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Risultati per i tag ''RTA''.

Trovato 37 risultati

  1. Bi2hop

  2. Ciao, oggi diamo un'occhiata a Hellvape Fat Rabbit 2 RTA. Esaminerò in questo Test ciascuna delle caratteristiche che contraddistinguono questo item. Spero che alla fine di questa lettura possiate aver compreso questo prodotto, e quindi decidere se investirci o meno. Come sempre, le mie opinioni sono libere e basate sulla mia esperienza personale. • Buona lettura. ► Hellvape Fat Rabbit 2 RTA; Prima d'iniziare vediamo insieme alcune caratteristiche speciali indicate dal produttore: • Dual Air Flow • Il flusso d'aria top a prova di sfogo conduce un sapore fantastico • Flusso d'aria a nido d'ape interlayer • 6,5mL/4mL grande capacità • Doppia bobina da 28mm • Deck postless: La forma degli slot + più i fori di flusso d'aria a nido d'ape rendono un sapore migliore ► Hellvape Fat Rabbit 2 RTA; Packaging: La scatola è proposta nella classica colorazione arancione di Hellvape e questa volta con l'aggiunta di un tocco di nero. Nella parte anteriore sono presenti; il logo, l'immagine del tank, le indicazioni di colore di questo sample e le scritte identificative del prodotto (Fat Rabbit 2 RTA). Le caratteristiche, i parametri, il contenuto della confezione, vari loghi e marchi sono tutti elencati sul lato posteriore della scatola. Nelle altre parti della confezione sono presenti; il numero identificativo 2218 assegnato a questo prodotto, il motto di Hellvape (Evolve your vaping genius), una etichetta adesiva con il numero seriale e lo scratch&check per il controllo anti contraffazione. ► Hellvape Fat Rabbit 2 RTA; Packing List: • 1 Fat Rabbit 2 RTA • 1 Bubble Glass Tube • 2 Lacci di cotone • 2 Coils NI80 0.37Ω • 1 Coil Cutting Tool • Bustina di ricambi • Manuale Utente ► Hellvape Fat Rabbit 2 RTA; Specifiche: • Dimensioni: 28*48.7mm (Base 26mm) • Peso: 70g • 3 Airflow Modes • Capacità E-liquid 6.5/4ml • Top-filling Type • Postless Building Deck • Dual Coil Design • 810 Drip Tip • 510 Thread Connection ► Hellvape Fat Rabbit 2 RTA; Colori Disponibili: • SS • Blue • Gold • Matte Full Black • Gunmetal • Rainbow ► Hellvape Fat Rabbit 2 RTA; Prime Impressioni: Non è un segreto; Hellvape è uno dei miei marchi preferiti da sempre, ricevo sempre ben volentieri i suoi nuovi prodotti da testare, questa volta mi è stato inviato un vaporizzatore che promette grandi prestazioni grazie a un deck postless di ampie dimensioni e alla possibilità d'installare su di esso due coils. Ricordate Il Fat Rabbit RTA originale da 25mm di diametro? Questa seconda versione oltre che essere maggiorata nelle dimensioni mantiene il doppio sistema di regolazione dell'aria e implementa il sistema interno di flusso con design a nido d'ape evoluto. Secondo i tecnici di Hellvape questo garantisce un maggiore incremento stimabile del sapore in circa il 15%. Un fattore molto importante quando si sceglie un nuovo Tank RTA sono le sue dimensioni, e la scelta del Mod da abbinare a esso; Fat Rabbit 2 RTA ha un diametro di 28mm che non lo rende sicuramente piccolo, ma intelligentemente hellvape ha raccordato la base nella parte inferiore riducendola a 26mm, quindi il Tank è adattabile senza sporgenze alla maggioranza dei Mod. Un classico Mod Dual Battery è sicuramente indicato per sprigionare senza problemi tutto il potenziale di Fat Rabbit 2, tuttavia per favorire la maneggevolezza trovo estremamente piacevole la sua combinazione con vari MOD 21700. La ricca dotazione, la notevole solidità strutturale, le alte prestazioni e il buon livello costruttivo sono quegli elevati standard a cui Hellvape mi ha ormai abituato. Lo ammetto, sono sempre piuttosto eccitato quando ricevo un nuovo prodotto di questo marchio. Hellvape mi ha inviato due diverse colorazioni di Fat Rabbit 2 RTA, entrambe le versioni sono dotate di verniciatura brillante e robusta. Il Tank Fat Rabbit 2 RTA deriva dal precedente Fat Rabbit Solo RTA che era leggermente più compatto ed era rigenerabile in single coil. Il nuovo arrivato appare più imponente specialmente con il Bubble Tank installato, senza tuttavia risultare esagerato. La robusta Costruzione in acciaio inossidabile 304 del tank presenta una comoda zigrinatura per il top-cap e altre lavorazioni sulle ghiere AFC sottostanti che conferiscono un notevole grip alle dita in fase di smontaggio e di regolazione dell'aria. ► Hellvape Fat Rabbit 2 RTA; Dual Air-Flow: Sul Top Cap troviamo la prima delle due ghiere AFC (Top Airflow) che è dotata di due asole con relativi fermi di rotazione, la ghiera durante la regolazione mantiene facilmente la posizione impostata grazie a una buona forza di opposizione al movimento. Le due grandi asole convogliano il flusso dell'aria dall'alto verso il basso e attraverso una disposizione a 36 fori investono abbondantemente di aria i resistori. Sulla ghiera inferiore (Bottom Air-flow) troviamo due asole contrapposte (12x3mm). Anche questa ghiera ha i fermi di rotazione e oppone la giusta forza di contrasto alla sua regolazione. Le due asole inferiori convogliano l'aria al di sotto della Coil completando l'opera. La combinazione Top Airflow + Bottom Airflow è tecnicamente la miglior soluzione per investire con l'aria il più ampiamente possibile la superficie delle coils. Inoltre questa doppia soluzione offre all'utente svariate combinazioni di regolazione; Tutto in alto, tutto in basso, oppure tramite l'azione combinata alto+basso. Nelle immagini sottostanti puoi vedere anche il vecchio sistema che utilizzava il Fat rabbit Solo RTA che prevedeva l'azione combinata di un sistema di flusso d'aria laterale oltre a quello classico in basso. Inoltre sul deck puoi notare il diverso sistema a nido d'ape che è molto più ampio e sviluppato sul Fat Rabbit 2 RTA, questo come ho già detto porterebbe a una maggiore concentrazione di sapore (+15%). ► Hellvape Fat Rabbit 2 RTA; Refil: Il drip-tip di tipo 810 non ha anelli di tenuta, l'oring è direttamente ospitato all'interno del Top-Cap il quale ha una superficie esterna zigrinata per un miglior grip. L'apertura per il rifornimento è di tipo rapido e avviene con solo 1/4 di giro. Le enormi asole di refil fanno parte di un unico blocco, la conformazione a imbuto favorisce la discesa del liquido all'interno del serbatoio senza il pericolo di tracimazioni o di sporcarsi le dita. Fat Rabbit 2 RTA viene fornito con un vetro dritto che offre una capacità standard di 4ml, mentre con il vetro bombato in dotazione puoi ottenere fino a 6.5ml di capacità. ► Hellvape Fat Rabbit Solo RTA; Vista esplosa: Il tank Fat Rabbit 2 è sconponibile in un numero sufficiente di pezzi per ben eseguire le operazioni di pulizia. Sul fondo puoi vedere il perno regolabile placcato in oro e le varie scritte identificative. Il deck postless ha