zack822

Tecniche di macerazione, purificazione


665 messaggi in questa discussione

5 minuti fa, StefSwiss ha scritto:

Come darti torto?

A questo non avevo sicuramente pensato...

Vedremo vedremo...

Un esempio stupido. Hai mai provato ad assaggiare il latte appena munto? Non e' trattato, e' puro e grezzo. Al mio palato di comune uomo di citta' e' disgustoso. Se devo scegliere fra un latte appena munto e quello del supermercato mi bevo quello del supermercato. Questo non significa che quest'ultimo sia "migliore". Ma e' quello che le mie papille identificano come latte. 

Poi non so, sono solo speculazioni. Provero' e vedremo.

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Inviato (modificato)

È vero... E ha pure odore di selvatico.

Però posso dirti che in un bar della provincia di Palermo (Terrasini) ho assaggiato un cappuccino fatto con latte di stalla. Non c'è paragone. Non so se ha subito comunque un trattamento perché  quello appena munto ha odore di selvatico... Non riesco a  berlo.

Tempo fa ho avuto del Burley verde con cespo di fiori rosella.

Già si avvertiva l'odore di tabacco... Seccando questo odore si è accentuato.

Non essendo trattata comunque la foglia è diventata come una qualsiasi foglia secca.... Si sbriciola facilmente.

Se dovessi capitarla proverò a macerare.

Per adesso ho provato con dei sigari che avevo con risultati davvero orripilanti. Adesso vorrei provare con tabacco pipa... Un flying Dutchman, se è ancora in vendita, or un troost giallo, tabacchi che occasionalmente fumavo.

Modificato da jameswilliam
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Ciao a tutti

vi riporto la mia ultima esperienza in tema di estrazione casalinga, che è una sorta di via di mezzo tra l'estrazione a freddo e quella a caldo.

Il tabacco che ho usato è stato un sigaro ducale nostrano del brenta, peraltro non conservato benissimo (non in humidor) e quindi un po' secco.

ho provato questa metodica due volte, prima con mezzo sigaro e la seconda volta con l'altra metà

  1. frammentato/sbriciolato il mezzo sigaro (5 grammi) con le dita, in maniera non troppo fine, ottenendo frammenti di circa 1-2 mm, ed utilizzando tutto, ovvero il wrap, il binde e il filler
  2. disposto in un contenitore largo e basso (circa 10 cm di diametro) e aggiunti 15 mL di alcool etilico alimentare 95% e lasciato riposare ermeticamente per 24 ore
  3. aperto il contenitore, coperto con una garza, e lasciato evaporare l'alcool per 24 ore
  4. dopo 24 ore, c'era ancora un vaghissimo sentore alcoolico e il tabacco era leggermente umido, quindi l'ho mantenuto circa 30 minuti in una stufa termostatata a 62°C
  5. al tabacco secco è stato aggiunto 30 mL di glicole propilenico e richiuso il contenitore ermeticamente per ulteriori 24 ore
  6. dopo 24 ore il contenitore, sempre chiuso ermeticamente, è stato posto nella stufa termostatata a 62°C per 4 ore
  7. ulteriori 24 ore di riposo a temperatura ambiente e contenitore chiuso
  8. filtrazione con un:
  • primo passaggio su garza e "strizzando" bene il contenuto della garza
  • poi filtraggio con siringa attraverso 4 strati di filtro per caffè americano + 4 strati di cotone muji + altri 4 strati di filtro per caffè americano, per due volte
  • filtraggio con "syringe filter 5 micron versapor membrane", singolo passaggio

 

a questo punto ulteriori 24 ore di riposo e poi diluito al 20% in base neutra

i risultati direi che sono stati soddisfacenti in entrambe le prove!

aroma ottimo e molto fedele al profumo del sigaro non combusto. Non un all day, ma un ottimo aroma da dopo caffè, o dopo pasto o per momenti di relax.

altro aspetto molto positivo è l'impatto sulla coil molto minore rispetto alla macerazione a freddo o a estratti commerciali come la tabaccheria.

