mgdroid

Studi a lungo termine


110 messaggi in questa discussione

Salve, intervengo qui perché la vedo una discussione molto generale....  

Fumavo più di un pacchetto al giorno e sono sempre stato scettico sulla sigaretta elettronica anche se non l'ho mai criticata ... Poi all'improviso ho deciso di voler smettere con le sigarette ma non ci sarei mai riuscito in 30 anni non ho smesso nemmeno un giorno. Cosi ho deciso di provare con la sigaretta elettronica e con mia grande meraviglia dal 25 Agosto 2017 non ho più toccato una sigaretta ... ed a oggi non ne sento il bisogno si è vero forse per adesso svapo un po troppo anche 30ml al giorno ma fortunatamente ho iniziato subito a 3mg di nicotina e a breve ho in programma di eliminarla del tutto.

Venendo al punto il mio dubbio è : svapo troppo 30 ml al giorno anche senza nicotina ?

Molti dicono si che fanno male i liquidi, che fa male il vapore inalato, ecc

Ma in effetti tutti parlano per supposizione e nessuno per certezza... allora mi sono posto le mie domande e mi sono dato delle risposte :

Si è vero vapore caldo (qualcuno addirittura parla di acqua nei polmoni bhe questa è l'esagerazione) ma quando si beve una tisana oppure si mangia una ministra o un brodo caldo, avete idea di quanto vapore viene inalato 😂, e qualcuno aggiunge si ma questi liquidi sono appicicosicci, ok allora vogliamo parlare del vapore di un brodo di gallina con i sui grassi e vedete quanto è appicoso per non parlare della tisane con lo zucchero come una semplice camomilla anche quei vapori contengono sostanze appicicaticce.

Poi chi più ne ha più ne metta ... nel frattempo sono contento che questa mi sta aiutando ad eliminare quantomeno i fumi della combustione di una sigaretta normale che sono il male peggiore  e poi forse la nicotina che in basso dosaggio la reputo la meno pericolosa...

Per alcuni sintomi concordo con molti ... tipo un po di gonfiore allo stomaco come anche ritenzione .... ma credo che bisogna anche abituare il fisico, ma questo potrò dirlo tra qualche mese credo che per adesso sia presto...

P.S. Intanto ho recuperato un bel po' di vigore fisico e fiato 😜, e la mattina non ho più il catarro in gola ... per me questi per adesso sono solo vantaggi. 

    

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@Sampei71 Questa è una cosa di cui si legge spesso e cioè che per la fretta di svapare senza nicotina si finisce per passare l'intera giornata attaccati alle e-cig neanche fosse un ciuccio svapandosi decine di ml di liquido. Premesso che quanto dico NON si fonda su analisi scientifiche ma su semplici considerazioni personali, io preferisco svapare meno ml al giorno ad un quantitativo superiore di nicotina piuttosto che il contrario e questo per varie ragioni in primis di salute (metri cubi di vapore che inalo) e di portafoglio.

Se poi domani dovesse uscire uno studio attendibile che affermasse che 100ml al giorno svapati a 0 sono meno dannosi di 10ml svapati a 3/6 di nicotina allora dovrei indubbiamente ricredermi ma, per il momento, resto della mia idea. 

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Infatti per adesso possiamo solo supporre cose sia meglio o peggio 😊

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Inviato (modificato)

15 minuti fa, Oronzo_Cana ha scritto:

Buongiorno a Tutti,
questa mattina, leggendo le notizie principali su repubblica.it, trovo questo studio.

http://www.repubblica.it/salute/prevenzione/2017/11/09/news/le_sigarette_elettroniche_possono_infiammare_i_polmoni-179218805/?ref=RHPPBT-VU-I0-C4-P12-S1.4-T1

voi cosa ne pensate? siamo davvero di fronte a qualcosa di veramente dannoso oppure no?

Come tutti gli studi va visto chi l'ha finanziato e come e' stato fatto.

Bella l'introduzione della repubblica: "BRONCHITI croniche, broncopneumopatia cronica ostruttiva, asma e fibrosi cistica. Sono alcune delle malattie delle vie respiratorie il cui rischio potrebbe aumentare se si fumano le sigarette, anche quelle elettroniche".

Non mi risulta che quelli che svapano da anni hanno tutti la bronchite.

