zack822

Tecniche di macerazione, purificazione


665 messaggi in questa discussione

Scusate l'intrusione nel post ma l'argomento mi ha incuriosito :)anche io ho provato la macerazione per 3 o 4 mesi in pg con risultati discreti, peró vorrei capire se qualcuno é riuscito a fare qualche aroma utilizzando dei liquori al posto del tabacco. Ad esempio: se a me piace in particolare un liquore, per estrarne un aroma da svapo come si fa? Qualcuno lo ha mai fatto? :)

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Michele Caglia ha scritto: Scusate l'intrusione nel post ma l'argomento mi ha incuriosito :)anche io ho provato la macerazione per 3 o 4 mesi in pg con risultati discreti, peró vorrei capire se qualcuno é riuscito a fare qualche aroma utilizzando dei liquori al posto del tabacco. Ad esempio: se a me piace in particolare un liquore, per estrarne un aroma da svapo come si fa? Qualcuno lo ha mai fatto? :)
:?
Ti assicuro che i i liquori hanno una quantità di zuccheri altissima per intendereci 100 gr per litro., incrosterebbero la tua resisteza con 1 ml e meno.
Anche qui necessita distillazione, evaporando solo l'alcool ti ritroveresti una melassa caramellosa insvapabile imho.

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kava ha scritto: [quote=Maddex ]Mai usato alcool, sempre sottovuoto e agitazione magnetica, un mese.
Non dico a voi di non usarlo, ma alcuni aromatieri non usano alcool, creo basti il pg.
Poi come dite, la figata sarebbe il distillatore rotante sottovuoto, ma a meno di riuscire a costruirselo per me costa troppo ;).
Filtro alla vecchia maniera usando il sottovuoto, e arrivo a fare 5-8 ml prima di imbrattare la coil..

cosa intendi per "Filtro alla vecchia maniera usando il sottovuoto" ? Siringone da 50ml , carta scottex, cotone, x due , poi anzichè perdere la sensibilitá delle dita premendo lo stantuffo, uso un barattolo in cui creo continuamente il vuoto, e aspira dalla siringa in una boccia dentro al vaso, mi e sembrato piu comodo e anche potente.
Naturalmente bisogna prefiltrare il grosso e lasciare decantare, cosi si intasa meno il filtro.
Non sempre arrivi a filtrare tutto in una volta sola.
Alla prossima filtratura, il 4 ottobre dopo provino di assaggio,( virginia gold) automatizzo aspirando il liquido direttamente dal vaso di macerazione..
Peccato non sia la stessa cosa della distillazione sottovuoto.. Ma per me basta e avanza

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Maddex ha scritto: [quote=kava ][quote=Maddex ]Mai usato alcool, sempre sottovuoto e agitazione magnetica, un mese.
Non dico a voi di non usarlo, ma alcuni aromatieri non usano alcool, creo basti il pg.
Poi come dite, la figata sarebbe il distillatore rotante sottovuoto, ma a meno di riuscire a costruirselo per me costa troppo ;).
Filtro alla vecchia maniera usando il sottovuoto, e arrivo a fare 5-8 ml prima di imbrattare la coil..

cosa intendi per "Filtro alla vecchia maniera usando il sottovuoto" ? Siringone da 50ml , carta scottex, cotone, x due , poi anzichè perdere la sensibilitá delle dita premendo lo stantuffo, uso un barattolo in cui creo continuamente il vuoto, e aspira dalla siringa in una boccia dentro al vaso, mi e sembrato piu comodo e anche potente.
Naturalmente bisogna prefiltrare il grosso e lasciare decantare, cosi si intasa meno il filtro.
Non sempre arrivi a filtrare tutto in una volta sola.
Alla prossima filtratura, il 4 ottobre dopo provino di assaggio,( virginia gold) automatizzo aspirando il liquido direttamente dal vaso di macerazione..
Peccato non sia la stessa cosa della distillazione sottovuoto.. Ma per me basta e avanza
Usi una pompa da vuoto? Ne hai creata una fai da te?Maddex mi interessa molto avresti voglia di descrivere minuziosamente l'intero procedimento, magari elencando le componenti necessarie;)

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zack822 ha scritto:

Usi una pompa da vuoto? Ne hai creata una fai da te?Maddex mi interessa molto avresti voglia di descrivere minuziosamente l'intero procedimento, magari elencando le componenti necessarie;)
Un compressore di un frigorifero, usando il tubo di aspirazione, non è una vera pompa da vuoto, ma si difende bene

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Se ne è parlato molto tempo fa ormai, ma credo che nessuno lo abbia sperimentato... Avete mai pensato ad una centrifuga?