dli aspetti negativi sono:

scarsa resa: a fronte di 30 mL di PG per 5 grammi di tabacco, ho ottenuto circa 12 mL di aroma, in quanto parte del PG viene trattenuto dai frammenti di tabacco (si potrebbe forse "spremere/torchiare" meglio e in parte si perde attraverso i filtri

il tempo che si occupa e soprattutto la scarsa resa fa si che in termini di costo si spenda quasi quanto per un aroma commerciale (un sigaro costa 4,30 € a cui aggiungere il PG e l'alcool si arriva a circa 5 €, da cui si ottengono circa 100 mL di liquido pronto

resta ancora da verificare la stabilità dell'aroma/liquido nel tempo: non so come sarà tra un mese, o due o un anno... con altre estrazioni casalinghe avevo notato una scarsa stabilità nel tempo

appena ho la possibilità proverò anche che alcune misture da pipa (brebbia, w.o. Larsen, amphora) per valutarne i risultati, anche se penso che non diventerà la fonte principale dei miei aromi da svapo :)

foto della coil dopo 8 mL... mi ritengo abbastanza soddisfatto ;)

DSC_3256-01.jpeg

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tra ieri e oggi ho portato a termine la procedura a freddo proposta di recente da @StefSwiss (credo non in questo thread). Ho estratto (non macerato!) da foglie grezze di Kentucky, Basma, Virginia e Burley. Sto ancora valutando la bonta' del prodotto finale. Aspetto positivo indiscutibile e' la totale assenza del dolce tipico dei macerati.

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@marcogguna cosa non ho capito.

perchè utilizzare insieme Alcool e Pg per l’estrazione?

Se decidi di utilizzare l’alcool come solvente, probabilmente è perché non intendi solubilizzare la parte idrofila (zucchero & similari).

Ora, utilizzando il PG direttamente in matrice vegetale più Alcool, sei andato a solubilizzare quella parte che tanto nuoce alle coil (come si può notare guardando le spire centrali della tua coil) e addolcisce il risultato finale, cosa che personalmente non incontra il mio gusto.

hai inoltre utilizzato alte temperature direttamente sulla soluzione solvente+soluto giocandoti, secondo me, parte dell’aroma.

Ora queste sono solo supposizioni e se il risultato finale ti soddisfa, chi sono io per dirti che stai sbagliando qualcosa nel tuo processo :)

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Inviato (modificato)

10 ore fa, StefSwiss ha scritto:

@marcogguna cosa non ho capito.

perchè utilizzare insieme Alcool e Pg per l’estrazione?

Se decidi di utilizzare l’alcool come solvente, probabilmente è perché non intendi solubilizzare la parte idrofila (zucchero & similari).

Ora, utilizzando il PG direttamente in matrice vegetale più Alcool, sei andato a solubilizzare quella parte che tanto nuoce alle coil (come si può notare guardando le spire centrali della tua coil) e addolcisce il risultato finale, cosa che personalmente non incontra il mio gusto.

hai inoltre utilizzato alte temperature direttamente sulla soluzione solvente+soluto giocandoti, secondo me, parte dell’aroma.

Ora queste sono solo supposizioni e se il risultato finale ti soddisfa, chi sono io per dirti che stai sbagliando qualcosa nel tuo processo :)

per quello che posso capire (avendo "studiato" sul web ;)) la tua, @StefSwiss, e' una estrazione a freddo. Ho visto che e' la base delle estrazioni per gli oli essenziali e le assolute in profumeria ed erboristeria. Quella di @marcogg e' una macerazione ibrida. Sono 2 procedure diverse. Io ho sempre seguito il processo di @marcogg, ma senza alcool, secondo me inutile cosi' usato. Lui ha aggiunto qualche variazione sul tema giocando sulle temperature e i tempi di macerazione. Ma non credo che questo porti a differenze davvero rilevanti rispetto alle classiche macerazioni in PG. Magari mi sbaglio!

Il suo esperimento e' stato fatto su un sigaro di Kentucky (trattato "alla cubana"). Sulla base della mia esperienza, e' un tabacco pulitissimo. Come lo maceri/estrai non sporca molto. Quindi non e' un buon calibro per valutare il metodo di macerazione e la sua aggressivita' sulle coils. Bisognerebbe vedere che succede con un Virginia o un Latakia.