Modificato da SimoneNL
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17 minuti fa, Oronzo_Cana ha scritto:

Buongiorno a Tutti,
questa mattina, leggendo le notizie principali su repubblica.it, trovo questo studio.

http://www.repubblica.it/salute/prevenzione/2017/11/09/news/le_sigarette_elettroniche_possono_infiammare_i_polmoni-179218805/?ref=RHPPBT-VU-I0-C4-P12-S1.4-T1

voi cosa ne pensate? siamo davvero di fronte a qualcosa di veramente dannoso oppure no?

No comment... :D 

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Complimenti, un articolo veramente illuminante e ben scritto.

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Il 10/11/2017 alle 08:11 , Oronzo_Cana ha scritto:

Buongiorno a Tutti,
questa mattina, leggendo le notizie principali su repubblica.it, trovo questo studio.

http://www.repubblica.it/salute/prevenzione/2017/11/09/news/le_sigarette_elettroniche_possono_infiammare_i_polmoni-179218805/?ref=RHPPBT-VU-I0-C4-P12-S1.4-T1

voi cosa ne pensate? siamo davvero di fronte a qualcosa di veramente dannoso oppure no?

La fonte è una delle meno attendibili del panorama giornalistico italiano, imho, quindi......

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io non so ovviamente se sul lungo termine possa far fale, so solo che dopo 70 giorni di svapo venendo da 25 sigarette rollate al giorno i miei polmoni ne hanno già beneficiato,parlo in ambito sportivo(niente di che palestra e partitine tra amici),poi non so se sia psicologica la cosa ma vado di più! tra 2 mesi devo pure ridonare il sangue dubito che in quell ambito ci saranno differenze nei valori,son ignorante,ma curioso di vedere su 4 mesi se qualcosa è cambiato

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Io prima fumavo 2 pacchetti di marlboro al giorno poi di punto in bianco ho detto basta! Sono andato dal tabaccaio e ho preso una q16 perciò una super economica! Ho smesso subito di fumare in un mese ho sputato 20kg di catarro, oramai sono 6 mesi che svapo come un turco ma nn perché mi manca la nicotina ma perché mi piace! Mi piace tutto: L’hardware, i liquidi, i sapori sempre diversi! Poi vuoi mettere la soddisfazione di far andare bene una certa configurazione! Perciò tra inalare oltre 70 sostanze cancerogene di sicuro ne inalo 3 che probabilmente non lo sono affatto!!! Poi tanto morire dobbiamo di qualcosa con le sigaretta analogica è quasi sicuro un tumore ai polmoni con l’elettronica ancora nn né hanno accertato nemmeno un caso! Adesso se ci dobbiamo fare paranoie facciamole pure ma lasciamo stare la sigaretta elettronica! 

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io penso che la qualità dei liquidi svapati e dell'atomizzatore (resistenze che reggano l'incandescenza per davvero, senza rilasciare metalli) siano l'unica cosa

 

 

ho appena comprato dei liquidi online, ma sono pentito... devo ancora capire se esistono dei liquidi certificati iso (sarebbe il massimo ovviamente) ma anche solo quelli la cui filiera e produzione sono seguite da test etc... 

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23 ore fa, accanito ha scritto:

devo ancora capire se esistono dei liquidi certificati iso

Mancando una norma iso sui liquidi, penso che valga la pena di escludere che ci siano.

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E' una buona occasione per parlare delle certificazioni, che tutti cercano.

Innanzitutto temo che qualche volta si confonda una certificazione con un certificato. La certificazione è l'attestazione di una determinata qualità di un soggetto o di un prodotto da parte di un soggetto terzo che ha le competenze per verificarla ed è imparziale riguardo al contenuto della dichiarazione.

Il contenuto è lo stesso del certificato (attestazione di una qualità di una persona o una cosa) ma mentre il certificato è emesso da un ente pubblico nell'interesse della collettività, è un documento di diritto pubblico e la sua falsità è punita, la certificazione è un documento di diritto privato, fatto nell'interesse del richiedente e la conseguenza della sua eventuale falsità è generalmente il discredito dell'emittente. In quanto oggetto di diritto privato la certificazione si regge sull'adesione dei privati al suo contenuto, quindi sulla fiducia verso colui che l'ha fatta.

