di altri 10 altri 15 giusto per vedere la coil come si comporta e poi rimonto il tutto. 

I ranger di watt che da vape tol secondo me l'80% sono errati e me ne sono accorto proprio facendo questo procedimento è lo trovo anche un metodo utile così in un futuro prendi un tubo riesci a capire quando la batteria è scarica infatti io con i tubi capisco ad occhio quando la batteria si sta a scaricare e quando è il momento di cambiarla perché il liquido inizia a zampillare.

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57 minuti fa, ThatMakesNoSensei ha scritto:

@leonardoG, Vape Tool Pro per Android.

Screenshot_2016-12-03-17-03-32.png

stavo guardando proprio oggi ma io ho iOS =( ho anche aperto un altra discussione apposita perchè non riesco a trovare un app soddisfacente per apple

 

29 minuti fa, redsvaper ha scritto:

con ohm molto bassi non ci sono limiti di vattaggio se non quelli dati dalla capacità di scarica della/delle batterie.

non è un caso che in giro ci sono box che erogano 300 e più watt. in meccanico devi fare riferimento alla legge di ohm. certo è che  con una una singola batteria una dual coil da 0.1/0.2 realizzata con clapton o fili ancora più complessi, riesci a malapena a riscaldarla

chiaro! non sto parlando di meccanico anche perchè per ora non mi sognerei mai di mettere su due clapton da 0,1 su un meccanico. ma considerando che in box elettronica gli ohm influiscono e non influiscono, idem per la scarica delle batterie, visto che decido io se mandargli 100 watt o 200 

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5 ore fa, Cheshire ha scritto:

Vape tool (versione pro) risolve ogni problema di simulazione, permettendo di creare praticamente qualsiasi tipo di coil.

Il grosso limite di vape tool è che la previsione di range và saputa leggere e impostare, che di base fà schifo.

Impostare come limite d 350mW/mmè già un primo passo, ma teniamo a mente che si tratta di una previsione matematica, non di un dogma.

Vape tool, come qualsiasi calcolatore, non tiene in considerazione le volumetrie del nostro atomizzatore o dripper, non sà se stiamo spingendo 400mW/mm2 su un dripper da 30mm (perfettamente gestibili) o su un micro tank da guancia (è già tanto se non si scioglie :D ) .

Il valore che dà è un valore per definizione corretto, stà a noi poi interpretarlo in relazione alle nostre abitudini (c'è chi piace più caldo, chi più freddo) in base al nostro sistema in uso ;su un dripper si può andare più "in sù" che con un tank, inoltre maggiore è il volume della camera, dato da diametro e altezza, e maggiore è la temperatura gestibile;c'è poi da considerare ilflusso d'aria, maggiore è il flusso d'aria in ingresso e maggiore è la temperatura gestibile... tutti dettagli che rendono la stessa build, a gli stessi watt, perfettamente usabile su un buddha da 30mm e eccessivamente calda su un gemini da 22mm.
Ultimo dettaglio non trascurabile è cosa stiamo svapando; tolto un discorso di percentuali PG/VG, và visto anche l'aroma. Un tabaccoso non lavora in modo ottimale alle temperature di un fruttato, che a sua volta non lavora alle temperature di un cremoso... Sapere che quella build, a quei watt, mi dissipa 300mW/mm2 significa sapere che, per certo, la build dissipa un vapore caldo; ma come questo vapore poi si comporti in relazione all'atom e al liquido, stà a noi capirlo.

Non ha nemmeno senso dire "almeno XXX watt", perchè ogni build và valutata nella sua interezza e funzionalità. Vanno visti i materiali (non è che tutto il clapton è uguale...per dire), sezioni dei fili usati, numero di spire (4 o 7 spire di alien cambiano parecchio la cosa :D ) ,e nemmeno c'è un vero wattaggio minimo che abbia senso di essere ricordato.