una superficie piuttosto ampia e per l'inserimento delle coils sono previste delle classiche viti a taglio. ► Hellvape Fat Rabbit 2 RTA; Build Deck Tramite l'uso del toolkit in dotazione è possibile scegliere la misura di taglio delle legs per poi inserire correttamente le resistenze sul deck postless. Per la rigenerazione ho installato le due Coils pre assemblata NI80 da 0.37Ω presenti nel kit, e ho utilizzato la stringa di cotone fornita da Hellvape. La rigenerazione sull'Hellvape Fat Rabbit 2 RTA è davvero semplice e intuitiva; poni solamente attenzione alla giusta quantità di cotone per riempire le asole; con troppo cotone si perde qualità di sapore e si soffocano le prestazioni. Con poco cotone si rischia di perdere e-liquid dalle asole inferiori. Tuttavia con un minimo di esperienza non è difficile raggiungere il miglior compromesso sulla quantità e sul corretto posizionamento del cotone all'interno delle due asole. ► Hellvape Fat Rabbit 2 RTA; Prova di Svapo & Conclusioni finali: Mi è piaciuto molto il sistema con doppio flusso d'aria trovandolo ampiamente soddisfacente per il cloud ma anche silenzioso e ultra regolabile. Con le resistenze in dotazione a 70W la produzione di vapore è risultata abbondante e la reattività al tasto Fire velocissima. Mi piace riprodurre un Puff DTL piuttosto ampio utilizzando grandi aperture di entrambi gli AFC. Posso davvero capire la differenza di resa chiudendo l'aria in alto o in basso ed è come avere due Tank in uno! Personalmente preferisco l'utilizzo di entrambi gli AFC spalancati per non rinunciare a un completo investimento di aria sulle superfici delle coils. Potrei usare solamente uno dei due AFC tenendo chiuso l'altro, ma cosi facendo mi sembra di perdere qualcosa a livello di sapore, inoltre sto utilizzando un e-liquid con 3mg/ml di boost e con il flusso d'aria parzializzato il colpo in gola schizza alle stelle. Quindi preferisco sfruttare la combinazione Top airflow + Bottom airflow che secondo me è un grande vantaggio per massimizzare il cloud rispetto ai tank della concorrenza che utilizzano solo una soluzione Top o solo una soluzione Bottom. Questo Fat Rabbit 2 RTA isola bene il calore, e con la sua eccellente resa di sapore è sicuramente tra i migliori tank rigenerabile dual coils oggi disponibili sul mercato. Vorrei ringraziare Hellvape per avermi fornito il kit. Spero che questa recensione sia stata utile per chiunque desideri acquistare Fat Rabbit 2 RTA. https://www.hellvape.com/rta/fat-rabbit-2-rta.html Ringrazio Svapo.it per lo spazio concesso.
  3. Dall’estremo Est del Mondo torna in versione succinta l’atomizzatore rigenerabile MTL di forse maggior successo prodotto da Vandy Vape sotto la guida dell’influencer Alex from VapersMD. BSKR Mini V3 MTL RTA è la riproposizione in chiave 22 millimetri dell’omonimo B3 MTL RTA dello scorso anno, che dello stravolgimento delle eredità della serie ha fatto per alcuni il punto di forza, trasformatosi da alfiere dello svapo di guancia a base di tabacchi in eclettico interprete del cremoso e del fruttato. Con il nuovo BSKR Mini V3 MTL RTA è intenzione di Vandy Vape nel perdurare la strada intrapresa oppure tornare sui propri passi e riabbracciare la vocazione al tabacco che ha generato la notorietà della serie? Non resta che scoprirlo grazie ad un campione di Vandy Vape BSKR V3 Mini MTL RTA fornito gratuitamente dallo store online Sourcemore.com nella sua più elementare dotazione, forse il mettere a disposizione un sample BSKR Mini V3 MTL RTA full addons Standard Version piuttosto che la basilare Simple Version avrebbe permesso una migliore comprensione del nuovo hardware Vandy Vape. Buona lettura! Ho ricevuto Vandy Vape BSKR V3 Mini MTL RTA Simple Version racchiuso nella suo originale cofanetto predisposto per l’immissione sui mercati dalla particolare faccia in buona parte realizzata con trasparenza in rigida plastica traslucida che, come fosse una vetrina da esposizione oltre a permettere un rapido sguardo a buona parte del contenuto, lo mantiene con solidità al riparo da accidentali “movimentazioni” dovute allo stoccaggio. Completano il layout e vista di insieme superiore la sola titolazione del prodotto BSKR Mini V3 MTL RTA impressa con caratteri stampati a caldo con inchiostro argenteo rifrangente metallizzato e la dicitura in formato grafico o più correttamente qualsiasi cosa associabile ad una firma “designed by Alex from VapersMD”. Sulle restanti superfici utili, sempre in cartone dallo sfondo color nero, riportate tutte le informazioni di rito che per completezza di packaging ed obblighi normativi devono essere leggibili alla platea dei possibili acquirenti: esaustivo elenco della dotazione fornita a corredo della Simple Edition di BSKR Mini V3 MTL RTA, un paio di avvertenze su corretta conservazione del vaporizzatore e serie delle main features della nuova riposizione in scala. Ai lati minori delle sue confezioni Vandy Vape ha sempre delegato per comunicare ulteriori dati ed anche quella di BSKR Mini V3 MTL RTA non differisce dal consolidato stile del produttore orientale: ecco per cui le informazioni di contatto del produttore Dongguan Vandy Technolgy Co., LTD e la obbligatoria serie di icone normative piazzate su uno dei lati maggiori. Mentre gli altri adibiti ad accogliere gli adesivi con “Scratch&Check” per la verifica della originalità, codici a barre vari con tanto di indicazione della colorazione, EC-ID di catalogazione TPD, identificativo batch e seriale di produzione assieme ai “loghi” Vandy Vape e BSKR mini V3 MTL RTA. Con un gioco di stratificazioni ecco quanto a corredo dell’atomizzatore Vandy Vape racchiuso nel cartonato, che comprende: ● atomizzatore rigenerabile BSKR Mini V3 MTL RTA preassemblato in versione “corta 2ml”, ricevuto in una assurda colorazione Gold; ● 2 drip-tips differenti più per “lunghezza” che morfologia; ● ulteriori riduttori aria/pin positivo con 4 differenti “portate”; ● vetro-tank in pirex trasparente di capacità 4ml; ● tank in acciaio di colore abbinato con capacità 4ml; ● prolunga camino per trasformazione “a 4ml”; ● sacchetto delle spare parts con ‘o-rings, guarnizioni, grani di ricambio e chiave a brugola esagonale per essi; ● 2 * Superfine MTL Fused Clapton in Ni80 30ga*2+38ga diametro 2,5mm ed impedenza 0.74Ω; ● talloncino QC; ● pieghevole manuale di istruzioni multilingua tra le quali anche quella italiana. Inutile girarci intorno, BSKR V3 Mini MTL RTA è la copia spiccicata di quel B3 MTL RTA (Berserker V3) dello scorso anno. Nella nuova riproposizione tutto è immutato con la sola eccezione delle proporzioni, ora si è di fronte ad un atomizzatore con diametro di 22 millimetri e non 24mm come la precedente occorrenza. Quindi non può e non deve stupire se la presente stringata stesura può sembrare essere ripresa a piene