Rimane il fatto che la sua soddisfazione e' l'unica cosa che conta 🙂

Modificato da Euler

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grazie a  @Euler e @StefSwiss per i vostri consigli ;)

12 ore fa, StefSwiss ha scritto:

Ora queste sono solo supposizioni e se il risultato finale ti soddisfa, chi sono io per dirti che stai sbagliando qualcosa nel tuo processo :)

figurati@StefSwiss!! i consigli e le osservazioni, soprattutto se costruttive, sono sempre ben accette :)

il metodo dell'alcool e PG è quello che suggeriva azhad e se non ricordo male è anche quello che veniva proposto da alkemicosvapo, quindi mi sono barcamenato attorno a quelle indicazioni

l'aroma ottenuto al momento mi aggrada, ma se si può far di meglio ben venga, e sarei molto curioso del procedimento di estrazione a freddo che applichi, e se mi pulì dare qualche dritta, magari il link della discussione in cui ne parli (non son riuscito a trovarlo :/ ) ti ringrazio molto

 

1 ora fa, Euler ha scritto:

Il suo esperimento e' stato fatto su un sigaro di Kentucky (trattato "alla cubana"). Sulla base della mia esperienza, e' un tabacco pulitissimo. Come lo maceri/estrai non sporca molto.

ah, ecco, mi pareva che c'era il trucco ;)

comunque come giustamente dici il tabacco del brenta, come narra la storia, o la legenda, è un tabacco habano importato dalle americhe da un monaco alla fine del '500

se fumato ha un gusto abbastanza lontano dal classico kentuky dei toscani, meno "violento", più morbido e strutturato che incontra i miei gusti... infatti sono un'estimatore dell'aroma brenta di vapor cave!

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ecco la ricetta di @StefSwiss

Il 31/12/2017 alle 15:54 , StefSwiss ha scritto:

Ecco...

Mai usato l’alcool in quel modo.

Parentesi @Eulerl’alcool lo prendo qui, perchè come ben sai in Germania trovarlo altrove è impossibile. 

https://m.weisshaus.at/details/reiner-alkohol-96-vol.-1-0l

 

Dunque il mio processo estrattivo è questo.

Da premettere che estraggo in piccole quantità per evitare tempi di evaporazione astronomici.

1 - Peso il tabacco. Questo servirà poi, perché di solito per ogni grammo di tabacco cerco di ottenere 1 ml di aroma in PG ovviamente.

2 - Inserisco in un contenitore il tabacco e lo ricopro per intero con Alcool. A questo punto lascio per almeno un giorno il tutto chiuso, ovviamente scuotendo il tutto di tanto in tanto.

3 - Primo e grossolano filtraggio. Rimuovo con un normalissimo colino da cucina tutto il tabacco ormai “esausto” dall’alcool. Butto via il tabacco e tengo l’alcool contenente l’aroma estratto.

4 - Evaporazione. Metto l’alcool con l’estratto in un recipiente con bocca abbastanza larga (maggiore sarà la superficie dell’alcool esposta all’aria, minore sarà il tempo di evaporazione).

32656EA8-8804-4FC0-8259-A8568E08FF80.jpeg

Copro il recipiente con una garza e lascio semplicemente che l’alcool evapori. Due o tre giorni, dipendentemente dalla quantità di Alcool utilizzato, dovrebbero bastare:

5 - Concreta. Una volta evaporato l’alcool otterrete la concreta. Questo è quanto estratto dalla matrice vegetale. In foto l’alcool è quasi del tutto evaporato.

EBD5295B-FC52-4C71-80A7-AFF3BB0C4BFB.png

 

6 - Raccolgo la concreta e la inserisco nel PG. Cerco di utilizzare l’equivalenza ml PG = gr Tabacco precedentemente pesati.  Magari giusto un paio di ml in più per andare a coprire il PG perso nella fase di filtraggio. Ovviamente il tutto lo lascio per almeno un paio di giorni sotto agitatore magnetico.

7 - Filtraggio. E qui si apre un mondo. Io, ad ogni modo, utilizzo i normalissimi setti porosi misura 2 semplicemente posizionati all’interno di un imbuto in vetro. Ottima la procedura di AlchemicoSvapo che inserisce del talco micronizzato nel PG e che dovrebbe provvedere a tirar via buona parte delle clorofille dal composto. Risultato molto più pulito ma, questa è la mia esperienza dopo aver testato il suo metodo, aroma leggermente più scarico.

8 - L’estratto a freddo è un “agita & svapa” proprio come gli estratti LT. Nessuna maturazione necessaria. Io almeno non ho trovato alcun miglioramento nel liquido finito, anche dopo periodo lunghi di maturazione.

 

Questo è il mio metodo estrattivo.

Perdona le imprecisioni, ho scritto tutto molto di fretta.

Dubbi, chiarimenti o suggerimenti, io sono qui! :)

 

In pochi giorni hai il prodotto finito. Prova!!

Parliamone e condividiamo.

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12 minuti fa, Euler ha scritto:

ecco la ricetta di @StefSwiss

grazie dell'info! top!

appena ho un po' di tempo per dedicarmici lo provo di certo, e magari sempre su un ducale del brenta

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Cosí vi voglio! Carichi e propositivi! 