Hive, tiger e mixed che si trovano normalmente in commercio già pronte lavorano tutte sotto gli 80W (in dual coil), e buona parte delle tiger rendono già al meglio fra 55 e 75W (tanto che un dual coil tiger lo tengo montato sul gemini e spinto dalla pico, e con le hive ci andavo in meccanico). Volendo ben vedere anche il 90% delle "alien" che trovate già pronte, e non sono realmente alien ma staple , rendono (sempre in dual) molto bene già sotto i 100W.
Poi, ovviamente, come dicevo prima, dipende tutto da quello che si cerca. Se si vuole un vapore vulcanico che non ti fà nemmeno sentire i sapori e le monti su un tubo dell'acqua da 30mm o più... vai tranquillamente a 120-150W, ma non è il loro range di uso; faranno tanto vapore, ma aroma zero... e sono coil che, se usate bene, hanno rese aromatiche superlative (cosa che a troppi non vuole entrare in testa, fermi all'idea "servono solo per fare tanto vapore, se vuoi l'aroma 4 spire di filo singolo")

Cheshire ti ringrazio sei stato esaustivo come sempre!

lo conosci il clapton che ho citato all'inizio del post? Me la sapresti consigliare una build per spingerlo un po' nel Kennedy (in dual coil logicamente)? E magari una più tranquilla per una buona resa aromatica?

ti faccio un altra domanda: ci sono clepton concepite per avere una resa aromatica migliore ed altre per essere spinte a vantaggi super alti o dipendo solo dal tipo di coil che si fa? 

 

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7 ore fa, leonardoG ha scritto:

stavo guardando proprio oggi ma io ho iOS =( ho anche aperto un altra discussione apposita perchè non riesco a trovare un app soddisfacente per apple

micro coil pro. 4,99€. se vuoi metterti a rigenerare seriamente non pensarci sopra e acquista.

credo che @Andreataf147 o @Davydiengo potranno dirti se vale la pena spendere 5 eurozzi.

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8 ore fa, nicknick ha scritto:

micro coil pro. 4,99€. se vuoi metterti a rigenerare seriamente non pensarci sopra e acquista.

credo che @Andreataf147 o @Davydiengo potranno dirti se vale la pena spendere 5 eurozzi.

Assolutamente. app utilissima,

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Come ti è stato già detto da altri molto piu chiaramente di quanto farò io, non servono 1200 WAtt.

a mio avviso le due app che ti sono state suggerite (io ho micro coil pro e non Vape tool) non servono tanto a "trovare" i Watt piuttosto a trovare l'esatta combinazione dei parametri per avere la migior resa aromatica e il giusto vapore. (il famoso valore W/mm2) se le utilizzi im questa ottica sono per me FONDAMENTALI. TI dico che da quando uso micro coil non sono MAI andato oltre i 65/70 watt avendo aromi ben definiti e facendo dei bei nuvoloni (eagle su rx 2/3)

se cerchi invece app che ti dicano quante spire fare per raggiungere una determinata resistenza allora poi tranquillamente utilizzare steam-engine , i ragazzi di @emiliabuilder hanno fatto un ottimo videotutorial sull'utilizzo di questa app:

 

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14 ore fa, Cheshire ha scritto:

Vape tool (versione pro) risolve ogni problema di simulazione, permettendo di creare praticamente qualsiasi tipo di coil.

Il grosso limite di vape tool è che la previsione di range và saputa leggere e impostare, che di base fà schifo.

Impostare come limite d 350mW/mmè già un primo passo, ma teniamo a mente che si tratta di una previsione matematica, non di un dogma.

Vape tool, come qualsiasi calcolatore, non tiene in considerazione le volumetrie del nostro atomizzatore o dripper, non sà se stiamo spingendo 400mW/mm2 su un dripper da 30mm (perfettamente gestibili) o su un micro tank da guancia (è già tanto se non si scioglie :D ) .