mani dell’articolo che dedicai circa 18 mesi fa proprio a quel B3 MTL RTA, dal quale il nuovo BSKR Mini V3 MTL RTA ha in forma contratta origine. Per cui nulla di trascendentale se invariato è il numero degli elementi che lo compongono: sono ancora una volta ben 11 mattoncini, di cui ben 6 riservati a formare il solo deck, necessari al suo integrale assemblaggio; tutti realizzati in acciaio con la dovizia e la precisione le quali Vandy Vape ha da sempre riservato alla sua clientela, ma trascorsi 18 mesi circa dalla “cicciotta” apparizione non poco deludente è l’essere messo di fronte alla totale assenza di “ottimizzazione” progettuale. Ed oggi come allora il consiglio è di imbarcarsi nell’impresa della totale “esplosione” del pezzo solo ed esclusivamente per un primo e profondo lavaggio ante utilizzo e solamente un seguente giunto il momento del suo “riposo”, impensabile ritengo cimentarsi in tale impresa titanica ad ogni cambio di e-liquid oppure in casi di semplice rigenerazione- Sconcertante è inoltre il non aver limato con il nuovo progetto quel un paio di criticità o più correttamente imprecisioni “funzionali” che affliggevano il precedente Vandy Vape B3 MTL RTA da 24mm, ma al netto di personale appunti più o meno condivisibili il nuovo BSKR Mini V3 MTL RTA resta, nell’ambito del suo piazzamento merceologico, una proposta solida ed allo stesso momento differente nell’interpretazione rispetto alle passate omonime “uscite”, come lo fu il preso a modello. Nel nuovo resta presente anche la possibilità di sostituzione del “materiale del serbatoio” utile solo ed esclusivamente per puro senso estetico nel caso piaccia vaporizzare attraverso un “proiettile dorato”, come identica la fornitura di ulteriore drip-tip con altezza differente,la cui adozione consiste solamente nel vantaggio di ottenere una appena percettibile riduzione del calore del vapore, e come in passato ciò che l’utente deve ben valutare sin da subito è l’utilizzo principale che si voglia dare a BSKR V3 Mini MTL RTA prima di assemblare la configurazione corta oppure quella di maggiore capienza di 4 ml, perché proprio in questo ambito è ancora insita ed invariata la prima delle situazioni migliorabili che ho percepito tutt’ora e forse a personale giudizio la più limitante nell’uso esclusivo del vaporizzatore Vandy Vape nell’arco dell’intera giornata. No, non sono i soli 2ml benché risicati di autonomia quando “assemblato corto” ma relativamente sufficienti se messe in campo builds dai bassi wattaggi, il problema è ancora da ricercarsi nella semplice leggibilità del livello del liquido residuo; la “finestra è troppo stretta” e per giunta realizzata non al livello del punto di “scambio” del deck, ne consegue necessità di valutare con fin troppa approssimazione quando effettuare ricarica e per praticità rimane obbligata l’adozione del setup di massimi 4ml, relegando l’opzione di minore autonomia ad applicazione quasi da degustazione snaturando BSRK Mini V3 MTL RTA ed interpretandolo come se si stesse utilizzando un dripper. Quando sopra è solamente una personale chiave di lettura, per alcuni forse da intendere come probabile spassionato consiglio o per altri del tutto superfluo, ognuno è liberissimo nel caso gradito girare con in tasca il flacone dell’e-liquid preferito e ricaricare “ogni 3 per 2” nella paura di steccate, ma ho ritenuto corretto accennarvi ancora nonostante qui si debba vertere principalmente su altro: flessibilità, semplicità d’uso, curva di apprendimento e su tutto, cosa che più interessa benché influenzata da sensibilità soggettive, eventuale variazione nella fedeltà di quanto interpretato e restituito in aroma. Perciò, considerato il suo diretto derivare, ritengo in questa occasione inutile soffermarmi sul elementi come il top-cap e sistema di chiusura a baionetta “dal ¼ di giro” per accoppiarlo al serbatoio dalla grande guarnizione più avvezza ai beccucci dei flaconcini da 10ml che alle più capienti chubbies, come superfluo spendere parole per il fondello dal pin sempre troppo sporgente e le sue incisioni di rito, forse più interessante è volgere lo sguardo verso deck e campana nella speranza di individuare un qualcosa di diverso. Anche in BSKR Mini V3 MTL RTA camino, cupola della camera di evaporazione e struttura di contenimento formano un unico inseparabile corpo, non agevolmente lavabile né ovviamente così permissivo in fase di asciugatura. Di questa particolare poco gradita fusione strutturale ciò che immediatamente salta all’occhio sono lievi differenti dimensioni rispetto alla edizione da 24 mm di Giugno 2022 e conseguente innegabile è la curiosità per eventuali diverse sfaccettature percepibili di ogni e-liquid vaporizzato. La campana nell’ultimo arrivato di casa Vandy Vape rimane generosa, questa volta il diametro è di “soli” 16 mm con una profondità maggiore di appena 1 mm per totali 4 mm ed una geometria che ricalca per intero il precedente progetto. Sempre accostabile ad una sezione tronca di sfera dal risicato volume utile e ridotta possibilità di espansione del vaporizzato, quindi con BSKR Mini V3 MTL RTA ancora c’è necessità di contenimento delle temperature a causa la ovvia prossimità con l’avvolgimento riscaldante con il solo risultato finale di renderlo aromaticamente appena più cupo del precedente esponente della serie. Ovviamente “più piccolo” ma invariato è l’insolito deck di Vandy Vape BSKR Mini V3 MTL RTA, sempre privo di qualsiasi artificio per la regolazione del contrasto per la quale il produttore fa nuovamente affidamento su cinque pin “positivi”, uno in più rispetto alla versione 24 mm, innestabili a pressione dal basso e trattenuti in posizione esclusivamente da quelle minuscole guarnizioni che poco mi avevano già impressionato, perché costantemente a rischio di rottura o semplicemente “perdita” con la loro scenografica placcatura dorata ed attraverso i quali calibrare il tiro anche a tank pieno. Con tali “inserti” BSKR Mini V3 MTL RTA può così offrire differenti soluzioni in relazione ai diametri dei fori indicati su ognuno di essi a partire dal predefinito 1,2 mm oppure se preferiti il ristrettissimi 0,8 millimetri fino ad ariosi 2mm con intermedi 1 mm e 1,6 mm. Di essi fuori luogo per un dispositivo votato allo svapo di guancia la presenza dei due estremi: il maggior diametro perché troppo arioso con risultati ben oltre il ristretto flavorino tanto appagante per alcuni, perché con il quale necessario mettere in atto builds fin troppo “calde” e difficilmente mitigabili per una struttura come quella dell’atomizzatore Vandy Vape, strozzato invece il tiro offerto dal minore di essi in quanto nella pratica talmente asfittico da penalizzare ed appiattire per intero qualsiasi bouquet. Come per il passato l’optimum sarebbe stato, in loro vece e nel caso reputato