La centrifugazione di una "miscela" (ho solo lontani ricordi di chimica/biochimica etc... portate pazienza...) permette la separazione delle sue componenti in base alla densità.

Nella provetta che viene centrifugata, le componenti della soluzione si "stratificano" in base alla densità.

Per cui in basso ci va qualcosa in mezzo qualcos'altro, in altro qualcos'altro ancora.

Alla fine della centrifugazione bisognerebbe "aprire un rubinetto" in fondo alla provetta e mettere in diversi boccetti gli "strati".

Poi si potrebbe "assaggiare" ogni strato per cercare quello che contiene l'aroma ricercato.

Le impurità ovviamente si stratificheranno in una certa porzione della provetta e quindi saranno facilmente eliminabili.

Il vantaggio della centrifuga è che è realizzabile con poca spesa... penso ad un trapano a colonna, o ad un trapano normale al quale si attacca una "provetta" o un contenitore di e-liquid, bilanciandolo in qualche modo con analogo contenitore sull'altro lato di uguale peso.

Avendo tempo lo proverei, ma non cell'ho.

Però mi sembra molto più economico e fattibile rispetto alla distillazione...

ciao
ale-c
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ale-c ha scritto: Se ne è parlato molto tempo fa ormai, ma credo che nessuno lo abbia sperimentato... Avete mai pensato ad una centrifuga?

La centrifugazione di una "miscela" (ho solo lontani ricordi di chimica/biochimica etc... portate pazienza...) permette la separazione delle sue componenti in base alla densità.

Nella provetta che viene centrifugata, le componenti della soluzione si "stratificano" in base alla densità.

Per cui in basso ci va qualcosa in mezzo qualcos'altro, in altro qualcos'altro ancora.


Alla fine della centrifugazione bisognerebbe "aprire un rubinetto" in fondo alla provetta e mettere in diversi boccetti gli "strati".

Poi si potrebbe "assaggiare" ogni strato per cercare quello che contiene l'aroma ricercato.

Le impurità ovviamente si stratificheranno in una certa porzione della provetta e quindi saranno facilmente eliminabili.

Il vantaggio della centrifuga è che è realizzabile con poca spesa... penso ad un trapano a colonna, o ad un trapano normale al quale si attacca una "provetta" o un contenitore di e-liquid, bilanciandolo in qualche modo con analogo contenitore sull'altro lato di uguale peso.

Avendo tempo lo proverei, ma non cell'ho.

Però mi sembra molto più economico e fattibile rispetto alla distillazione...

ciao
ale-c
MOLTO MOLTO INTERESSANTE

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ale-c ha scritto: Se ne è parlato molto tempo fa ormai, ma credo che nessuno lo abbia sperimentato... Avete mai pensato ad una centrifuga?

La centrifugazione di una "miscela" (ho solo lontani ricordi di chimica/biochimica etc... portate pazienza...) permette la separazione delle sue componenti in base alla densità.

Nella provetta che viene centrifugata, le componenti della soluzione si "stratificano" in base alla densità.

Per cui in basso ci va qualcosa in mezzo qualcos'altro, in altro qualcos'altro ancora.

Alla fine della centrifugazione bisognerebbe "aprire un rubinetto" in fondo alla provetta e mettere in diversi boccetti gli "strati".

Poi si potrebbe "assaggiare" ogni strato per cercare quello che contiene l'aroma ricercato.

Le impurità ovviamente si stratificheranno in una certa porzione della provetta e quindi saranno facilmente eliminabili.

Il vantaggio della centrifuga è che è realizzabile con poca spesa... penso ad un trapano a colonna, o ad un trapano normale al quale si attacca una "provetta" o un contenitore di e-liquid, bilanciandolo in qualche modo con analogo contenitore sull'altro lato di uguale peso.

Avendo tempo lo proverei, ma non cell'ho.