Il valore che dà è un valore per definizione corretto, stà a noi poi interpretarlo in relazione alle nostre abitudini (c'è chi piace più caldo, chi più freddo) in base al nostro sistema in uso ;su un dripper si può andare più "in sù" che con un tank, inoltre maggiore è il volume della camera, dato da diametro e altezza, e maggiore è la temperatura gestibile;c'è poi da considerare ilflusso d'aria, maggiore è il flusso d'aria in ingresso e maggiore è la temperatura gestibile... tutti dettagli che rendono la stessa build, a gli stessi watt, perfettamente usabile su un buddha da 30mm e eccessivamente calda su un gemini da 22mm.
Ultimo dettaglio non trascurabile è cosa stiamo svapando; tolto un discorso di percentuali PG/VG, và visto anche l'aroma. Un tabaccoso non lavora in modo ottimale alle temperature di un fruttato, che a sua volta non lavora alle temperature di un cremoso... Sapere che quella build, a quei watt, mi dissipa 300mW/mm2 significa sapere che, per certo, la build dissipa un vapore caldo; ma come questo vapore poi si comporti in relazione all'atom e al liquido, stà a noi capirlo.

Non ha nemmeno senso dire "almeno XXX watt", perchè ogni build và valutata nella sua interezza e funzionalità. Vanno visti i materiali (non è che tutto il clapton è uguale...per dire), sezioni dei fili usati, numero di spire (4 o 7 spire di alien cambiano parecchio la cosa :D ) ,e nemmeno c'è un vero wattaggio minimo che abbia senso di essere ricordato.

Hive, tiger e mixed che si trovano normalmente in commercio già pronte lavorano tutte sotto gli 80W (in dual coil), e buona parte delle tiger rendono già al meglio fra 55 e 75W (tanto che un dual coil tiger lo tengo montato sul gemini e spinto dalla pico, e con le hive ci andavo in meccanico). Volendo ben vedere anche il 90% delle "alien" che trovate già pronte, e non sono realmente alien ma staple , rendono (sempre in dual) molto bene già sotto i 100W.
Poi, ovviamente, come dicevo prima, dipende tutto da quello che si cerca. Se si vuole un vapore vulcanico che non ti fà nemmeno sentire i sapori e le monti su un tubo dell'acqua da 30mm o più... vai tranquillamente a 120-150W, ma non è il loro range di uso; faranno tanto vapore, ma aroma zero... e sono coil che, se usate bene, hanno rese aromatiche superlative (cosa che a troppi non vuole entrare in testa, fermi all'idea "servono solo per fare tanto vapore, se vuoi l'aroma 4 spire di filo singolo")

Condivido su tutto, ormai nei miei dripper utilizzo solo coil "complesse", ora sono con una dual clapton 0,36  a 80 Watt sul Mosè ( atom spettacolare! ). Aroma alle stelle

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Se ho caputo bene il filo che hai comprato è una staggered in SS 26 32 ossia due core da 26 claptonati con clapton spaziate da 0.2mm (AWG32) fuse assieme negli spazi con ancora del filo da 32AWG...un pò come nel video che io ed i miei soci abbiamo pubblicato sul nostro canale (link).
Come ti ha detto Cheshire la potenza a cui possiamo spingere queste coil dipende dai fili impiegati nella loro realizzazione e di conseguenza nella loro resistività, nei sitemi in cui queste coil vengono montate e nella qualità dei device su cui montiamo coil ed atomizzatore.
Esitono poi applicazioni che ti danno una idea di quanto sarà clado il vapore prodotto da simili builds.
Detto questo comunque rimane importante l'atomaizzatore, la dimensione del deck e la sua ariosità.
ss_staggered.png
Come vedi questa è una simulazione di steamengine della tua coli che, essendo in SS, sarà molto bassa di Ohm (6 spire in dual coli su punta da 3mm producono 0.1) avrà un vapore tendenzialmente freddo(Heat flux) e sarà un po' lenta a partire(heat capacity)...tradotto potremo spingere la coil a qualche w in più...io ti consiglierei di partire da 80-90-w ed arrivare fino a max 120w.
poi charamente per spingere a questi wattaggi ed oltre dovrai avere fatto una cotonatura perfetta e dovari usare un cotone con le corrette caratteristiche di capillarità...poi anche la mod è importante, io vedo per esempio che con un DNA200-250 riesco a spingere tanto avendo comunque sempre una esogazione gradevole e lineare.
Una cosa che mi rende un po' perplesso è il diametro del filo usato per il wrap esterno lo 0.2(32AWG) è un po' grosso per fare delle staggered, noi di solito usiamo lo 0.12 (36AWG)...diminuendo i diametri dei wrap esterni le coils tendono a schizzare meno e le puoi spingere senza ricevere lapilli di lava sulla lingua.
ciao spero di esserti stato d'aiuto