necessario mantenere invariato numero di tali pins, predisporre più congeniali diametri intermedi ulteriori come ad esempio canonici 1,5 mm e massimi 1,7mm, secondo una più flessibile ed ormai consolidata visione delle produzioni internazionali e rendere sensato il numero dei pin utilizzabili inclusi nella confezione. Solo apparentemente ostico ed enigmatico è il deck sul quale costruita l’esperienza BSKR Mini V3 MTL RTA, risultato di un connubio tra accennati spunti concettualmente presi morfologicamente a piene mani da produzione KHW Mods per geometria di base, che dall’iconico Skyline RTA di eSmokeGuru con i suoi due post paralleli conditi di tanto odiati grani esagonali, ma che appena sviscerato ed ammansito è in tutta la sua “telefonata” di disarmante ed immediata fruibilità. Quello di BSRK Mini V3 MTL RTA è un deck spazioso ed agile da approcciare una volta rimossa la particolare “corona perimetrale”, barriera di contenimento ed obbligato percorso per canalizzare il liquido verso il materiale assorbente oltre che “particolare chiave” attraverso la quale procedere al suo integrale smontaggio con l’unico fine di, ripeto, occasionali profondi lavaggi. Non mancano accennati invasi, o similari accostabili per concetto, a guidare l’utente indicando il punto in cui “ammassare” delicatamente le estremità di una “cotonatura” né troppo sfoltita né eccessivamente compatta che, in relazione alle abbondanti dimensioni delle asole di pescaggio, per volume consiglio non essere inferiore alla quantità necessaria ad attraversare con minimo attrito un avvolgimento di sezione 2,25mm per evitare così spiacevoli “allagamenti” e non superiore a 2,5mm scongiurando l’opposta eventualità, ossia il rischio di “secca”. Per mettere in opera Vandy Vape BSRK Mini V3 MTL RTA non vi è da armeggiare molto, si tratta si seguire pedissequamente la stessa pratica del vecchio B3 MTL RTA e quello che produttore e l’ideatore del progetto tale Alex from VapersMD hanno previsto secondo design. Rimossa la “corona con le asole”, se come nel mio caso più affezionati al “filo singolo”, sufficiente arrotolare una coil leggermente “spaced” di 5,5 spire in Ka1 0,32 mm su tondino sezione 2,25mm per ottenere una impedenza prossima ad 1Ω, successivamente bloccarla ai due post paralleli imprecando nei confronti dei grani dalla testa esagonale e posizionarla proprio al di sopra del punto di ingresso dell’aria ad un’altezza che consiglio essere massima 2 mm con optimum compreso tra circa 1mm e 1,5mm. Passare alla cotonatura, l’unica vera “difficoltà” in BSKR Mini V3 MTL RTA, prestando particolare enfasi alla quantità del materiale assorbente da tagliare ben oltre il limite massimo della circonferenza del deck assicurandosi di aver prima riposizionato la “corona” precedentemente rimossa, una rapida sfoltita alle estremità della “wick” per conferire quel mimino di ariosità alle fibre e delicatamente adagiarle negli appositi invasi a diretto contatto con le corrispondenti aperture presenti sull’anello removibile. Infine bagnare fino a completa saturazione il cotone, verificare la corretta vaporizzazione e quindi provvedere ad assemblare deck al resto dell’atomizzare per effettuare consueta ricarica “dall’alto” del serbatoio oppure, altrettanto efficace, se preferita quella “dal basso”, che fino al perfezionamento della cotonatura è la soluzione consigliata per evitare occorrenze di sovralimentazione non così sporadiche quando messo in campo cotone in quantità non perfetta. Per verificare se sussistessero evidenti divergenze con la passata edizione da 24 mm dettate da differenti proporzioni di deck e camera di evaporazione ho voluto dare in pasto al nuovo Vandy Vape BSKR Mini V3 MTL RTA gli stessi identici e-liquid di allora; per cui in brevi sessioni di svapo ho utilizzato NET Burley La Tabaccheria, mio quotidiano “All-Day” che preferisco nelle interpretazioni più grevi e secche con appena percepibili od ancor meglio nulle le note erbacee, NET Kentucky La Tabaccheria del quale apprezzo la componente legnosa e NET Mandingo Angolo della Guancia che ritengo essere forse il latakia più rude. Ed ancora una volta con vapore denso e corposo dall’hit proporzionale al volume di “costruzione” dell’e-liquid ho avuto la netta sensazione di ricevere il bouquet aromatico in forma contratta, condensato in un “tutt’uno” senza la possibilità di apprezzare quanto l’e-liquid possa mettere sul piatto nonostante questa volta venga percepito un accennato maggior dettaglio nello spettro riprodotto. Meglio del passato sicuramente, ma non sufficiente a far tornare l’atomizzatore Vandy Vape per “secchezza” in cima alla classifica degli atomizzatori orientali a basso costo dedicati ai tabacchi come lo fu senza ombra di dubbio la sua prima apparizione di anni or sono. Fin troppo “zuccherino” con aromatizzati a base di frutta come ad esempio TVGC serie Noir Ghibli, Mistral e Blizzard con tutto il resto compresso ed accantonato in secondo, se non terzo, piano. Mio malgrado non ho potuto far altro che constatare ancora una volta, lo fu anche per il 24 mm B3 MTL RTA, una spiccata vocazione alle creme in cui il contratto restituito è riuscito a riprodurre con perfetta enfasi l’intera stratificazione di NexOs Darkstard tanto per citare uno degli utilizzati, meglio ancora se buildato con coils complesse micro alien: il solo unico momento in cui la densità del vaporizzato è esplosa con prepotente grasso e corpose vaniglie, creme pasticcere e tutte le possibili interpretazioni del cioccolato. In caso si fosse alla ricerca di un economico ed eccellente atomizzatore per tali tipologie di e-liquid, Vandy Vape BSKR Mini V3 Mini MTL RTA è forse l’occasione nella quale investire senza sperperare i propri danari. In tal caso lo store online Sourcemore.com lo propone in tutte le sue cinque varianti cromatiche, compresa l’imbarazzante combinazione Gold apprezzata probabilmente da invaghiti per paramenti liturgici, ad un costo di $23.19 che corrispondono al cambio attuale a circa €21,50 se utilizzato il codice sconto VBV3 durante le fasi finali della procedura di acquisto sul suo marketplace, ed al di fuori particolari eventi promozionali presenti e futuri. Sourcemore.com - Vandy Vape BSKR Mini V3 MTL RTA Φ22mm Ringrazio lo store online Sourcemore.com nella figura di Ms. Ella per aver permesso di scrivere senza censure nè vincoli le presenti personali impressioni con l’invio gratuito del campione di Vandy Vape BSKR Mini V3 MTL RTA qui trattato. Saluto ringraziando doverosamente svapo.it nella sua interezza, Amministratore e Moderatori, per lo spazio e visibilità che mi è ogni volta concessa ed altrettanto ringrazio tutti Voi pazienti Utenti e lettori come sempre liberi di regalarmi se costruttive preziose critiche e/o mai ignorati graditi consigli. Grazie.
