calcifer

La maturazione non serve!


472 messaggi in questa discussione

Guarda non ho studiato chimica ma sono abbastanza d'accordo con te..
Mi è sempre parso strano che ci voglia del tempo perchè l'aroma si distribuisca, etc..
Alla fine una volta agitato e mescolato per bene, cos'è che deve maturare?
Ho un'amica che lavora nel dolciario e usano aromi Flavourart, mi ha confermato che non c'è alcun tipo di maturazione dell'aroma.. lo disciolgono nelle cisterne e producono i dolcetti e i semifreddi il giorno stesso :umpf
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guarda la pensavo anche io così, poi ho un pò smesso con lo svapo l'estate scorsa e ora ho ripreso in mano i liquidi che avevo preparato ad agosto, colonel custard e custard hit the pipe, a parte il colore molto più scuro senza tuttavia prendere luce poichè sono stati sempre al buio, il sapore ti assicuro che è stata una sorpresa, se prima non amavo per niente il colonel ora ti dico che è completamente diverso, molto molto meglio, stessa cosa per l'altro.
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calcifer post=897351 wrote: ciao a tutti.
Scusate il titolo un po' "provocatorio", ma..... mi spiego :

Sono abbastanza nuovo nel mondo dell svapo, e finora ho ignorato la necessità (o presunta tale) di far maturare le basi una volta aggiunto l'aroma.
Ovvero, ho sempre preparato le mie basi aromatizzate (15-30 ml. alla volta), miscelandole accuratamente e svapandole fin da subito, e non notando alcuna apprezzabile variazione nell'aroma nel liquido rimasto a "decantare" per più giorni.

Scopro invece ora che è usanza comune lasciarle maturare anche per lunghi periodi se unite ad aromi "tabaccosi"....

ma , scusate, a livello puramente teorico (ho studiato chimica) non riesco a capire l'utilità di questa "maturazione".
Ovvero, sempre a livello teorico, non dovrebbe avvenire alcuna reazione chimica tra base ed aroma, lasciandoli fermi a "maturare".
Quindi una completa ed accurata miscelazione, operata possibilmente con un miscelatore magnetico, dovrebbe ridurre a zero la necessità di questi tempi di "maturazione"....

sempre seguendo questo ragionamento, l'unica procedura in cui questa "maturazione" (ma sarebbe meglio dire macerazione) sarebbe opportuna e necessaria, è l'estrazione dell'aroma da un veicolante solido organico (vere foglie di tabacco, per esempio) da cui si volesse estrarre l'aroma senza ricorrere a mezzi meccanici.
Premesso che sono abbastanza daccordo con te, nel senso he non trovo differenze abissabli tra eliquid "maturati" e quelli "acerbi", ritengo che la maturazione abbia senso se fatta con le preparazioni esposte all'aria. In questo caso la reazione chimica avviene con l'ossigeno dell'aria, una sorta di ossigenzaizone (come quella che avviene nel vino del decanter....)
Questa reazione in effetti cambia un pò le qualità organolettiche dell'aroma nel nostro liquido e chi ha papille e olfatto sensibili, queste differenze le rileva.

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Per alcuni aromi, tipo mentolo e mente varie, la maturazione può non essere necessaria. Per altri, tipo vaniglie e custard vari, si.
I tabaccosi (non i macerati) richiedono di solito tempi di circa un mese.

Poi è una questione di gusto e sfumature, quindi molto personale. Se non fosse cosi sulle boccette di aromi scriverebbero "Pronti subito".

La cosa migliore, per me, è provare. Non c'è una regola fissa.

Quando sono in gioco i "sensi" non esistono regole... e il bello è propio questo. :)
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grazie a tutti per i pareri.
Beh, diciamo che per gli aromi a base organica POTREBBE esserci un qualche processo di "maturazione", ma... come giustamente fatto notare da grizzly sarebbe necessario un continuo apporto di ossigeno, e quindi una costante esposizione all'aria. Mentre mi pare di capire che la maggior parte di coloro i quali sottopongono i liquidi al processo di maturazione, lo fanno in contenitori ermeticamente sigillati.
Resta da capire poi se questa maturazione possa avere effetti positivi piuttosto che negativi, dato che nella maggior parte dei casi l'ossidazione va a deteriorare la sostanza organica.

Boh, rimango parecchio scettico.
magari farò qualche piccolo test.
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da perfetto ignorante in materia, ritengo che quel che conta è una perfetta miscelazione dei vari componenti, per cui 24h in agitatore magnetico sono più che sufficienti.
se non si dispone del suddetto attrezzo, per ottenere il medesimo risultato bisognerebbe agitare per bene la boccia almeno un paio di volte al giorno per 5/6 giorni.
il tempo di maturazione per me non serve a nulla.