 

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Inviato (modificato)

Non entro nel merito dei calcoli già compiutamente affrontato da @emiliabuilder ed altri e tralascio anche il ragionamento sul fatto che i fili compositi in acciaio, secondo me, non si comportano, elettricamente, esattamente come lo stesso filo in kanthal o nikrome mancando lora la patina superficiale di ossidi isolanti con la conseguenza che i wire che lo compongono sono in "corto-circuito" tra loro ed il risultato finale, ribadisco dal punto di vista elettrico, non è quello di un insieme di fili di diversa resistenza posti in parallelo ma equivale solo ad un filo unico seppur di complessa forma della sezione (e consguente esaltazione della superficie laterale ovviamente).

Voglio però ricordare un dettaglio che pare sinora essere sfuggito nella trattazione del tema:

@leonardoGvuole usare un device circuitato

Questo significa che deve tener bene a mente non solo la potenza disponibile ma anche il limite minimo di ohm ammessi sul device che usa.

0,1 ohm sono il limite minimo (al di sotto del quale il circuito legge un "corto") della maggior parte dei circuiti (specie in "Power", se usati in TC è spesso diverso) ma occhio che anche un solo centesimo di ohm al di sotto di questo valore a freddo potrebbe portare alla inutilizzabilità pratica del setup. Il problema di questi wire è di essere "ingombranti" tanto da non permettere costruzioni con tante spire (e l'acciaio ancor meno perche se le spire si toccano fanno corto tra loro riducendo ulteriormente la resistenza finale e vanno tenute perciò a "distanza di sicurezza") e per ottenere una single da 0,2 ohm ha dovuto usare un diametro interno delle spire da ben 6 mm, certo non adattabile alla maggior parte dei deck esistenti.

Ciao!

Modificato da DrGi
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3 ore fa, emiliabuilder ha scritto:


Come vedi questa è una simulazione di steamengine della tua coli che, essendo in SS, sarà molto bassa di Ohm (6 spire in dual coli su punta da 3mm producono 0.1) avrà un vapore tendenzialmente freddo(Heat flux) e sarà un po' lenta a partire(heat capacity)...tradotto potremo spingere la coil a qualche w in più...io ti consiglierei di partire da 80-90-w ed arrivare fino a max 120w.
 

Permettimi un'appunto, ma quella coil ha un heatflux  per watt di 1.01mW/mm2 ; significa che a 80W hai un heatflux di 80.8 mW/mm2, che sono davvero pochi, e anche a 120W inizi appena ad avere un vapore caldo con una resa di 121mw/mm2. Di solito si considera caldo il vapore prodotto da coil che lavorano a 200-250mW/mm2, in pratica il doppio .
Li per avere un certo range di resa, il classico 150-300mW/mm2, significa parlare grossomodo di 150-300W.

E stiamo parlando in coil singola... in dual coil quel heatflux si dimezza, obbligandoci a raddoppiare i Watt per pareggiarlo.

Se una coil singola per ogni watt ha una resa di 1.01mW/mm2, mandandola in dual coil avrà una resa di 0.50mW/mm2, che si traducono in qualcosa come 500W per portarla a un heatflux di 250mW/mm2

Potenze assolutamente fuori dalla portata di qualsiasi circuitata (o mi sono sfuggite box che reggono più di 70A e più di 500W).

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Ragazzi io vi ringrazio tutti, siete stati talmente tanto esaustivi che ci ho messo 15 minuti per leggere tutto hahahha

5 ore fa, emiliabuilder ha scritto:

Se ho caputo bene il filo che hai comprato è una staggered in SS 26 32 ossia due core da 26 claptonati con clapton spaziate da 0.2mm (AWG32) fuse assieme negli spazi con ancora del filo da 32AWG...un pò come nel video che io ed i miei soci abbiamo pubblicato sul nostro canale (link).
Come ti ha detto Cheshire la potenza a cui possiamo spingere queste coil dipende dai fili impiegati nella loro realizzazione e di conseguenza nella loro resistività, nei sitemi in cui queste coil vengono montate e nella qualità dei device su cui montiamo coil ed atomizzatore.
Esitono poi applicazioni che ti danno una idea di quanto sarà clado il vapore prodotto da simili builds.
Detto questo comunque rimane importante l'atomaizzatore, la dimensione del deck e la sua ariosità.
ss_staggered.png
Come vedi questa è una simulazione di steamengine della tua coli che, essendo in SS, sarà molto bassa di Ohm (6 spire in dual coli su punta da 3mm producono 0.1) avrà un vapore tendenzialmente freddo(Heat flux) e sarà un po' lenta a partire(heat capacity)...tradotto potremo spingere la coil a qualche w in più...io ti consiglierei di partire da 80-90-w ed arrivare fino a max 120w.
poi charamente per spingere a questi wattaggi ed oltre dovrai avere fatto una cotonatura perfetta e dovari usare un cotone con le corrette caratteristiche di capillarità...poi anche la mod è importante, io vedo per esempio che con un DNA200-250 riesco a spingere tanto avendo comunque sempre una esogazione gradevole e lineare.
Una cosa che mi rende un po' perplesso è il diametro del filo usato per il wrap esterno lo 0.2(32AWG) è un po' grosso per fare delle staggered, noi di solito usiamo lo 0.12 (36AWG)...diminuendo i diametri dei wrap esterni le coils tendono a schizzare meno e le puoi spingere senza ricevere lapilli di lava sulla lingua.
ciao spero di esserti stato d'aiuto

 

Nella tua simulazione vedo nelle impostazioni 3 spire su punta da 6, ho ben letto? O hai invertito i valori? Perché se così fosse gli ohm cambierebbero notevolmente.

 

11 ore fa, Cheshire ha scritto:

Il clapton che hai citato non è nemmeno propriamente clapton. Il clapton "letterale" è composto da un singolo filo attorno al quale viene avvolto un'altro filo più piccolo. Da questa "logica" fatta di un'anima attorno alla quale viene avvolto un rivestimento, si basano sostanzialmente un 80% dei fili "compositi". Con due fili come anima e uno come rivestimento hai fatto le alien, con una piattina per l'anima e un filo per il rivestimento hai fatto le staple, con una piattina per anima e una piattina per rivestimento hai fatto le tank track e via dicendo.

Chiusa questa parentesi "tecnica", si può fare un'altra osservazione: in linea di massima non esistono fili compositi prodotti mirando alla resa oppure ai wattaggi, sono due cose che vanno assieme e mi spiego meglio. La resa, detta in modo semplice, è data dalla superficie di contatto della coil sul cotone. Maggiore è la superficie, maggiore è il liquido vaporizzato nell'unità di tempo e di conseguenza maggiore è la percezione dell'aroma. Questo almeno nella teoria. Vi è però un'altro fattore importante ai fini della resa, ed è la potenza dissipata dalla coil, che si traduce in quanto caldo è il vapore. 
Troppo calore "frigge" l'aroma, degradandolo ; poco calore non riesce ad esaltare correttamente tutte le note dell'aroma. Tralascio volutamente tutti i discorsi su come il calore ,e la resa,sia influenzato dalle dimensioni forma e tipologia di atomizzatore che andiamo ad usare (camere piccole , camini streti, poca aria tendono a mantenere il vapore caldo; camere grosse, molta aria, condotti abbondanti tendono a raffreddare il vapore prima che arrivi in bocca rendendolo meno caldo di quanto dovrebbe), o di come le differenti tipologie di aromi richiederebbero differenti temperature di vapore per una massima resa (fruttati più freddi, tabaccosi più caldi  creme ancora più calde, almeno nella teoria comune).

Si arriva dunqe, tirando due somme, a poter dire che se tenute a temperature adeguate, tutte le coil possono massimizzare la resa aromatica, e quella che offre più superficie alla giusta temperatura è la migliore. Si pone però un problema di tipo pratico.