  4. 8c rta by luca creations

    sul suo profilo instagram ci sono altre foto
  5. Hellvape Fat Rabbit Solo RTA è di prossima uscita il 4 febbraio, da non confondere con il precedente Fat Rabbit RTA. La nuova proposta Hellvape per RDL/DL offre la rigenerazione a coil singola o doppia , si tratta di un tank con un interessante duplice sistema AFC side+bottom airflow, sicuramente mirato al massimo rendimento aromatico. Spero di riuscire a parlarne presto.
  6. 4c rta by luca creations

    Con questa foto, postata sul gruppo facebook "Luca Cassenti (18+)", Luca Cassenti annuncia di star lavorando ad un nuovo tank Queste le uniche "informazioni" disponibili al momento
  7. Ciao a tutti , oggi vi parlerò di un nuovo atomizzatore MTL creato da Vandy Vape in collaborazione con Alex Vapers... il Berserker mini V2 MTL RTA .....la naturale evoluzione del Berserker v2 MTL RTA E' disponibile nei seguenti colori : Quello che mi è stato mandato è di colore Gun Metal Arriva in una scatola protetta da una sleeve con raffigurato l'atom sulla parte frontale e le features su quella posteriore In questa immagine le specifiche ed il contenuto della scatola Rispetto alla versione normale , l'altezza rimane invariata mentre il diametro si riduce a 22mm.La capacità è di 2 ml con i glass in dotazione mentre è di 2.5 ml con il tubo in acciaio. Oltre al vetro in ultem nella dotazione troviamo anche un tube metallico che potremmo usare al posto del vetro. La caratteristica principale della precedente versione erano gli inserti da inserire nel deck per regolare l'airflow.In questo mini v2 , gli inserti diventano 8 aumentando ancora di più la possibile personalizzazione della svapata. facendo fare un quarto di giro al top cup accederemo alle asole per il refill : come nella vs precedente , le asole sono protette da delle membrane di silicone. Sulla parte inferiore troviamo il pin placcato oro e le marchiature di fabbrica L'aria entra nel deck dai buchini presenti sulla parte inferiori del tank. Ruotando la ghiera è possibile chiuderli od aprirli. Il giro dell'aria è identico a quello del fratello maggiore Anche il deck è praticamente lo stesso ....solo più piccolo La coil utilizzata è quella data in dotazione , una Superfine MTL Fused Clapton 38ga*2+38ga in Ni80 da 0.74 ohm. L'installazione della coil è semplicissima.... ....come la cotonatura della stessa Una volta che il cotone è stato ben sfoltito , l'ho fatto arrivare quasi alla base del deck Ed ecco l'atom rigenerato e rimontato Conclusioni finali Come il fratello maggiore , anche questa versione mi è piaciuta.E questo lo dico da non amante dello svapo MTL. Sinceramente , se mi era piaciuta la prima , non poteva non piacermi questa visto che sono praticamente identici. In sostanza è cambiato solo il diametro dell'atom e la parte superiore è stata leggermente rivista. Gli inserti sono aumentati e questo fa sì che aumenti la possibilità di personalizzarne il tiro. La resa aromatica l'ho trovata molto simile alla versione precedente essendo capace anche questo di esaltare la parte aromatica dei nostri liquidi. Rispetto a prima è stato migliorata l'apertura del top cup : adesso è più "dura" e questo diminuisce la probabilità di una apertura accidentale. Inoltre , avendolo provato per molti giorni , non ho mai riscontrato perdite o condensa dalle prese dell'aria. La possibilità di personalizzare il puff tramite i molti inserti a disposizione, la ricca dotazione degli accessori (tube, glass , drip tip) , la facile rigenerazione e la ottima resa aromatica lo rendo un atom molto soddisfacente. Per tutti questi motivi , questo è un atom che mi sento di consigliare a tutti gli amanti dello svapo MTL Ringrazio ancora Vandy Vape che mi ha permesso di provare questo ottimo atomizzatore. Vi lascio il link del prodotto sulla pagina del produttore Vandy Vape Berserker mini V2 MTL RTA Se avete delle domande , sarò lieto di rispondervi.