Esistono attestazioni formate da soggetti privati nell'interesse pubblico, sono previste nello specifico da una legge speciale e riguardano di solito la conformità di un manufatto ad una norma di esecuzione che è diventata imperativa perché recepita da una legge. Per esempio il certificato di conformità degli impianti elettrici, o quello di esecuzione a regola d'arte dell'impianto termico; sono denominati certificati in questi casi.

Per comprendere ed interpretare bene una certificazione e quindi per decidere se è affidabile e se può aiutare nella scelta di un prodotto bisogna aver chiari alcune sue caratteristiche:

1) La certificazione attesta una determinata qualità.

Ciò significa che è compito di chi la legge decidere se la qualità attestata è importante. Per esempio suppongo di essere in presenza di due liquidi certificati, dei quali la certificazione del primo dice che è esente da cadmio, benzene e cloroformio, la seconda che è batteriologicamente puro. Evidentemente di entrambe non sapremmo che farcene e sarebbe difficile basare la scelta su di esse, tuttavia perlomeno la seconda dice una cosa che non è ovvia.

2) La certificazione è un documento privato emesso da un soggetto affidabile.

Bisogna verificare l'affidabilità dell'emittente. Chiunque sarebbe capace di specializzarsi in certificazioni di liquidi e non è per nulla scontato che l'attestazione di un professionista chimico sia meno vera di quella di una società quotata in borsa, soprattutto perché nessuno si sognerebbe di verificarne il contenuto. Tuttavia se succedesse è più probabile che colui che ha scoperto la falsità decida di spubblicare il professionista mentre forse si asterrebbe per la grossa società, temendo una causa molto rischiosa.

3) Qui andiamo sul banale ma nessuno ci pensa e allora val la pena di dirlo: il certificatore vuole essere pagato.

Una piccola azienda che produce a regola d'arte ma quantità non importanti e cercando di contenere i costi potrebbe semplicemente preferire di risparmiare la costosa formazione di un documento di dubbia utilità.

Torno infine a puntare l'attenzione sull'oggetto. Alcune (a dire il vero poche, per il costo immenso sia della certificazione in sé sia soprattutto del sistema da mettere in atto) imprese sono certificate per il loro sistema di qualità, a norma iso 9001 e seguenti.

La certificazione del processo di qualità è in grado di garantire:

1) che l'azienda ha un sistema di burocrazia interna che si occupa della qualità e prende in considerazione i rilievi dei clienti.

2) che la qualità dei prodotti è uniforme e in continuo miglioramento, ma intesa esclusivamente come grado di soddisfazione dei clienti e rispetto dei parametri che lo stesso produttore stabilisce.

Siccome se qualcuno finisse all'ospedale (oppure alla camera mortuaria saltando la casella ospedale) a causa di un liquido non farebbe reclamo e lo verremmo a sapere per altra via, questo tipo di certificazione può interessarci per molti aspetti ma non ci garantisce nel senso che tanti auspicano.

Credo che qualche volta chi cerca la certificazione dei liquidi vorrebbe semplicemente leggere le analisi. Anche se il termine è sbagliato effettivamente il risultato delle analisi ha le caratteristiche della certificazione, nel senso che attesta che il liquido presentato al laboratorio come campione (e, sia chiaro, soltanto quello) ha determinati contenuti dichiarati nel referto. Non attesta: che altro liquido con la medesima etichetta sia differente, che il campione non contenga altre sostanze non esaminate che fanno male, che il liquido non sia venduto in flaconi di materiale che rilascia sostanze tossiche, che la fabbrica non confini a nord con un deposito di scorie nucleari, ad est con una discarica e ad ovest con un porcile, che la figlia del padrone della fabbrica non abbia un gattino che piscia dentro ai vasconi.