Molte coil vengono fatte combinando fili di materiale e spessori molto differenti, e questo crea dei problemi abbastanza scontati.
Andando a simulare la potenza dissipata (heatflux) possiamo ottenere dei wattaggi indicativi che poi non rendono in maniera ottimale nella pratica. Perchè? Perchè molte coil fatte di materiali e spessori molto diversi hanno in teoria una determinata potenza dissipata, ma in pratica (per esempio) il filo esterno diventa molto più caldo del filo interno (il quale scaldandosi contribuisce ulteriormente a scaldare quello esterno), sballando la percezione del calore e modificando la resa aromatica. Questo fenomeno , per esempio, è chiaramente visibile nelle tiger, dove un filo viene intrecciato con una piattina. Se la tiger non è fatta con cognizione, durante l'accensione si vede chiaramente che il filo diventa rovente mentre la piattina fatica a scaldare. In questo modo il liquido che verrà in contatto con il filo verrà vaporizzato ad una temperatura molto maggiore di quello in contatto con la piattina. Se da un lato queste differenti temperature possono essere un vantaggio (diverse note aromatiche si manifestano a diverse temperature), dall'altro il rischio di vaporizzare del liquido a temperature tali da rovinarlo è ragionevole.

Perciò non esistono coil da aroma o coil da watt, esistono coil progettate bene e coil progettate male.

Nello specifico del filo che hai preso, potresti provare una dual coil con due coil tipo queste:
Punta da 3, 4.5 spire : 0.24 ohm per coil ; 0.12ohm resistenza finale

Il problema è che stiamo parlando di un filo molto "strano". Nella build che ti ho appena suggerito lo dovresti spingere costantemente sopra i 170W, ma sopra intendo verso i 280W e pure qualcosa oltre, e stò parlando di coil singola, con un dual coil devi raddoppiare questi wattaggi. 
Purtroppo se fai meno spire aumenti la potenza dissipata (richiedendo meno watt dunque), ma fai crollare facilmente la resistenza finale sotto lo 0.1 (con 4.5 spire sei già a 0.8 ohm) con risultati catastrofici in termini di ampere utilizzati. Se invece aumenti il numero di spire , aumenti si la resistenza finale e la superficie di contatto, ma fai crollare la potenza dissipata obbligandoti ad usare potenze ancora superiori.

Si tratta di un filo molto particolare, pensato per box capaci di scaricare centinaia di watt (e si và pure oltre il limite dei 200W dei DNA). Un filo del genere, per farlo rendere, lo dovresti montare su una cosa tipo una hammer of god meccanica, che monta 4 batterie in serie/parallelo e scarica 7V reggendo i 60A che seguono (con batterie in grado di farlo, ovvio); solo in questo modo riesci a fare build che vengono correttamente alimentate (su una hammer of god, la dual coil che ti ho consigliato, verrebbe alimentata con potenze dai 400 ai 300W, più che sufficienti per portarla in resa)

Arrivando ad una conclusione, se quel filo speravi di usarlo su una box elettronica, ti sarà molto difficile se non proprio impossibile.

 

Apparite il fatto che sono sconvolto dai valori che risultano da questa build ma quindi per ottener un heatflux consono non solo devo escludere ogni box circuitata ma anche tutti i meccanici a batteria singola a causa dell'amperaggio , il che vuol dire che una dual coil del genere può essere riscaldata a dovere solo da mod meccaniche con batterie in serie/parallelo? Direi che a questo punto meglio se la metto da parte e mi faccio una Clapton normale 😂😂

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18 minuti fa, leonardoG ha scritto:

Apparite il fatto che sono sconvolto dai valori che risultano da questa build ma quindi per ottener un heatflux consono non solo devo escludere ogni box circuitata ma anche tutti i meccanici a batteria singola a causa dell'amperaggio , il che vuol dire che una dual coil del genere può essere riscaldata a dovere solo da mod meccaniche con batterie in serie/parallelo? Direi che a questo punto meglio se la metto da parte e mi faccio una Clapton normale 😂😂

Bhe, penso che hai trovato l'unico filo pensato appositamente per meccaniche a 4 batterie :D:D  (meccaniche dove, dato i voltaggi in gioco, è facile passare i 200W e dunque avere build che li reggano senza vaporizzarsi :D )