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Dipende dall'aroma e dalla base che si utilizza. Per alcuni aromi la maturazione lunga serve, per altri meno, non si può generalizzare....
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Che lasciarli per un po di tempo fermi e chiusi sullo scaffale non possa incidere sull'ossidazione non ho basi scentifiche per affermarlo, ma di sicuro tutti i liquidi già pronti che acquistiamo sarebbero belli e ossidati, dato che rimangono (la maggior parte) per svariato tempo fermi tra magazzini e soprattutto scaffali dei negozi.

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sono daccordo con un agitatore magnetico e' molto piu' veloce ma non tutti ce l'hanno, io faccio sempre liquidi da 10ml e 20ml e ne preparo sempre circa 20 bottigliette di circa dieci gusti diversi ma delle volte come questa mattina 10 ml banana gia liquido preparato da una settimana, e' la prima volta che uso questo aroma appena svapato non mi e' piaciuto ho avuto il bisogno di aggiungere un po' di vaniglia,messe 8 gocce nel tank per provare e sinceramente subito niente differenza, dalle 10 di questa mattina ora si comincia a sentire la differenza, vuol dire che un po' di riposo ci sta' bene.

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Credo sia importante riscaldare il liquido a bagno Maria dato che le sostanze che mescoliamo sono di viscosità diverse, giusto per favorire il corretto rapporto fra liquido e aroma. Inoltre ho sperimentato Ed appurato che lasciar maturare i liquidi con un tappo forato per far passare aria ne aumenta notevolmente la percezione del gusto. Logicamente sono opinioni personali date dalle esperienze e non legate ad alcuno studio scientifico.

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sicuramente riscaldare il liquido aiuta moltissimo... non solo per diminuirne la viscosità, ma anche e sopratutto perchè la temperatura aumenta il moto delle molecole, velocizzandone la miscelazione.
Tanto è vero che i miscelatori magnetici professionali hanno la base riscaldante.

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A bagnomaria quanto dovrebbe esser riscaldato per non danneggiarlo?

Comunque anche io,nella mia ignoranza,penso che non sia utile lasciar macerare un liquido fatto con un aroma ma dopo qualche tentativo penso che ciò dipenda esclusivamente dal tipo di aroma che si usa.. (es.con due liquidi capella.bubblegum era perfetto appena miscelato mentre dutch chocolate no..son passati 10 giorni alla prossima rigenerazione lo provo!)Non sono un chimico e l'ho sempre odiata come materia quindi non chiedetemi il perchè ;)
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In una concentrazione di 4 componenti, PG-VG-Nicotina-aroma, più passa il tempo e più la soluzione diventa omogenea per il moto dei fluidi.
L'omogenità può essere accelerata con agitazione magnetica o "manuale". Ma se ci si limita a miscelare e svapare dubito che ne esca fuori una soluzione omogenea e che l'aroma si sia ben legato a tutti gi altri componenti (questo a parità di percentuali dei componenti).
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"dimenticati" in un cassetto un liquido alla vaniglia; esagera e aspetta un mesetto. Svapa quindi una vaniglia di 1-3 giorni, wattaggio non altissimo e nicotina medio/bassa (io uso al 4,5%); svapa poi alle stesse condizioni la tua vaniglia "dimenticata".
Ti stupirà.
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calcifer
nn ho mai desiderato agitatori magnetici o altre cose, sennò va a finire ke oltre ai 6mq riservati in casa, devo buttare giù un muro e farmi un'altra stanza, dedicata allo svapo... :S

tuttavia, abbastanza ignorantemente, ho sempre considerato l'ossigeno (l'aria) presente nella boccetta, parte integrante x una corretta maturazione di qualsiasi liquido aromatizzato e nn solo organici o tabaccosi. ho anke osservato come cambiano certi liquidi dopo lungo tempo, soprattutto in estate, come colore e aroma.
nn credo ke si possa parlare di regola generale, visto ke in un aroma un'azienda ci mette la molecola X e solo l'azienda la conosce, noi possiamo solo osservare e dedurre.

il mio modus operandi è riempire di liquido per 4/5 una boccetta, aromatizzare il liquido, shakerarlo (il più orizzontalmente possibile) x un pò energicamente, operazione ripetuta un paio di volte al dì, x una settimana.

modus operandi ke poi si traduce in qke mio bizzarro comportamento...

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MassimoDom post=897498 wrote: "dimenticati" in un cassetto un liquido alla vaniglia; esagera e aspetta un mesetto. Svapa quindi una vaniglia di 1-3 giorni, wattaggio non altissimo e nicotina medio/bassa (io uso al 4,5%); svapa poi alle stesse condizioni la tua vaniglia "dimenticata".
Ti stupirà.

ti credo sulla parola.... proverò...
resta il fatto che, anche solo per curiosità, vorrei riuscire a capirne il motivo..
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E' vero, Vaniglia e Nocciola, lasciati maturare stupiscono...
L'ho notato anche con i vari aromi RY4... lasciati maturare sono meglio.