Contando di essere stato ultile :ciao

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Cita

non è per nulla scontato che l'attestazione di un professionista chimico sia meno vera di quella di una società quotata in borsa

questa frase è tecnicamente fuori da ogni logica, non ha senso.  probabilmente si riferisce al chimico alcolizzato con laurea albanese -tipo quella del trota- trovato su prontopro.. incommentabile 😬 

al gatto che piscia nel tank ho  capito tutto 😅 e vabbè

 

 

 

 

comunque sia dò per scontato che tutti facciano dei test per la salubrità degli ingredienti utilizzati.. chi più chi giusto e chi troppo.. a me piacerebbe sapere chi sono i più bravini in tal senso..   per quanto riguarda gli ipotetici requisiti del prodotto (che non posso nemmeno ipotizzare e per il momento non voglio cercare) sta al chimico di turno limitarsi ad applicare l'attuale know how e indicare all'azienda le sostanze bersaglio delle analisi.. (a occhio e croce in relazione alla provenienza e al tipo di ingredienti)

 

alcune aziende ordinano perfino analisi oltre quelle previste per legge.. ecco queste "mi vorrei svapare" 

non disdegno nemmeno la valutazione di requisiti esteri, ove presenti.. sono di bocca buona

per riassumere banalmente, intanto che i documenti ci siano, poi li si valuta..

 

ps lavoro in un laboratorio di analisi certificato iso 😂 non chimico

 

 

 

 

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Inviato (modificato)

Forse per me, che svapo e non tocco una sigaretta da soli tre giorni, è presto per parlare riguardo questo tema. Devo dire però che già a livello di fiato mi sento molto meglio e dormo molto molto meglio.

Ok, al momento non si sa se creino danno o meno, ma ammettiamo senza alcun dubbio che non c'è paragone con le classiche bionde con tutte le loro sostanze tossiche e cancerogene derivanti dalla combustione.

Ci si dovrebbe chiedere il motivo per il quale non si facciano ricerche più approfondite. Forse non si vuol far troppo male alla lobby del tabacco. 

Modificato da roby.ramu

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Inviato (modificato)

Bel topic e volevo aprirne uno simile, ma visto che c'è già, scrivo qui le mie opinioni.
Credo che innanzitutto bisognerebbe chiedersi se la conoscenza di tutte le sostanze letali che sono state classificate nel fumo di sigaretta, sia stata principalmente possibile grazie ai milioni di morti che il fumo ha fatto negli ultimi decenni.
Infatti, una sostanza è certamente già classificabile come dannosa di suo, in base a studi che si possono condurre su cavie da laboratorio e poi estendere tali studi all'uomo oppure estrapolarli in base alla conoscenze che abbiamo sulle similitudini ovvie tra il nostro organismo e quello delle cavie: siamo entrambi forme di vita basate su codice genetico, con un apparato digerente, respiratorio, riproduttivo ecc...
Quindi buona parte degli effetti che si rilevano sulle cavie da laboratorio sono estendibili all'uomo.
Potrà quindi teoricamente accadere che, tra 10 o 20 anni, dopo che glicole, glicerolo, sostanze presenti negli aromi e tutte quelle che si generano con l'aumentare della temperatura, dopo che avranno avuto tutto il tempo necessario per manifestare i loro effetti sul nostro organismo a lungo termine, porteranno ad ulteriori classificazioni che i nostri posteri prenderanno come riferimento per la salvaguardia della loro salute.
Quindi un punto è certo: noi siamo delle vere e proprie cavie per i posteri e per l'evoluzione stessa di questo nuovo metodo di godere di questo grande piacere dell'inalazione di sostanze aromatiche e psicoattive/rilassanti, come la nicotina.
Va quindi precisato, pur non esistendo ancora dati epidemiologici dimostrati scientificamente sugli effetti a lungo termine dello svapo, che non è assolutamente da escludere che una o più sostanze che intervengono nello svapo, possano essere un giorno classificate come nocive o cancerogene a lungo termine.
Sono anche certo che se questo dovesse realizzarsi, sia il numero che la nocività di queste potenziali sostanze, sarà proporzionalmente legato a:
1-Tipologia di liquidi ed aromi(organici, sintetici, tabaccosi ecc..)
2-Temperature raggiunte dalle coil e quindi potenze a cui si svapa e durata dell'attivazione della resistenza.
3-Tipologia di cotone utilizzato per le coil e relative sostanze che possono generarsi durante il riscaldamento.
Potrà anche andarci di fortuna sfacciata, ovviamente, e me lo auguro per tutti noi, ma se si analizzano le cose in modo un po più astratto, visto il numero di sostanze esterne ed estranee al nostro organismo, che vengono introdotte per inalazione nelle modalità più disparate, allora potremo considerarci seriamente fortunati.
Per ora possiamo stare comunque tranquilli del fatto che il fumo è uno dei peggiori flagelli della storia del genere umano, quindi qualunque alternativa è da prendere per valida.