Da un lato sarei curioso di provarlo per tastare la resa di quel cavo da ponte stradale... dall'altro è meglio se stò distante da cose del genere, che stò già pensando come una quad coil potrebbe funzionare se alimentata con due batteria di un carrello elevatore a 13V montate in parallelo... con 7.5 spire su punta da tre, in quad coil ,dovrei arrivare a circa 0.1ohm, che a 13V forse sono attorno ai 1500W ,che dovrebbero riuscire a scaldare adeguatamente le coil (nemmeno troppo, 230-250mW/mm2) 8). Il problema magari sono i cavi elettrici che si sciolgono all'istante e i contatti del connettore 510 che dubito reggano 1500W...per non parlare della possibilità che, fra le torrette del deck, con 1500W si creino degli archi voltaici tipo torre di tesla 😂  
Ok,è deciso, prossima spesa di cavi mi metto pure questo nel carrello. ;) 

Tornando seri (non che l'idea delle due batterie da muletto non lo fosse...) , potresti provarlo in coil singola in un dripper quantomeno da 24mm. Sarai a potenze elevate, ma con una buona box resta gestibile.

Modificato da Cheshire
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1 ora fa, Cheshire ha scritto:

 

bhe... parliamone... i muletti hanno amperaggi molto maggiori. Con due, massimo 3 batterie in parallelo non è una cosa tanto difficile da gestire. Magari 15kg a batteria non è il massimo della comodità, quello lo ammetto... e magari cavi con la sezione di tipo 1cm per portare quelle correnti all'atomizzatore non sono propriamente comodi o economici... ma volendo si fà :D 

Dovrei ragionarne con un'amico che lavora con i torni e i CNC se si riesce a progettare un dripper adeguato ad una cosa del genere, ne potrebbe uscire qualcosa di interessante... dovrei avere ancora qualche bullone da 120 recuperato quando lavoravo con i macchinari cartotecnici, dovrebbe bastare per serrare i cavi alle torrette.

La big battery veramente big :D 

 

Tornando seri...questo filo che ha scatenato questa discussione è l'esempio della direzione (forse esagerata) che stà prendendo lo svapo. Io probabilmente sono l'ultimo che ha diritto di parola sull'argomento, ma comincio a credere si stia andando verso potenze e soluzioni che non hanno senso pratico, e siano solo una rincorsa verso qualcosa di nuovo, perchè è più facile creare qualcosa di nuovo che ottimizzare quello che già c'è. Allo stato attuale è indubbiamente semplice mettere in commercio una box a 6 batterie in configurazione 3+3, abbinarci un dripper da 60mm fatto appositamente, e lanciare fuori il nuovo prodotto che sicuramente venderà (altrimenti basta spingere qualche youtuber e la vendita è garantita). Molto più difficile invece è realizzare una box a 2 batterie veramente innovativa o un atomizzatore da 22 che smuova il mercato. Per esempio (esempio stupido) kanger ha provato a smuovere il panorama del BF con a drip-Ez ; magari può non piacere, ma un tentativo c'è, apprezzabile anche solo per il tentativo in sè... ma indipendentemente dalla qualità, sarà un flop; perchè vende di più una scatola con 4 batterie e un connettore 510, che richiede tipo 30 minuti per essere progettata, ma ti promette 500W.
Io , nel mio piccolo, spero sia solo un punto di passaggio , un periodo fisiologico che c'è in tutti i progressi di un settore. Non dico che si stava meglio con le ego e le box a 15W, non è questo il mio punto; dico solo che se il futuro dello svapo è la gara a chi fà più watt, stiamo per vedere grossi problemi di settore. Non puoi spingere la massa verso prodotti che richiedano/scarichino 300W come nulla fosse, presto qualcuno si farà parecchio male. Anche il ripetere "si ma è roba per esperti" è una scemenza. L'esperto lo capisce da solo, anceh se non lo ripeti ogni 3 secondi, e il "nabbo" che non capisce nulla di meccaniche non ti ascolta, perchè tanto ha l'amico che sà fare perchè ha un tubo e ci fà mille mila watt, o perchè tanto ieri andava con un tubo e una 18650, e oggi si inventa build per una HOG. Se fino a poco tempo fà, il modo più rapido per fare tanti watt era andare su circuitate come DNA200, RX e socie, e andava anche bene perchè c'erano abbondanti protezioni, ora si stà rovesciando. Hai fili come quello di questo topic che la mia DNA200 con una lipo non riesce a far rendere...e non parliamo di un clone della pico...parliamo di ragionevolmente il miglior circuito in circolazione con la miglior fonte di alimentazione. Perciò se prima volevi spingerti le alien e ti compravi una DNA200, ora vuoi spingerti roba come stò filo qui e ti compri una HOG... poi rischi di craterizzare la stanza, ma sono dettagli... l'importante è fare 500W e raccontarlo agli amici.... un po come quando a 15 anni raccontavi di come avevi tirato il motorino ai 105km/h. E con questo chiudo questa mia personale divagazione sull'argomento.