Io penso che serva... Volete mettere, un minestrone, pasta e fagioli, trippa, ecc. il giorno dopo non sono meglio? :ghgh
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Giorgioroby post=897512 wrote:
Io penso che serva... Volete mettere, un minestrone, pasta e fagioli, trippa, ecc. il giorno dopo non sono meglio? :ghgh
dovresti provare a svaparteli, così poi mi dici. :]
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calcifer post=897511 wrote: [quote=MassimoDom post=897498]"dimenticati" in un cassetto un liquido alla vaniglia; esagera e aspetta un mesetto. Svapa quindi una vaniglia di 1-3 giorni, wattaggio non altissimo e nicotina medio/bassa (io uso al 4,5%); svapa poi alle stesse condizioni la tua vaniglia "dimenticata".
Ti stupirà.

ti credo sulla parola.... proverò...
resta il fatto che, anche solo per curiosità, vorrei riuscire a capirne il motivo..
Confermo dopo un mese tutt'altra storia cul
Io aggiungerei anche che conta molto il fattore PAPILLE c e chi percepisce subito
Chi dopo un mese di maturazione e non sente ancora nulla o quasi (io) cul

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secondo me serve dipende dalle varie marche di aroma ricordo old west di luciano dopo una settimana non mi piaceva era sempre dolce ma dopo un mese era favoloso :sisi non puo' servire per menta,mentolo ecc..ed altri aromi che magari bastano un paio di giorni ma per molti altri serve secondo la mia esperienza :ghgh

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Se lasciate passare un po' di aria il processo si velocizza e non di poco. Il colore del liquido è solo un fattore di ossidazione.

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calcifer post=897511 wrote: .........................
resta il fatto che, anche solo per curiosità, vorrei riuscire a capirne il motivo..

Ci sono vini bevibili come "novello", ma un Barolo (con tantop di "B" maiuscola) o un Gattinara se li bevi invecchiati meno di 5 anni hai solo butato soldi.

Lo stesso per gli aromi (ovvio che non parliamo di tempi da Barolo). Se poi hai basi a prevalenza VG peggio ancora.

Alcuni liquidi, tipo il mentolo ottenuta dai crisatalli, si possono usare dopo avergli giusto dato il tempo di miscelarsi, altri come la vaniglia o il caramello con il giusto trascorrere del tempo cambiano gusto e diventano l'aroma come era pensato.

Questo non vuol dire necessariamente migliore, magari qualcuno preferisce il gusto della vaniglia appena prodotta (e credo a questa cateria appartengano anche tutti o quasi coloro che esagerano e mettono tipo il 10% di aroma) a quello del liquido maturato. Resta però che col tempo questi aromi producono cambiamenti molto evidenti sia nel "gusto" che nel colore del liquido. Il caramello (+ o - tutti) appena fatto non sa quasi di nulla se non di un dolciastro tendenzialmente nauseante ed il liquido è appena vagamente giallo paglierino (ma smunto), dopo tempo lo stasso liquido diventa con pungenti note amarognole e di colore arancio becco d'oca.

Il perché chimico non lo so ma, a costo di sparare scempiaggini, provo ad esporre un punto di vista che è anche una domanda per chi ne sappia di più:
non è possibili che ci siano alcune componenti di un aroma che, semplicemente, si "sciolgano", vadano in soluzione, nei componenti il liquido mentre ci siano altri possibili componenti degli aromi che, per avere "efficacia" non debbano solo essere in soluzione/sospensione nel liquido ma debbano in qualche modo "legarsi" alle molecole di uno dei componentila base?

Se questo avesse senso (anche al di là degli aromi "organici" dove questo processo credo sia indispensabile) allora il concetto di "maturazione" potrebbe trovare un suo "perché".

Ciao!

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  Citazione
redsvaper post=897520 wrote: [quote=Giorgioroby post=897512]
Io penso che serva... Volete mettere, un minestrone, pasta e fagioli, trippa, ecc. il giorno dopo non sono meglio? :ghgh
dovresti provare a svaparteli, così poi mi dici. :]
Sono in maturazione... :] Il cinghiale in umido mi da qualche problema...

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sempre risposte molto ponderate e complete, DrGi, grazie.
per favore, però, non azzardarmi paragoni con la maturazione del vino.... li entrano in campo tanti di quegli elementi organici ed inorganici (etilene, lieviti, tannini, anidride carbonica, etc. etc.) e tante di quelle interazioni dinamiche, che sarebbe come paragonare una lamborghini ad una carriola... :] ;)

Provo invece ad esaminare la strada da te ipotizzata delle componenti di aroma che si "sciolgono" con il tempo. Già il concetto di "sciogliersi" richiama elementi cristallizzati. Potrebbe essere.... un cristallo in soluzione si scioglie anche in condizioni costanti di temperatura finchè non è raggiunto l'equilibrio di saturazione... ma anche in questo caso nulla che un buon ed energico intervento esterno (leggi miscelazione meccanica) non possa di gran lunga accelerare, riducendo le tempistiche anche a pochi minuti, se si uniscono miscelazione e calore.

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