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Thread ufficiale Tassa sui "prodotti liquidi da inalazione" 2016


218 messaggi in questa discussione

1 ora fa, batmax ha scritto:

@Cheshire scusami ma è bellissima come l'hai messa giu' ma faccio fatica a seguirla. Sarebbe a dire che se nelle nuove leve di giovani i fumatori diminuissero per una presa di coscienza diversa e quindi molte meno persone iniziassero a fumare, il che è pure probabile rispetto ai miei tempi, lo Stato dovrebbe mettere in atto una campagna pubblicitaria atta a spronare i nuovi giovani verso il fumo per bilanciare i mancati nuovi ingressi numerici

non esattamente.

Il fatto è che chi fuma oggi sarà un costo per la sanità fra 30 anni, ed i bilanci nazionali sappiamo benissimo non essere proiettati ed organizzati in modo così "lungo". Di conseguenza il fumatore di oggi contribuisce a pagare le spese mediche del fumatore che stà schiantando di cancro e ha cominciato 30 anni fà. E' purtroppo un dato oggettivo, come il sistema pensionistico per esempio dove grossomodo le trattenute dei lavoratori servono a pagare le pensioni in corso (grossomodo).

Finchè la percentuale di fumatori resta stabile o con leggere oscillazioni (a dire il vero è in calo da decenni, ma è un calo molto lento), basta correggere questi "mancati introiti" aumentando le accise.

Se si dovesse presentare un'alternativa capace di far smettere di fumare (e contribuire) in breve tempo e senza costi che generino un "pareggio", le opzioni attuabili per non trovarsi con dei buchi economici clamorosi (non parliamo di migliaia o milioni di euro...parliamo di più di 10 miliardi l'anno) sono sostanzialmente 3:

1) bloccare la diffusione del prodotto incriminato

2)minimizzare l'accesso al prodotto ponendo condizioni svantaggiose per il consumatore.

3)tassare il prodotto incriminato in modo che pareggi i proventi del tabacco.

Ammesso che il punto 1 è di per sè inapplicabile (non possono vietare totalmente l'elettronico, come avviene in altri paesi del mondo, per svariate questioni sia economiche che sociali), il punto 2 è controproducente perchè si parla di un  prodotto che porta un beneficio alla salute ponendosi in contrasto con un prodotto dai noti effetti mortali, e dunque osteggiarlo è ridicolo e richiede enormi investimenti economici (nonchè rischi l'effetto inverso, ovvero che la gente vedendo che lo stato osteggi ala sigaretta elettronica in chiaro favore del tabacco, non abbia fiducia verso lo stato e passi in massa all'elettronica)... resta perciò il punto 3, che però pone un problema semplice: mentre con la sigaretta si sà grossomodo per quanto tempo il consumatore seguita a versare le accise e con che frequenza , l'eletronica non permette ancora di sapere ne quanto un consumatore acquista mediamente, ne per quanto tempo continuerà a farlo. Anzi...l'ottica con cui è nata la ecig non è l'alternativa "eterna", ma uno strumento di passaggio per smettere di fumare. Si presume, ragionevolmente, che il fumatore passi all'elettronica per un periodo relativamente breve. periodo entro il quale lo stato deve cercare di avere lo stesso introito che avrebbe avuto se il fumatore avesse proseguito la strada del tabagismo.

Perciò... se Tizio continuasse a fumare , per quanto tempo mediamente continuerebbe a farlo? Diciamo grossomodo 15 anni (mi pareva di aver trovato  fonti che parlassero come periodo medio di tabagismo una durata di circa 35 anni, ma dovrei ricercare le fonti). In questi 15 anni, considerata la media nazionale, a quanto ammonterebbe il suo versamento tramite le accise? Anche qui non è difficile da stimare.