  8. OXVA Arbiter RTA Leakproof 28mm. OXVA Arbiter RTA. Breve introduzione: Justin Lai dopo aver progettato e realizzato per la nuova Box Mod Velocity di Oxva il primo Deck RBA MTL/DL al mondo, si è lanciato in una nuova avventura, quella di realizzare un Atomizzatore RTA con reali caratteristiche "Top to Bottom airflow", ovvero con un giro dell'aria completo per investire la parte inferiore delle resistenze per poi salire nuovamente verso l'alto, qualcosa d'innovativo per Oxva. Un sistema diverso dai soliti RTA top to side airflow oppure top to upper side airflow della concorrenza... Buona lettura. La confezione riporta all'anteriore la scritta Leakproof 100% bottom airflow, questo per ricordare l'intento del suo progettista. Al centro capeggia l'immagine del nuovo RTA, a fianco in alto c'è una etichetta adesiva che riporta la colorazione del dispositivo (gunmetal) e la sua capacità di liquido (7ml). In basso troviamo una scritta di colore argento che indica il nome del prodotto (Arbiter RTA 28mm). Sul retro della confezione vengono descritte le caratteristiche principali del nuovo Arbiter RTA di Justin Lai, viene riportato il packing list, le avvertenze sui minori, sono indicati i social-network dove Oxva è presente, viene ricordato l'indirizzo del produttore e sono contenuti tutti i controlli per l'autenticità del prodotto. La confezione include: 1 * Arbiter RTA 7ml (Bubble Pyrex) 1 * Pyrex dritto (4 ml) 2 * Fused Clapton Coil 2 * Lacci di cotone 1 * Adapter Tip 510 1 * Bustina di Spare part 1 * Manuale utente (EN, DE, FR, IT, IDN, ES, CHN) Dimensioni e caratteristiche: Flusso aria: dall'alto verso il basso Deck: Postless single/dual-coil Diametro: 28x54mm (fondo 26,5 mm) (31x54mm con vetro bubble) Peso: 90gr Capacità liquido: 7ml (Bubble) e 4 ml con vetro dritto Refil: Superiore Drip Tip: 810 e 510 (con adattatore incluso) Colori: SS, Rainbow, Gunmetal, Red black, Black Prime impressioni: Aprendo la confezione noto con piacere che la busta delle spare part's è piuttosto ricca, ci sono due coil Ø3mm di Ni80 28ga*3+40ga, ci sono due abbondanti lacci di cotone, un tool in metallo per aiutarsi in caso di bloccaggio, quattro viti di riserva, una chiave a brugola, numerosi o'ring e un adattatore per Drip-Tip 510. Con un diametro alla base di 28mm, una altezza di 54mm e un peso di 90gr, l'Arbiter RTA appare piuttosto imponente, soprattutto con il vetro Bubble da 7ml installato. Procedendo con lo smontaggio dei pezzi noto una certa cura realizzativa e una buona scorrevolezza dei filetti, ora non rimane che fotografare l'insieme dei pezzi smontati... Descrizione Oxva Arbiter RTA: Il fondo dell'atomizzatore presenta un pin svitabile, isolato, leggermente sporgente e placcato oro, incisi al laser ci sono: il marchio C E, il logo di smaltimento, la scritta Arbiter, designed by oxva e la data 2020.11.1 A001, si tratta del primo esemplare e Oxva lo ha inviato proprio a me? Ne sarei orgoglioso! Il Top-Cap presenta delle lavorazioni al CNC per migliorare il grip, si apre velocemente con 1/4 di rotazione, grazie a un sistema di tipo "a baionetta". La chiusura/apertura è solida e precisa, la tenuta è garantita da un grosso o'ring in silicone, le asole di refil sono di buone dimensioni, la parte intorno alle asole sfrutta una intelligente canalizzazione per fare defluire il liquido in eccesso dentro al tank. La struttura centrale presenta due asole contrapposte per l'afflusso superiore dell'aria, queste asole misurano 13x3mm, sempre sulla ghiera AFC ci sono incise due "X" che ricordano Oxva. Più in basso è presente un grosso o'ring in silicone di colore rosso per la tenuta interna del serbatoio in vetro. Sulla campana troviamo le incisioni al laser del logo e del nome del prodotto. Oxva Arbiter RTA Top to Bottom airflow: Prima di esaminare i componenti che indirizzano il flusso dell'aria guardiamo la sottostante GIF animata che ne riproduce il percorso. Qui sotto possiamo vedere rappresentato il percorso dell'aria del nuovo Arbiter RTA a confronto con due classici sistemi della concorrenza. Quello che Justin Lai ha voluto ottenere è un percorso "guidato" dell'aria dall'alto verso il lato e verso la parte più bassa della resistenza, praticamente il flusso doveva investire la coil dal basso verso l'alto come un normale RTA con AFC posizionato in basso, aumentando cosi la resa aromatica, mantenendo però il vantaggio degli atomizzatori con l'AFC posizionato in alto, che sono notoriamente resistenti alle perdite di liquido. Justin per ottenere questo risultato ha studiato e prodotto una riduzione metallica da posizionare sopra al deck, questo inserto è realizzato in modo da eliminare tutti gli spazi nocivi che disturbano un corretto flusso di aria verso la coil. Tramite questo inserto ha racchiuso buona parte del deck al suo interno, lasciando libera solo la zona di afflusso di aria verso le coil. Anche il deck postelss è stato studiato per favorire l'indirizzamento dell'aria... Il Deck in determinati punti impedisce all'aria i passaggi non necessari, da notare la "barriera" in peek isolante bianco che è situata nella zona delle asole per il cotone. Questo sistema Deck+inserto di riduzione, costringe il flusso a un passaggio obbligato e oltre a comprimerlo riduce notevolmente anche lo spazio interno della campana. La sensazione durante lo svapo assomiglia a qualcosa di nuovo e di "molto diretto" ai polmoni, ma questo lo vedremo più tardi nelle considerazioni finali. Nell'immagine sottostante si nota chiaramente il passaggio obbligato del flusso d'aria e l'assenza di qualsiasi spazio nocivo attorno al Deck, quindi nessuna lavorazione dispersiva a nido d'ape (fin'ora molto in voga tra i produttori di RTA) Questo RTA gode di un flusso calcolato in modo preciso, diretto e molto compresso grazie a una camera aggiuntiva molto condensata che limita le perdite di pressione dell'aria convogliandola compatta verso l'alto. Build: Questa immagine animata basterebbe a spiegare come sia semplice l'operazione di costruzione delle coil sull'Arbiter... Il Deck postless con i suoi 4 punti di ancoraggio, consente varie possibilità di orientamento delle leg con costruzioni in single e in dual-coil. Il sistema d'inserimento delle coil avviene in modo angolato e il loro posizionamento è quasi automatico, la piattaforma di costruzione "U" rialzata non rende necessario tagliare le leg prima del loro inserimento, consentendo il taglio dopo il serraggio. Le viti di serraggio sono a brugola (le mie preferite). Le asole di contenimento del cotone sono di discrete dimensioni, abbracciano il cotone in alto, lasciandolo libero di respirare e ben visibile una volta calato al loro interno. Prova di Svapo: Nelle mie recensioni, quando si tratta di atomizzatori voglio sempre testare per prime le spare part's e le eventuali coil in dotazione. Questo perché credo possa meglio aiutare a far intuire sia al recensore sia al lettore il "concetto" costruttivo che sta alla base di un prodotto. Ho quindi subito installato sull'Arbiter di Oxva le due coil da Ø3mm con 6 avvolgimenti, fatte in Ni80 da 28ga*3+40ga. Il loro valore resistivo riportato sulla bustina è di 0.4Ω per ogni resistenza, infatti terminata l'operazione di costruzione il valore resistivo indicato e di 0.20Ω. Mi sono quindi posizionato a 60W e ho iniziato la mia prova, il liquido utilizzato è uno dei miei preferiti alla frutta rossa, con base VG/PG 70-30 e con 2mg/ml di nicotina aggiunta. La prima impressione è quella di stare utilizzando un RTA Bottom air-flow, con un tiro diretto e compatto verso i polmoni, la percezione della concentrazione di nicotina presente nel liquido è esagerata e molto enfatizzata rispetto ad altri Atom DL che sto utilizzando, questa altissima resa incide significativamente anche sulla percezione del sapore rendendolo molto carico. La quantità di vapore emesso dall'Arbiter è pienamente sufficiente, ma più che altro è il flusso aspirato che sembra particolarmente redditizio e poco dispersivo anche con l'AFC aperto completamente. Tutte le note sono esaltate, chiudendo l'AFC le prestazioni migliorano ancora, ma aumenta anche il calore, abbassando il wattaggio le cose si equilibrano nuovamente, penso che questo sia un segnale di ottima resa complessiva, difatti utilizzandolo in single coil a 30W con aria aperta al 50% le sensazioni che l'Abiter di Oxva mi ha offerto sono le medesime, alta resa aromatica e forte percezione di hit, credo sia davvero un bel risultato anche quello di poter abbassare la concentrazione di nicotina nei propri liquidi. Un'altra nota positiva riguarda il rumore di aspirazione che non subisce variazioni con nessuna diversa regolazione dell'AFC. Il rumore di aspirazione rimane sempre con un timbro profondo e pacato, riuscite ad avvertire quasi più pronunciati gli scoppiettii delle coil rispetto al resto del Puff. Conclusioni finali: Sperando di essere stato il più esaustivo possibile, vi saluto e concludo riassumendo brevemente quelle che sono state le mie impressioni durante il test. Il flusso d'aria completo dall'alto verso il basso con questa camera estremamente condensata rende l'Arbiter RTA di Oxva un ottimo atomizzatore con un rendimento uguale se non migliore rispetto ai classici RTA con AFC in basso. Inoltre il vantaggio dell'AFC posto in alto consente di azzerare completamente le perdite. L'Arbiter è anche uno tra gli RTA più semplici su cui fare le proprie Build. Trovo di ottimo livello questa progettazione, mi sono piaciuti; i materiali di costruzione, la precisione degli accoppiamenti e le finiture, inoltre il prodotto lo trovo esteticamente riuscito e con un'ottima capacità di liquido (7ml). Pertanto se volete provare qualcosa d'innovativo per quanto riguarda il top-airflow e i suoi vantaggi, questo Arbiter RTA fa per voi. Brava Oxva e bravo Justin, a parere mio state producendo degli ottimi device, continuate cosi! Ringrazio Svapo.it per lo spazio concesso Ringrazio Oxva per l'invio di questo prodotto per la recensione: https://www.oxva.com/products/oxva-arbiter-rta
  9. Bishop RTA

    Su facebook, circa 25 minuti fa, la pagina ufficiale di The Vaping Gentleman Club ha pubblicato la suddetta foto annunciando, almeno teoricamente, un nuovo atomizzatore di tipo RTA: Dalla foto si può presagire che lo stesso atom sia nato dal lavoro congiunto del club con il gruppo "Ambition mods". Nessun'altra informazione al momento.