Però mi sembra molto più economico e fattibile rispetto alla distillazione...

ciao
ale-c

Si può andare bene per quanto riguarda i residui solidi, ma per quanto riguarda gli zuccheri sono legati chimicamente, anche se ricordo che alcool e zucchero non legano benissimo, ma che non si possano scindere solo tramite centrifuga, forse (IMHO) con una pressione osmotica con una membrana semipermeabile si potrebbe giungere ad una soluzione più diluita, ma sicuramente non totalmente purificata.

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Belle idee, ma temo che la strada giusta rimanga la distillazione a freddo.

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Maddex ha scritto: Belle idee, ma temo che la strada giusta rimanga la distillazione a freddo.

Lo credo anche io..:ok
Oltretutto ho trovato una vetreria in un paesello sperduto i cui prezzi sono molto accessibili, siamo sui 200 euro per un distillatore completo. Le batoste sono La lavatrice ad ultrasuoni ulsonix , e la pompa per il vuoto...purtroppo non sono un appassionato del fai date elettromeccanico, ma in compenso ho una gran passione per la chimica e la distillazione
Maddex intendevi questo come distillatore rotante?

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quanto tempo e passato dal mio ultimo post!

vi dico che per il momento ho potuto eliminare solo le resine, che sembrano parecchio semplici da separare, se un "Kava" avesse gia sperimentato, sono in ascolto.

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Gli americani mettono in freezer per una notte, il freddo aiuta la separazione delle parti microsolide

Quindi filtrano queste ultime aggiungono pg e riducono il composto fino a un 25% dell'originale

Ho letto che usano comunque filtri particolari fino a 1/2 micron di porosità 

Ciao e grazie

Luca

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Tipo ice o lator

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1 ora fa, zack822 ha scritto:

quanto tempo e passato dal mio ultimo post!

vi dico che per il momento ho potuto eliminare solo le resine, che sembrano parecchio semplici da separare, se un "Kava" avesse gia sperimentato, sono in ascolto.

Ciao Zack, mi fa piacere cge tu abbia rispolverato questa discussione... Io come ultimo piccolo passo avanti sto provando ad eliminare la clorofilla, anche questo molto semplicemente, a tabacco secco in un mortaio con poco alcool lo schiaccio per un po' e il liquido che ne esce dovrebbe contenere buona parte di clorofilla... Ma per le resine sono in alto mare anora, tu hai fatto qualche progresso allora, vuoi dirci qualcosa ?

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Post interessante, lo seguo con interesse! tempo di procurarmi il PG e scegliere il tabacco giusto per iniziare e posterò anche io i miei risultati.

Intanto contribuisco con questo:

"L’estrazione assistita con microonde, o microwave-assisted extraction (MAE), è una tecnica di estrazione rapida ed efficiente basata sull’impiego di microonde per riscaldare la miscela campione/solvente allo scopo di facilitare e velocizzare l’estrazione dell’analita. A differenza delle fonti di calore tradizionali, che agiscono su una superficie, dalla quale il calore si diffonde verso gli strati interni del corpo per conduzione e convezione, una fonte di calore a microonde agisce sull’intero volume (se il mezzo è omogeneo) o su centri riscaldanti localizzati, costituiti dalle molecole polari presenti nel prodotto. Pertanto, mentre con il riscalda-mento convenzionale è richiesto un certo tempo per riscaldare il recipiente prima che il calore venga trasferito alla soluzione, le microonde riscaldano direttamente la soluzione e il gradiente di temperatura viene mantenuto al minimo."

Cosa ne pensate? Qualcuno ha già sperimentato l'utilizzo del microonde per l'estrazione?

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Inviato (modificato)

22 ore fa, zack822 ha scritto:

quanto tempo e passato dal mio ultimo post!

vi dico che per il momento ho potuto eliminare solo le resine, che sembrano parecchio semplici da separare, se un "Kava" avesse gia sperimentato, sono in ascolto.