Bene... Tizio invece oggi passa all'elettronico, e con i sistemi attuali nell'arco di 9-12 mesi è praticamente garantito possa smettere anche con quello (nell'idea di svapare per smettere di fumare, ovvio...è questo lo scopo iniziale dell'elettronica). Allora" noi "dobbiamo tassare quel prodotto in modo da concentrare 10 anni di accise dei tabacchi in 10 mesi di consumo dell'elettronica... Però non si può nemmeno tassare esageratamente il prodotto, altrimenti si rischia di cascare palesemente nel punto 2 (se tassassero la nicotina a 30E al mg/litro sarebbe palese il cercare un modo per impedirne la diffusione senza vietarla). Allora si studia una tassazione che renda il prodotto caro, elitario, riducendone l'accesso ma promuovendolo al contempo, facendo leva sul lato salutistico, perchè è risaputo che quando convinci la gente che il prodotto fà bene, il prodotto lo vendi con sovrapprezzi assurdi e immotivati senza lamentele. Daltraparte se vuoi la salute paghi, altrimenti continui a fumare e muori soffrendo, e nessuno vuole morire soffrendo...vero?

Ma tornando all'ipotesi paradosso, se tutti gli italiani domani smettessero di colpo di fumare, entro 60 giorni verrebbe trovato il modo di tassare uno (o più) prodotti di consumo in modo da reintegrare i mancati incassi. Non avrebbe senso incentivare il ritorno alla sigaretta, notoriamente mortale...ma avrebbe senso incentivare il consumo di altri prodotti dove applicare accise pari o superiori ai tabacchi.

E per chi pensa che tutte queste non siano considerazioni fatte dai vari economisti del governo, e che tutto si risolva in un "sissignore! subito signore!" con capo chino verso le multinazionali, è bene tenere in considerazione che le accise sono destinate allo stato,e sono destinate a fondi non vincolanti (come ad esempio le accise sulla benzina, che sono destinate a fondi ben precisi, o le tasse di possesso auto, che sono destinante anche li a fondi ben precisi) Si tratta di un gettito la cui destinazione è molto libera e soggetta a ben pochi controlli, e di conseguenza è un'introito molto importante per il governo. Fidatevi che sono tute considerazioni che sono state attentamente vagliate prima di mettere in piedi le tassazioni attuali, non sono cose fatte a caso, perchè il giro di soldi è elevato....

Alle multinazionali come PM poi gli frega ben poco dell'elettronica, loro possono guardare su scala globale, oltre i confini e limiti della territorialità italiana. Per quanto frega ad un colosso come PM, nord america ed europa potrebbero smettere di fumare anche domani , resterebbero comunque sud america, africa ed asia dove l'elettronica impiegherà almeno decenni per imporsi. Nel frattempo con i mercati europei ed americani potranno proporre i loro nuovi prodotti, forti di punti vendita capillari, fidelizzati e già esistenti (le tabaccherie), nessuna intromissione dei governi (per ovvie ragioni) e possibilità di istituire in brevissimo tempo una forma di "garanzia qualitativa" su i loro prodotti, ponendosi come venditori di qualità perchè forti di un "bollino" che gli altri produttori non possono permettersi. La stessa Blu è parte di una multinazionale del tabacco, ed è l'applicazione pratica dei concetti appena espressi.

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 forti del lato salutistico e della facilità di interruzione, si giustifica moralmente una tassazione esagerata

Per me non ha senso questa logica: un'auto elettrica inquina meno e consuma molto meno, come si giustificherebbe "moralmente" tassarla a morte? Con l'idea che comunque farebbe incidenti stradali come le altre, e vanno pur ripagati?

Andiamo, è evidente che si tratta solo di protezionismo di un mercato che di suo si avvia naturalmente alla morte per sopravvenuta miglior tecnologia, le sigarette di tabacco come le auto a petrolio. Mi stupisce che tra i tanti odierni incensatori del "liberismo" e della "competitività", nessuno si renda conto che si schiaccia l'innovazione per tenere in vita artificialmente il vecchiume.

 

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Inviato (modificato)

19 minuti fa, Barbara3 ha scritto:

Per me non ha senso questa logica: un'auto elettrica inquina meno e consuma molto meno, come si giustificherebbe "moralmente" tassarla a morte? Con l'idea che comunque farebbe incidenti stradali come le altre, e vanno pur ripagati?