Aggiorniamoci! :)

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Mi inserisco nella discussione e chiedo ai più esperti. Vorrei cimentarmi nell'estrazione del tabacco, però ho un difetto, non mi piace aspettare mesi e mesi. Quindi mi chiedevo se qualcuno di voi conosce un metodo veloce, che si fa in giornata per estrarre l'aroma dal tabacco e magari anche senza usare l'alcool.

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Inviato (modificato)

Di veloce, ma con alcool, potresti usare la tecnica di estrazione postata di recente da @StefSwiss. L’ho riportata sopra.

Aspettare mesi non piace a nessuno. Potresti provare una macerazione a freddo in PG e accorciare l’attesa a 1 settimana. Nessuno lo vieta. Qualche volta l’ho fatto e il risultato non è necessariamente peggiore di quello che ottieni con lunghe attese. Molto dipende dal tabacco che usi.

Poi ci sono macerazioni a caldo per abbreviare il processo.

Insomma le varianti ci sono. Ma non è facile secondo me ottenere dei risultati soddisfacenti al 100%, indipendentemente dalla procedura.

EDIT ho letto ora meglio. In una giornata direi proprio di no!

Modificato da Euler

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15 minuti fa, Euler ha scritto:

Di veloce, ma con alcool, potresti usare la tecnica di estrazione postata di recente da @StefSwiss. L’ho riportata sopra.

Aspettare mesi non piace a nessuno. Potresti provare una macerazione a freddo in PG e accorciare l’attesa a 1 settimana. Nessuno lo vieta. Qualche volta l’ho fatto e il risultato non è necessariamente peggiore di quello che ottieni con lunghe attese. Molto dipende dal tabacco che usi.

Poi ci sono macerazioni a caldo per abbreviare il processo.

Insomma le varianti ci sono. Ma non è facile secondo me ottenere dei risultati soddisfacenti al 100%, indipendentemente dalla procedura.

EDIT ho letto ora meglio. In una giornata direi proprio di no!

Euler intanto grazie per la risposta. Una settimana, anche due di attesa va bene lo stesso. Ti chiedo due cose se non ti scoccia. L'alcool esattamente a cosa serve? La seconda domanda invece è dove posso trovare i metodi a cui ti riferisci?

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Inviato (modificato)

È un discorso lungo, controverso e non universalmente condiviso :ghgh:

L’alcool è un potente estrattore. Anche il PG lo è, ma non in egual misura. Se usi la tecnica di @StefSwiss (riportata poco sopra) usi solo l’alcool per estrarre l’aroma che poi diluisci in PG. In questo modo hai il tuo aroma in PG da diluire in base. Un batch  con 10 grammi di tabacco ce l’hai pronto in 2-4 giorni.

La macerazione in PG e’ fondamentalmente quella che invece ha riportato @marcogg poco sopra. Lui ha messo delle varianti che accorciano i tempi. La variante classica dura mesi.

Ci sono molteplici variazioni sul tema. Oltre a questo thread ne esiste un altro che mi sembra si chiami “i nostri macerati casalinghi”. Da leggere c’e tanto. Io, pur avendo provato diverse tecniche, non mi sento di dire quale sia la migliore.

Potresti cercare anche sul blog di Alkemikosvapo. Se googli il suo nome trovi il suo sito. Ha scritto due ebooks al riguardo. Ma, secondo me, non sono per chi ci prova la prima volta.

Modificato da Euler

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1 minuto fa, Euler ha scritto:

È un discorso lungo, controverso e non universalmente condiviso :ghgh:

L’alcool è un potente estrattore. Anche il PG lo è, ma non in egual misura. Se usi la tecnica di @StefSwiss (riportata poco sopra) usi solo l’alcool per estrarre l’aroma che poi diluisci in PG. In questo modo hai il tuo aroma in PG da diluire in base. Un batch  con 10 grammi di tabacco ce l’hai pronto in 2-4 giorni.

La macerazione in PG e’ fondamentalme quella che invece ha riportato @marcogg poco sopra. Lui ha messo delle varianti che accorciano i tempi.

Ci sono molteplici variazioni sul tema. Oltre a questo thread ne esiste un altro che mi sembra si chiami “i nostri macerati casalinghi”. Da leggere c’e tanto. Io, pur avendo provato diverse tecniche, non mi sento di dire quale sia l’amore migliore.