Modificato da Samaritan

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Inviato (modificato)

4 ore fa, Colorni ha scritto:

che ne pensate??

Breve ricerca..
Lo studio in questione dovrebbe essere questo (non essendo ricercatrice o giornalista non posso leggere il testo della ricerca):
 https://www.researchgate.net/publication/331559446_Two-Year_Trends_and_Determinants_of_Electronic_Cigarette_Use_Among_Patients_With_Cardiovascular_Disease_in_the_United_States
Ma siccome Google è mio amico ho trovato un altro sito che ne parla un pò più approfonditamente:
https://www.sciencedaily.com/releases/2019/03/190307103111.htm

In breve: 

Cita

"Il fumo di sigaretta ha una probabilità molto maggiore di infarto e ictus rispetto alle e-sigarette, ma ciò non significa che lo svapo sia sicuro", ha detto Vindhyal, aggiungendo che alcune sigarette elettroniche contengono nicotina e rilasciano composti tossici molto simili al fumo di tabacco. La nicotina può accelerare la frequenza cardiaca e aumentare la pressione sanguigna.
Ci sono alcune limitazioni. Ad esempio, il disegno dello studio non consente ai ricercatori di stabilire la causalità, ma Vindhyal ha detto che mostra una chiara associazione tra qualsiasi tipo di fumo e gli esiti negativi sulla salute. I ricercatori non sono stati in grado di determinare se questi risultati potrebbero essersi verificati prima dell'uso di e-sigarette. Sono necessari ulteriori dati longitudinali.

L'articolo della gazzetta di parma lo trovo incommentabile, quello di Science Daily non mi pare abbia scoperto (o rivelato) altro che l'acqua calda.
:umpf 

Modificato da HCgirl
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37 minutes ago, HCgirl said:

Breve ricerca..
Lo studio in questione dovrebbe essere questo (non essendo ricercatrice o giornalista non posso leggere il testo della ricerca):
 https://www.researchgate.net/publication/331559446_Two-Year_Trends_and_Determinants_of_Electronic_Cigarette_Use_Among_Patients_With_Cardiovascular_Disease_in_the_United_States
Ma siccome Google è mio amico ho trovato un altro sito che ne parla un pò più approfonditamente:
https://www.sciencedaily.com/releases/2019/03/190307103111.htm

In breve: 

L'articolo della gazzetta di parma lo trovo incommentabile, quello di Science Daily non mi pare abbia scoperto (o rivelato) altro che l'acqua calda.
:umpf 

Boh, non vedo la notizia. Ci sono numeri in più, il che è rassicurante, per il resto sono le solite cose.

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Inviato (modificato)

3 minuti fa, info-gatherer ha scritto:

Boh, non vedo la notizia. Ci sono numeri in più, il che è rassicurante, per il resto sono le solite cose.

Appunto, è quello che ho scritto :D 

Modificato da HCgirl

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Sisi, mi aggiungevo...

Ho finito i like :'(

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Noi  vapers  siamo  poco  obiettivi  un  po'  come  i  fumatori  piuttosto  che  gli  obesi  tanto  per  fare  un  paragone  , una  cosa  è  certa  , qualche  cosa  che  non  va  vi  è  di  certo  , esempio  ultimamente  ho  notato  la  nicotina  che  nonostante  si  faccia  % bassi  tende  a  dare  noia  , la  mancanza  di  uno  stop  e  di  un  limite  allo  svapo  è  altro  aspetto  che  non  mi  piace  , queste  fantomatiche  allergie  al  pg  altro  aspetto  che  crea  sospetti  , io  ad  esempio  da  ex  fumatore  di  poche  sigarette  non  ho  mai  avuto  le  noie  che  sto  avendo  con  lo  svapo  , svaniscono  se  non  svapo  ehh  strano  vero  , poi  vogliamo  ignorare  la  cosa  con  la  solita  frase  ehh  vai  dal  medico  !!! Mah  speriamo  di  non  svegliarsi  bruscamente  un  giorno  scoprendo  che  sono  nocive  come  le  sigarette  classiche  .

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Io continuo a fidarmi del don camillo 😂

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