Puoi dirci che metodo usi per separare le resine? Suppongo oli e cere. Cercando info su google su un forum americano ho trovato un procedimento con alcol, nel quale si scalda il tabacco macerato in alcol per 12 ore a bagnomaria al di sotto del punto di ebollizione che è di 78C dopo di che si filtra coi filtri da caffè strizzandolo e si lascia riposare la soluzione in freezer per 24-48 ore in questa fase le cere e gli oli si depositano sul fondo, si esegue un'ulteriore filtraggio del soluto ancora in filtri da caffè senza strizzare e poi un'ulteriore filtraggio con filtri da siringa da 1 micron. Il tizio in questione diceva che si poteva usare questo soluto in alcol al 7% oppure mischiarlo in pg o vg facendo evaporare l'alcol.

Poi sempre su forum stranieri leggevo di altri esperimenti di estrazione col microonde col solo PG o VG 2 sigarette in 20ml (secondo me 1gr di tabacco) . Nello specifico 5 cicli da 5 secondi in forno intervallati da mescolamento, dopo i 5 cicli si esegue filtraggio e torchiatura del composto, poi si ripetono i 5 cicli ancora filtraggio del composto per mezzo di una siringa con filtri di cotone, il liquido poi veniva diluito al 20% in base neutra (suppongo quindi che usando 2gr per 20ml si possa ottenere maggior concentrazione)

Io pensavo di utilizzare quest'ultima soluzione, e dopo tot cicli lasciare riposare il composto in freezer per capire se anche col solo PG avviene la separazione delle cere.

Modificato da DanXsya
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Ciao a tutti, scusate il ritardo ma gli impegni si fanno avanti.

i primi macerati da me preparati sono letteralmente andati in fumo (o svapo) 

Ammetto un piccolo errore nella macerazione, che ha fatto si che gli zuccheri presenti diventassero maggiori, e svapandoli me me sono accorto.

vorrei, appena sarà pronto il prossimo macerato, distribuirne un assaggio giusto per avere pareri da altre persone.

Tarantolando (se sta seguendo) e Kava vorrei provare a mandarveli per capire a che livello sono questi macerati. Datemi solo un po di tempo, non sono ancora pronti.

Se riesco a produrne di piu da questa macerazione ovviamente li manderò anche ad altri. Macero esclusivamente sigari toscani, perchè li adoro adesso come tempo addietro

 

 

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Da quando ho assaggiato i macerati di tabacco di @kava mi è venuta voglia di provare pure a me vista la bontà. In questo momento sto svapando un Rondò Brebbia spettacolare. Tra qualche mese vi aggiorno sui risultati ottenuti. 

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@DanXsya intanto grazie per aver contribuito anche tu con nuovi spunti per delle ricerche, per quel che riguarda il microonde sinceramente mi manca come metodo estrattivo, magari con uno d'ultima generazione dov'è possibile tenere sotto controllo la temperatura magari si potrebbe provare, ma con quello che ho a casa non mi fido a farlo andare con l' alcool, ho paura che mi esploda tutto... Ma il discorso del freezer è da riprendere per mano, avevo provato tempo fa ma poi non ho più approfondito 

@zack822 molto volentieri, possiamo fare uno scambio di assaggi, al Vapitaly ne ho passate alcune boccette a chi incontravo del Forum appunto per avere qualche feedback, per farmi un'idea anch'io , ma ho ancora molta strada da fare per quanto riguarda la purificazione... Mi fa molto piacere di leggere che c'è ancora voglia di approfondire e condividere le nostre creazioni ed i passi avanti che facciamo dei nostri aromi Caserecci! 

@Paolo Svaper, troppo buono, 1000 grazie... Ma c'è ancora molta strada da fare, molte prove ancora da fare, molto da studiare,  da sbagliare ancora e riprovare... Ma il bello è anche questo

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@DanXsya, ti assicuro che al momento opportuno, scriverò tutto quello che ho sperimentato, con foto e spiegazioni. tempo permettendo, scusate ma sono sempre di fretta. Quel che "credo" (solo un analisi accurata può dirlo) di essere riuscito a separare sono clorofille al primo passaggio, e resine al secondo e terzo. Non ho usato nessun attrezzo da laboratorio (hanno un loro costo), ma speravo di riuscire ad acquistare qualcosa che sicuramente almeno per le resine avrebbe fatto molto comodo, tipo una centrifuga!!

@kavaappena sarà pronto ti mando un pm, questo Rondò sembra attirarmi non poco.

scusami dove posso trovare delle foglie di tabacco, vorrei fare una miscela personale!