Potresti cercare anche sul blog di Alkemikosvapo. Se googli il suo nome trovi il suo sito. Ha scritto due ebooks al riguardo. Ma, secondo me, non sono per chi ci prova la prima volta.

Grazie, siccome non l'ho mai fatto e sono totalmente inesperto prima di procedere mi seguirò i tuoi consigli e leggerò i vari post o siti.

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Al tuo posto, comincerei con questa  tecnica. Facile, veloce, economica e divertente

Il 31/12/2017 alle 15:54 , StefSwiss ha scritto:

 

Dunque il mio processo estrattivo è questo.

Da premettere che estraggo in piccole quantità per evitare tempi di evaporazione astronomici.

1 - Peso il tabacco. Questo servirà poi, perché di solito per ogni grammo di tabacco cerco di ottenere 1 ml di aroma in PG ovviamente.

2 - Inserisco in un contenitore il tabacco e lo ricopro per intero con Alcool. A questo punto lascio per almeno un giorno il tutto chiuso, ovviamente scuotendo il tutto di tanto in tanto.

3 - Primo e grossolano filtraggio. Rimuovo con un normalissimo colino da cucina tutto il tabacco ormai “esausto” dall’alcool. Butto via il tabacco e tengo l’alcool contenente l’aroma estratto.

4 - Evaporazione. Metto l’alcool con l’estratto in un recipiente con bocca abbastanza larga (maggiore sarà la superficie dell’alcool esposta all’aria, minore sarà il tempo di evaporazione).

32656EA8-8804-4FC0-8259-A8568E08FF80.jpeg

Copro il recipiente con una garza e lascio semplicemente che l’alcool evapori. Due o tre giorni, dipendentemente dalla quantità di Alcool utilizzato, dovrebbero bastare:

5 - Concreta. Una volta evaporato l’alcool otterrete la concreta. Questo è quanto estratto dalla matrice vegetale. In foto l’alcool è quasi del tutto evaporato.

EBD5295B-FC52-4C71-80A7-AFF3BB0C4BFB.png

 

6 - Raccolgo la concreta e la inserisco nel PG. Cerco di utilizzare l’equivalenza ml PG = gr Tabacco precedentemente pesati.  Magari giusto un paio di ml in più per andare a coprire il PG perso nella fase di filtraggio. Ovviamente il tutto lo lascio per almeno un paio di giorni sotto agitatore magnetico.

7 - Filtraggio. E qui si apre un mondo. Io, ad ogni modo, utilizzo i normalissimi setti porosi misura 2 semplicemente posizionati all’interno di un imbuto in vetro. Ottima la procedura di AlchemicoSvapo che inserisce del talco micronizzato nel PG e che dovrebbe provvedere a tirar via buona parte delle clorofille dal composto. Risultato molto più pulito ma, questa è la mia esperienza dopo aver testato il suo metodo, aroma leggermente più scarico.

8 - L’estratto a freddo è un “agita & svapa” proprio come gli estratti LT. Nessuna maturazione necessaria. Io almeno non ho trovato alcun miglioramento nel liquido finito, anche dopo periodo lunghi di maturazione.

 

Questo è il mio metodo estrattivo.

Perdona le imprecisioni, ho scritto tutto molto di fretta.

Dubbi, chiarimenti o suggerimenti, io sono qui! :)

 

 

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@StefSwissHo tirato fuori l'alcool impregnato di tabacco per farlo evaporare, tu in genere lo tieni al buio in questa fase? Grazie.

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@Scabros Io ti dico la mia. @StefSwiss provvedera' a correggere.

Oltre ai miei Latakia, che ho svapato con gusto tutto il giorno, ho estratto anche un cubano, direttamente da Cuba (un amico me lo ha portato). Ecco:

7 grammi di tabacco tritato immersi in alcool (circa 15 ml) da ieri mattina. Oggi pomeriggio ho scolato l'alcool in una ciotola e messo ad evaporare sul termosifone. Gia' tutto evaporato. Sono bastate un paio di ore. 10 minuti fa ho messo poco meno di 10 ml di PG nella ciotola dove era rimasta solo la concreta. Una bella girata. Domani sera lo considero pronto 👍

PS il tabacco esausto dall'alcool aspetto che butti fuori tutto l'alcool e macerero' anche quello, ma in puro PG. 2 tecniche diverse in un colpo solo!

 

Modificato da Euler
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3 minuti fa, Euler ha scritto:

...Oggi pomeriggio ho scolato l'alcool e messo ad evaporare sul termosifone...