Hahahhahah sei il migliore!

Ad ogni modo appena torno a casa (tra 5 giorni circa) lo monto un dual coil da 4 spire sul kennedy e lo mando a 200w e vediamo un po' cosa ne viene fuori, poi vi farò sapere.

ad ogni modo siete dei grandi! È bello "incontrare" gente che si prenda la briga è il tempo di scrivere messaggi tanto lunghi quanto esaustivi per il semplice fatto di poter aiutare qualcuno.

davvero ammirabile 

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1 ora fa, Cheshire ha scritto:

magari cavi con la sezione di tipo 1cm per portare quelle correnti all'atomizzatore non sono propriamente comodi o economici... .

Intendevo per lo più questo problema con i 130A.

Tornando seri, hai perfettamente ragione, però io rivoluzionerei il mercato con una box che ti ventila il vapore in automatico, 400W di cui una 50ina vanno al compressore/ventilatore che ti spara il vapore diretto nei polmoni. :D

Non sono tornato serio..

Modificato da ThatMakesNoSensei
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6 ore fa, Cheshire ha scritto:

Non dico che si stava meglio con le ego e le box a 15W

Puoi dirlo tranquillamente,  anzi per certi versi spero ci sia un involuzione in tal senso ;)

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Inviato (modificato)

@leonardoG .....scusa hai perfettamente ragione ho invertito il diametro centrale con il numero di wrap...ecco un esempio di quello che dico sempre: questi simulatori vanno bene ma uno non deve morirci, facendo finalmente la cosa giusta, abbiamo chiaramente numeri diversi...ed un po' più normali...(ma le caratteristiche generali della coil restano più o meno le stesse) ma comunque per eseperienza ti dico che questa non è una build che potrai spingere (se fai 5 o 6 wrap su punta da 3) a più di 130w -150W.
Poi come senpre entrano in gioco vari fattori tra cui i tuoi gusti personali, ma secondo me sono altre le coil con cui puoi sorpassare in tranquillità la soglia dei 150 e salire. (vedi quelle fatte con il ribbon in mezzo tipo:staple, framed staple, staple staggerton ecc...)
E, come sempre, @DrGi ha ragione...se tu userai questa buld su una circuitata dovrai fare almeno 6 spire per poterla utilizzare dato che la maggior parte delle circuitate (tranne DNA e poche altre) hanno una limitazione a 0.1 Ohm.
Aggiustando, come correttamente hai fatto notare, i valori in steamengine questa coil resta una coil a vapore freddo, ma sinceramente svaparla a 150w-200W secondo me sarebbe decisamente troppo.
Poi il bello di questo hobby è che si può sperimentare, ma secondo i miei gusti una coil per essere definita svapabile mi deve dere la possibilità di svaparla senza cambiare di troppo il mio stile di svapo, non mi piace essere costretto a fare tiri cortissimi e veloci...a me piace avere un tiro lungo e rilassto, magari con un minimo di ritardo, ma senza la preoccupazione di svapare cotone o andare in secca, poi i gusti sono gusti... e ripeto se hai voglia da andare a 200W sono altre le build che ti possono assicurare questo senza problemi (sempre miei pareri personali)
Ciao scusami ancora per l'imprecisione.

Modificato da emiliabuilder
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