Semplice: prima ne incentivi l'acquisto, poi gradualmente incrementi le imposte statali sulla corrente elettrica, e nel contempo vieti gradualmente l'uso delle auto a benzina/diesel (impedendone l'uso graduale nei centri sotirci fino alla bandizione, per esempio). Inoltre togli fra 10 anni l'esenzione dal bollo (nominalmente un motore elettrico ha bisogno di un'energia potenziale superiore ad un motore termico, di conseguenza avrà in rapporto più cavalli). Per finire imponi tasse straordinarie sullo smaltimento dei rifiuti speciali come le celle-batteria e imponi pesanti tassazioni sul loro acquisto.

Quando fra 10-15 anni ti troverai con la quasi totalità di auto elettriche, le città accessibili solo da auto elettriche, la corrente a costi sempre maggiori, e il meccanico che ti dice "signora, vanno cambiate le celle batteria perchè per legge devono essere sostituite ogni 5 anni, sono 1500 euro (di cui 500 di prodotto, ma non te lo dirà)... tu pagherai...ma invece di vedere solo la benzina salire, percependo gli incrementi su un singolo prodotto, vedrai la corrente aumentare, i costi di manutenzione aumentare, i costi di gestione aumentare...ma saranno scelte imposte e giustificate, perchè le soglie di inquinamento saranno crollate, si starà tutti meglio e ogni 3 giorni il tg farà un servizio su come inquinano le ultime vetture a benzina.
Il tuo investimento, e salasso, sarà giustificato dal poter andare in centro cità senza prendere i mezzi pubblici, sarà giustificato dalla comodità di fare "il pieno" direttamente a casa senza file dai benzinai, sarà giustificato dal fatto che ora grazie a te il mondo è più pulito, sarà giustificato dal fatto che chi possiede ancora vetture a benzina è un bandito inquinatore selvaggio rifiuto della società ignorante e cafone... e via dicendo. La morale non è difficile da manipolare.

Lo stesso identico processo è stato fatto infinite volte su infiniti prodotti.Possiamo prendere a modello l'olio di palma, o i polifosfati, o le stufe a pellet, o restando nel tema auto come è stato gestito il gpl e il metano (la cui convenienza ora è del tutto discutibile). 

Purtroppo è fisiologico. Se ad un gruppo di consumatori riesci ad imporre l'idea che l'alternativa al loro prodotto costa 5 volta di più, ma è più sana (e più sana delle sigarette ci vuole poco, detto da uno che ha fumato 2 pacchetti al giorno per 18 anni), più comoda , e nel complesso vantaggiosa facendo leva sulla salute come bandiera... la gente sceglie il prodotto più caro. 
Perchè ,se prendiamo due scatole di biscotti o due bottiglie di vino, cambiamo l'etichetta,  lasciando ad una l'etichetta di una nota marca  con tanto di loghi come DOP-BIO e via dicendo prezzandola 30E, e l'altra gli attacchiamo l'etichetta di un produttore sconosciuto, meglio se con caratteri cinesi (o thailandesi, fosse mai che qualcuno ne capisce la differenza) e la prezziamo 3 euro, su un gruppo di persone la maggioranza sceglierà quella più cara, e anche dopo l'assaggio continuerà a dire che quella più cara è migliore? Si chiama marketing e psicologia. Lo stesso principio con cui qualche anno fà son riusciti a far assaggiare ad una pletora di gourmet i prodotti del McDonald, spacciandoli per Bio e cavoli vari, messi su piatti con una bella presentazione, con una bella storiella dietro...e tutti gli "esperti" concordavano nella qualità del cibo, asserendo come gli ingredienti di prima qualità bio scelti si percepissero chiaramente... tutti fregati dal loro cervello e le sue meccaniche prevedibili.

Modificato da Cheshire
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A parte il fatto che le cause di tumori sono molteplici e non dipendono solo dal consumo di sigarette. Trovo questa logica aberrante. 