Ciao, che intendi con scolato l'alcool? Io pensavo che dovesse evaporare tutto completamente senza toglierne ma magari ho capito male io.

Grazie

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@HavanaMan nel tuo barattolo avrai tabacco+alcool (il tutto sara' rimasto chiuso ermeticamente per almeno 24 ore). Ora scoli il tutto con un colino (io ho un imbuto in acciaio con una mesh molto fine). Il tabacco rimane nel colino (lo butti o lo tieni per farlo seccare per poi macerarlo in PG se vuoi). L'alcool lo metti in una ciotola a pianta larga. Ora aspetti che evapora. A seconda della quantita' di alcool, della temperatura ambientale, e della superficie di contatto con l'aria, il tempo di evaporazione cambia. Quando e' tutto evaporato vedrai che sul fondo rimane la concreta: una fanghiglia marrone cremosa. Questa e' la tua essenza: non e' solo l'aroma, ma anche zuccheri, resine, clorofilla e via dicendo. Se fossimo professionisti da qui tireremmo fuori la tanto preziosa assoluta. Impossibile per noi ... Ci accontentiamo della concreta.

Nella foto si vede la ciotola che contiene concreta di cubano diluita in circa 10 ml di PG. Domani sera lo filtro. Ho gia' assaggiato una goccia sulla lingua ed e' ottimo. Vedremo allo svapo.

IMG_0900.jpg

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15 minuti fa, Euler ha scritto:

@Scabros Io ti dico la mia. @StefSwiss provvedera' a correggere.

Oltre ai miei Latakia, che ho svapato con gusto tutto il giorno, ho estratto anche un cubano, direttamente da Cuba (un amico me lo ha portato). Ecco:

7 grammi di tabacco tritato immersi in alcool (circa 15 ml) da ieri mattina. Oggi pomeriggio ho scolato l'alcool in una ciotola e messo ad evaporare sul termosifone. Gia' tutto evaporato. Sono bastate un paio di ore. 10 minuti fa ho messo poco meno di 10 ml di PG nella ciotola dove era rimasta solo la concreta. Una bella girata. Domani sera lo considero pronto 👍

PS il tabacco esausto dall'alcool aspetto che butti fuori tutto l'alcool e macerero' anche quello, ma in puro PG. 2 tecniche diverse in un colpo solo!

 

Quindi tu non lo tieni al buio nel passaggio dell'evaporazione. A ripensarci in effetti, ho buttato il tabacco, si poteva tirarci fuori qualcosa pure da quello!

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@Scabros 

Io lo lascio evaporare e basta. Oggi ho velocizzato con il termosifone. Le accortezze sarebbero mille ... ma io faccio casareccio-style. Almeno per ora ;)

In teoria, se il tabacco lo tieni e lo lasci seccare, puoi seguire la classica macerazione a freddo in PG. Ma, dalle mie prove, ottengo un aroma molto piu' fedele e deciso dalla concreta. 

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16 minuti fa, Euler ha scritto:

@Scabros

In teoria, se il tabacco lo tieni e lo lasci seccare, puoi seguire la classica macerazione a freddo in PG. Ma, dalle mie prove, ottengo un aroma molto piu' fedele e deciso dalla concreta. 

Sì, ma di quello ne ho già tre barattoli in macerazione, mi sono buttato su questa tecnica perchè da quando depuro di più (alcool all'inizio, talco veneto alla fine) il gusto è minore, anche se ad occhio il risultato è più limpido. Forse questo procedimento più snello riesce a cogliere l'aroma nel suo vigore. Vedremo.

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39 minuti fa, Euler ha scritto:

7 grammi di tabacco tritato immersi in alcool (circa 15 ml) da ieri mattina. Oggi pomeriggio ho scolato l'alcool in una ciotola e messo ad evaporare sul termosifone. Gia' tutto evaporato. Sono bastate un paio di ore. 10 minuti fa ho messo poco meno di 10 ml di PG nella ciotola dove era rimasta solo la concreta. Una bella girata. Domani sera lo considero pronto 👍

Era ovvio, ma ho dimenticato di scrivere che quello che vedi nella foto va ancora filtrato. Quindi prima di considerarlo pronto va filtrato!

 

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2 minuti fa, Euler ha scritto:

Era ovvio, ma ho dimenticato di scrivere che quello che vedi nella foto va ancora filtrato. Quindi prima di considerarlo pronto va filtrato!

 

in pratica alla concreta della foto aggiungerai il PG e dopo tot giorni procederai alla filtrazione? Giusto?

Grazie

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