  10. Voopoo RTA pod tank

    E’ il primo di un nuovo modo di accedere allo svapo dal volume copioso ed attualmente il massimo di ciò che la piattaforma PnP di Voopoo ha da offrire. Finalmente dopo alcuni mesi dalla sua presentazione ho avuto modo di acquistare un esemplare di Voopoo RTA Pod Tank, l’atomizzatore rigenerabile magnetico ufficiale del brand orientale indistintamente utilizzabile con le sue Drag S oppure Drag X che su tutte le box mod dotate di innesto 510, Argus GT compresa, ed anche sulla futura Drag Max. Con uno slancio di inaspettata clemenza e per sedare il primate causa di acquisti talvolta immotivati e compulsivi, il mio conto corrente sempre in tormentate acque ha deciso di assecondare, complice il modico prezzo di acquisto, la mia voglia di “qualcosa di nuovo” da utilizzare con le ultime produzioni in fatto di mods di casa Voopoo dopo il deludente Auguse Draw RTA che, forse causa la mia incapacità nel comprenderlo, non ha mai dato segni di lineare funzionalità finendo quindi accantonato, data la mia proverbiale “pazienza”, nel più remoto degli angoli della “zona svapo” in bella compagnia delle più infime produzioni fino ad ora accumulate. Ho quindi provveduto ad effettuare l’ordinativo presso l’importatore nostrano ricevendolo rapidamente in circa 24 ora nella sua confezione retail ufficiale racchiusa in una tenace pellicola sicurezza a garanzia di sigillo. Sulla faccia principale della piccola semplice scatolina di colore nero come ormai “standard” impressa una riproduzione dello RTA Pod Tank posizionata centralmente tra il logo del produttore, la sua denominazione ed un accenno al materiale contenuto all’interno. Posteriormente previsto il codice a barre di tipo EAN con le icone attestanti certificazioni, divieti di vendita ed uso dirette a minorenni e gestanti ed avviso RAEE per un corretto futuro smaltimento, tutti obbligatori per l’autorizzazione alla distribuzione e vendita. Per l’indicazione dei contatti di Voopoo - ShenZhen Woody Vapes Technology Co. LTD. e l’applicazione dell’adesivo con funzionalità “Scratch&Check” per la verifica della “bontà” del dispositivo utilizzati due dei restanti lembi minori del fin troppo morbido cartonato. All’interno della striminzita confezione, ammassati, trovano posto: ● atomizzatore rigenerabile RDA Pod Tank nella colorazione scelta e sigillato in uno spesso sacchetto protettivo; ● 2 * grani di ricambio a testa esagonale; ● chiave a brugola; ● materiale necessario ad una prima rigenerazione costituito da baffo di cotone e coil complessa pre-made in NiChrome80 di 0,2Ω di impedenza e sezione di 3 mm; ● sbrigativo manuale di istruzioni figurato. Voopoo RTA Pod Tank è un atomizzatore rigenerabile per lo svapo in arioso flavour da intendersi quasi esclusivamente come naturale prolungamento delle numerose opzioni ad oggi offerte dalla Voopoo PnP Platform: insieme di soluzioni per il vaping introdotte inizialmente nella forma di headcoils premade con la serie Vinci ed accresciutasi nel tempo fino ad inglobare “tanks standardizzati da spostare” a piacimento, a partire da DRAG S e DRAG X, tra tutti i recenti devices del brand orientale con il plus della possibilità di fruizione in combinazione con l’intero parco di mods in commercio, passate, presenti e future dotate di innesto per atomizzatori di passo 510 mediante l’adattatore incluso di serie “nella spesa iniziale”. Voopoo RTA Pod Tank è compatto nella capienza di striminziti 2ml, ciò valido per tutte le versioni extra-TPD comprese, nelle dimensioni con soli 46,5 mm di altezza massima complessiva e 26 mm di diametro “al fondello” e dalla non indifferente massa totale di 58 grammi suddivisa quasi equamente tra le sue due principali anime, la “pod” rigenerabile e l’adattatore con filettatura 510. Ispirato dalla facilità di messa in opera e fabbricato con tale idea, Voopoo RTA Pod Tank è estremamente semplice nel progetto e ciò è tangibile direttamente riflesso nella totalità delle sue sole 3 accessibili parti costituenti: insieme tank/campana, deck rigenerabile ed infine la componente più “scialba” strutturalmente parlando, a cui attribuita la funzione di supporto per le fasi di rigenerazione oppure mezzo di fruizione, comprensivo di banale sistema di controllo di aria in ingresso a 2 asole parzializzabili contrapposte, in congiunzione con tutte le mod 510 esistenti. Per tale motivo quest’ultimo è l’unico “pezzo” a cui dedicato in esame tempo poco o nullo, come del resto già troppe le parole spese in suo favore. Ma per le personali riflessioni e considerazioni vi è spazio successivamente; ora in una rapida carrellata luci puntate sul particolare deck, “cuore” di ogni atomizzatore che in questo caso realizzato interamente in acciaio, presumo AISI316 perché totalmente diamagnetico, ad un primo impatto risulta indubbiamente ordinato e “lineare” nel suo essere “standardizzato” senza particolare innovazione ed in Voopoo RTA Pod Tank dalla quasi totalità delle componenti ricavate da un unico blocco metallico all’utente non “sezionabile” in cui indissolubilmente legate, persino impossibile mi è stato estrarre “il positivo” con relativo isolatore in peek. Nel design “single-coil” sono evidenti le due torrette opposte non simmetricamente che si elevano scostate dall’ipotetico asse per automaticamente, intendo senza particolari accorgimenti di sorta, accogliere nelle lavorazioni per il serraggio le legs dell’unica coil che può esservi posizionata. Come impossibile non notare l’immenso “orrido geologico” centrale punto di ingresso del flusso di aria che proveniente dal basso, ed opportunamente regolata lato mod o dall’adattatore 510 a corredo, durante aspirazione investirà senza alcuna canalizzazione l’intero volume occupato dallo stadio di vaporizzazione; ai sui fianchi le due generose per il contenimento del materiale assorbente che