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I tumori non dipendono solo dalle sigarette, ma le sigarette portano con alta probabilità a tumori. Uno non esclude o modifica l'altro, sono cose distaccate. Infatti io ho sempre ben specificato che vengano considerati i costi di patologie correlate al tabagismo.

Chiunque può incidere sul costo della sanità nazionale per un tumore, ma è molto più probabile che capiti ad un fumatore che ad un non fumatore (puramente perchè il fumo incrementa esponenzialmente le probabilità, ma questo è risaputo e ben tenuto in considerazione).

Capisco che questa logica possa risultare ai limiti del disumano, ma è economia, Massimizza l'incasso oggi ,calcolando quanto probabilmente spenderai domani...e vedi di restare in attivo.

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ragionamenti che non fanno una grinza.

A mio modesto parere, oltre al fatto che salutisticamente parlando è meno dannoso e che molti scelgono lo svapo per questo motivo, non è da sottovalutare il fatto che per molti è diventato un vero e proprio "hobby" e si sa che chi è appassionato non lesina certo sul denaro per coltivarlo, quindi il rischio che perdano dei versatori-svaper è ridotto. E' un settore di nicchia, per ora, ma sembra prendere sempre più piede basta infatti vedere gli shop fisici che sono quasi sempre pieni di clienti (almeno quello che frequento io) Lo stato non può perdere un'occasione simile di guadagnare facilmente anzi mi meraviglio che non abbiano agito prima in maniera così evidente....forse come dice Cheshire volevano solo "espandere" il mercato.  

 

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io cmq per non sbagliare ho fatto provviste per i prossimi 3 anni.

3 anni in cui proverò a eliminare la nicotina, se ce la faccio prima tanto meglio

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Sì ci risiamo con le scorte.

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Il 30 ottobre 2016 alle 19:50 , Cheshire ha scritto:

Semplice: prima ne incentivi l'acquisto, poi gradualmente incrementi le imposte statali sulla corrente elettrica, e nel contempo vieti gradualmente l'uso delle auto a benzina/diesel (impedendone l'uso graduale nei centri sotirci fino alla bandizione, per esempio). Inoltre togli fra 10 anni l'esenzione dal bollo (nominalmente un motore elettrico ha bisogno di un'energia potenziale superiore ad un motore termico, di conseguenza avrà in rapporto più cavalli). Per finire imponi tasse straordinarie sullo smaltimento dei rifiuti speciali come le celle-batteria e imponi pesanti tassazioni sul loro acquisto.

Lo scenario è davvero inquietante ,non solo per le e cig, che pian pian spariranno ma per tutto...l'alternativa sarebbe andar via da questo postaccio ma da un'altra parte sarebbe uguale mi sembra che questo modo di pensare e agire sia largamente diffuso scusate l'OT e lo sfogo mi godo un'altro po la mia bella e cig prima che la polizia mi venga a prelevare con la forza perché SVAPO ciao a tutti vapers 

grande cheshire 

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Il problema non è solo la nicotina, per quella basta fare un po  di scorta di bocce a 100mg e si a posto per parecchio. Io svapo a da 0 a 2max e con i 10 flaconi da 0,1 litri a 100mg che ho preso ho scorre in abbondanza.

Il problema reale è che in questo modo si soffoca lo svapo come  alternativa al  fumo, riducendo di fatto il numero di pagine che passa al vapore ed innocenti la forza della comunita mondiale dei vapers. Diminuendo il numero dei clienti le aziende perderanno interesse nella ricerca e nella progettazione di nuovimpianti device e liquidi, ecc.

 

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Perchè vietare la vendita all'estero vi sembra normale ? con aziende come Apple o altre che vendo online e evadono miliardi di tasse. Ah già ogni tanto gli fanno un richiamino e pagano un 10% di quanto hanno sottratto. Europa impone regole secondo le sue convenienze. 

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Lo svapo a zero però è un punto di arrivo. Disincentivare con tasse l'uso della nicotina non la vedo male.

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Il 30/10/2016 alle 19:50 , Cheshire ha scritto:

Semplice: prima ne incentivi l'acquisto, .

...