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@zack822, non ti nego una certa curiosità, mi fa sempre piacere conoscere altre sperimentazioni per confrontarci per progredire nelle nostre attività da cantinari, devo andere a prendere del tabacco perché sono rimasto quasi all' asciutto e prepararne ancora un po, tempo permettendo ovviamente , poi possiamo fare uno "scambio culturale " molto volentieri... Il Rondò di Brebbia è un EM con una buona percentuale di Perique che lo rende un po' dolce e profumato, tendenzialmente non sopporto i tabacchi dolci, ma questo riesco a svaparlo molto volentieri...

Purtroppo trovare delle foglie singole per ogni tabacco in Italia è molto difficile se non impossibile, magari passando da qualche coltivatore (Toscano,Umbro, Veneto e altri ) si potrebbe con qualche "moina " strappargli qualche foglia di Kentucky ma molto difficilmente, toccherebbe andare in Svizzera per questo

Ma di che zona sei zack? Io sono del Veneto...

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@kavaio non ho fretta, in questo preciso momento sto preparando il "Soldati". Non so bene quanto tempo ci voglia e quanti passaggi abbia bisogno. Il problema dello escludere resine e quant'altro e l'aroma che ne risente un po. L'ultimo Garibaldi è risultato un po dolciastro probabilmente non era secco a dovere, e il calore utilizzato era eccessivo. Sono della provincia di Torino, in Canavese

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Il 7/6/2016 alle 20:36 , DanXsya ha scritto:

Puoi dirci che metodo usi per separare le resine? Suppongo oli e cere. Cercando info su google su un forum americano ho trovato un procedimento con alcol, nel quale si scalda il tabacco macerato in alcol per 12 ore a bagnomaria al di sotto del punto di ebollizione che è di 78C dopo di che si filtra coi filtri da caffè strizzandolo e si lascia riposare la soluzione in freezer per 24-48 ore in questa fase le cere e gli oli si depositano sul fondo, si esegue un'ulteriore filtraggio del soluto ancora in filtri da caffè senza strizzare e poi un'ulteriore filtraggio con filtri da siringa da 1 micron. Il tizio in questione diceva che si poteva usare questo soluto in alcol al 7% oppure mischiarlo in pg o vg facendo evaporare l'alcol.

Poi sempre su forum stranieri leggevo di altri esperimenti di estrazione col microonde col solo PG o VG 2 sigarette in 20ml (secondo me 1gr di tabacco) . Nello specifico 5 cicli da 5 secondi in forno intervallati da mescolamento, dopo i 5 cicli si esegue filtraggio e torchiatura del composto, poi si ripetono i 5 cicli ancora filtraggio del composto per mezzo di una siringa con filtri di cotone, il liquido poi veniva diluito al 20% in base neutra (suppongo quindi che usando 2gr per 20ml si possa ottenere maggior concentrazione)

Io pensavo di utilizzare quest'ultima soluzione, e dopo tot cicli lasciare riposare il composto in freezer per capire se anche col solo PG avviene la separazione delle cere.

Danxia non bisogna mai superare i 35°, ne risente l'aroma e gli zuccheri aumentano, e sconsiglio di utilizzare comuni sigarette, additivi chimici a volontà 😀

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Il 23/9/2015 alle 14:49 , Michele Caglia ha scritto:

Scusate l'intrusione nel post ma l'argomento mi ha incuriosito :)anche io ho provato la macerazione per 3 o 4 mesi in pg con risultati discreti, peró vorrei capire se qualcuno é riuscito a fare qualche aroma utilizzando dei liquori al posto del tabacco. Ad esempio: se a me piace in particolare un liquore, per estrarne un aroma da svapo come si fa? Qualcuno lo ha mai fatto? :)

Sono arrivato anche a questo ma non per opera mia, lo ammetto ho solo sbirciato, 😬 dal rinomato Carlo

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Credo che l'alcol sia il solvente più indicato per la macerazione, se lasciato opportunamente evaporare altrimenti credo sia il mezzo migliore per mettere in risalto gli zuccheri, soprattutto se non filtrato a dovere, ho trovato anche una ricetta per estrazione a freddo, o meglio ghiaccio, per l'estrazione della nicotina in cristalli, sempre via alcol e senza soda caustica.

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