..

(non quoto tutto, è solo per dire che mi riferisco a questo particolare post)

Lucido e realistico sguardo "a volo d'uccello" su una realtà che vista dal basso sembra semplice ed innocua.

Complimenti.

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@gigetto non credo che freghi a nessuno disencentivare l'uso di qualsiasi sostanza, anzi, conviene a tutti che la gente sia addicted di qualcosa, di qualsiasi cosa, se no diventerebbe pericolosa!!!!

 

 

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Cheshire ha ragione purtroppo ..... L'unica soluzione è farsi una scorta grossa di liquidi con 18/36 di Nico così da non avere problemi con I liquidi a 0 di Nico .... Sicuramente farò un ordine prima del 20 da avoria ...... Così da 12 litri passerò a 15 / 16 litri di scorta .... Mi basta per 3 anni ?????? Ok poi dopo inizierò anche io a fare i conti con la tpd ...... Questa è l'unica soluzione 

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Giustamente se l'ecig ha le ore contate bisogna trovare un rimedio!!!!E gli facciamo pure la pubblicità...:umpf

 

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questo non lo tassano però....

ma si potrà usare per addizionare i nostri liquidi di nicotina 😁😁

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Non lo tassano perché sicuramente costerà un botto già di per se!Son proprio curioso di sapere quanta concentrazione di nicotina ha...

Magari te ne fai una boccetta in un solo giorno e ti prende un colpo....:umpf 

29,99 scontati!Un mg di nicotina a spruzzo!Sono ot ma leggetevi sto papiro... http://www.epharmacy.it/nicorette-quick-spray-1-erogatore.html

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Questo "medicamento" .... il circo 

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Il 02 novembre 2016 alle 22:05 , Ilbassista ha scritto:

Sicuramente farò un ordine prima del 20 da avoria ...... Così da 12 litri passerò a 15 / 16 litri di scorta .... Mi basta per 3 anni ?

 

Il 02 novembre 2016 alle 16:48 , gigetto ha scritto:

Lo svapo a zero però è un punto di arrivo. Disincentivare con tasse l'uso della nicotina non la vedo male.

Se fosse questo l'obbiettivo si, ma non credo freghi a qualcuno il disincentivarne l'uso 

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Inviato (modificato)

Mi stavo giusto per avvicinare al fai da te, e subito scopro questa bella notizia 😁 Però - correggetemi se sbaglio, naturalmente - anche con i prezzi (astronomici) che vedo ora, ad esempio, sul sito Flavour Art che naturalmente già applica la nuova tassazione, il costo per boccetta da 10 ml autoprodotta rimarrebbe comunque largamente competitivo. Fatto un conto brutale con i prezzi del sito di cui sopra (che penso sia il peggior scenario possibile), considerata base con nicotina (10 bocce da 10 ml 18 mg a 9.80 € cad.), base senza nicotina (5 bocce da 100 ml a 6.10 € cad.) e aroma (diciamo altri 40 € considerando una diluizione del 10%), a me che svapo a 3 mg di nicotina 10 ml di liquido autoprodotto verrebbero a costare 2,8 euro contro 10... O faccio conti sballati?

Modificato da CdT

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scusate la domanda...vedo solo ora questo topic...

in pratica dal 20 di questo mese tassano di brutto le basi con nicotina?

ma anche prendendo all'estero?

scusate se faccio ste domande magari gia fatte.....

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2 minuti fa, Alenyc ha scritto:

in pratica dal 20 di questo mese tassano di brutto le basi con nicotina?

ma anche prendendo all'estero?

Yes. Tassazione astronomica e divieto di acquisto all'estero.

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cavolo......

potete darmi un suggerimento per fare un po di scorta?

al momento uso basi al 9 di nicotina con atom di guancia....sto aspettando un polmonare e dovrò scendere di nicotina,probabilmente della metà....

l'idea iniziale era quella di prendere una base 50-50 al 18 di nicotina da 1lt.....ma sto pensando di prendere direttamente quella da 36 di nicotina...oppure è troppo?

ha scadenza?

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