sommate ai precedenti elementi di fatto vanno a completare il vero e proprio deck, quasi in stile GTA, ricavato nel blocco metallico. Essendo RTA Pod Tank principalmente pensato per essere utilizzato in coppia con i più recenti dispositivi Voopoo, necessaria ovviamente la realizzazione alla sua base del sistema di ancoraggio magnetico, deputato a 3 importanti magneti al neodimio, e della particolare lavorazione inferiore atta a simulare la “parte terminale” di una della moltitudine di headcoils PnP a catalogo del produttore orientale con il solo scopo di veicolare gli impulsi elettrici dai pin flottati della mod all’avvolgimento resistivo. E sempre a riprodurre fedelmente “una testina premade installata in un tank” nella particolare struttura ricavate inoltre le 2 grandi fessure per il passaggio aria. Per la ricarica dal basso del proprio e-liquid preferito nella stessa area predisposta una apertura nelle stesse dimensioni già incontrate nella controparte “plasticosa PnP Pod Tank pensata per testine pre-made” di default a correndo negli attuali dispositivi Voopoo e sempre sigillata da una coriacea linguetta siliconica che per i primi utilizzi consiglio caldamente di lubrificare tale la sua resistenza alla rimozione e reinserimento in loco. Con l’unica filettatura presente sul piano del deck è saldamente avvitato il combinato tank/camera di evaporazione nel suo vitreo PGTC trasparente esterno al quale apice in un simil drip-tip 810 indissolubilmente incastonata la campana metallica con il minimale camino dal risultato innegabilmente scenografico. All’interno del diametro di 16mm una geometria tradizionale dal contorno in maggior luogo piatto con profilo morbidamente addolcito lungo la sua circonferenza con l’unica funzione di “chiusura”, perché una volta in posizione la coil resterà sempre totalmente e direttamente esposta verso la cavità orale dell’utente e senza alcuna sorta di “canalizzazione” a pilotarne il flusso di vapore verso l’esterno, garantendo il tal maniera il massimo ottenibile in fatto di volume ed aromaticità del vaporizzato. Per le mie prove conoscitive ho preferito utilizzare il materiale fornito in dotazione con l’acquisto iniziale presupponendo che tale fornitura permettesse il miglior rendimento auspicabile, o quasi, di Voopoo RTA Pod Tank entro il range massimo di potenze applicate ed impedenze consigliate: da manuale e materiale divulgato suggeriti massimi 80W in erogazione con resistenze pari o superiori a 0,15Ω, forse un caso che coincidano con le specifiche della più “grande” tra le attuali DRAGs? Di una banalità disarmante l’intera operazione di rigenerazione, alla portata anche del neofita di primo pelo, perfettamente orchestrata come già espresso dalla conformazione del deck. Dopo aver avvitato il deck comprensivo di “adattatore 510” sul coil tester, solamente per una “questione di stabilità”, ho provveduto a posizionare la coil complessa nelle fessure delle torrette a lei riservate semplicemente effettuando una leggera rotazione sul suo piano orizzontale. Serrate le viti, le ineluttabili serie di rapide successive erogazioni per permettere alla coil una perfetta attivazione di tutte le spire, manipolandola quando necessario con l’ausilio di pinzette dalla punta in ceramica. Infilato il cotone ben pettinato e tagliato ad “altezza piano del deck” è bastato adagiarlo all’interno delle lavorazioni preposte cercando di occuparne l’intera area e mantenendo sempre il baffo sufficientemente morbido senza pregiudicarne la capillarità. Irrorato il cotone con uno dei due liquidi scelti per le prove, per la compagine dei cremosi il nuovo Iron Vaper Dominus Ruby Cocoa mentre sul fronte fruttati utilizzato il Jungle Fever di Flavor Boss, verificata la corretta vaporizzazione, quindi avvitato e “refillato” il tank, ho provveduto ad agganciarlo in prima scelta su Voopoo Drag X impostata in modalità RBA e dare il via alle danze. Dopo gli iniziali tentativi ho individuato in 50W il mio sweet spot ed un buon compromesso tra reattività e temperatura percepita al palato, riuscendo chiaramente ad avvertire l’intero spettro aromatico dell’e-liquid novità di Iron Vaper. Ben presente il corpo a base di “grasso” cacao con le peculiari sfumature della fava ruby cocoa che riportano a delicati aromi floreali e fruttati avvertibili con Voopoo RTA Pod Tank in modo inversamente proporzionale alla ariosità del tiro. Il vapore prodotto è ricco, corposo e sufficientemente umido in una buona interpretazione nel risultato finale che ad essere sfacciatamente puntiglioso se confrontato a sistemi rigenerabili “standard” tende a pendere verso una enfatizzazione “del dolce”. In seconda battuta dopo l’ovvia ricotonatura successiva ad un obbligatorio dry burn ho caricato Voopoo RTA Pod Tank con Jungle Fever di Flavour Boss, fruttato privo di componente ghiacciata a base di ananas, cocco e mango già da tempo vaporizzato su 528 Custom Vapes Goon 22mm oppure Geekvape Zeus X Mesh RTA. Con Drag S spinta quasi al suo limite massimo di potenza con 55W alla coil ho ottenuto un piacevole momento di svapo con un “farinoso” cocco a tenere uniti linearmente il succoso mango in inspirazione e lo zuccherino ananas prepotentemente avvertibile in espirazione. Ed è proprio con questo e-liquid che ho meglio apprezzato il netto virare del vaporizzato di Voopoo RTA Pod Tank sul confine dell’addolcimento; quasi sovrapponibile come sensazione alla risultante mossa da Zeus X Mesh RTA piuttosto che il riprodotto senza particolari scostamenti come su Goon 22mm. Oltre alla personale interpretazione della restituzione aromatica durante l’uso del rigenerabile made in Voopoo non ho potuto fare a meno di constatare la correttezza della mia “impressione iniziale”, ovvero quale accessorio ideale ed esclusivo per le “nuove Drags” da ignorare se desiderosi di utilizzarlo su altre mods; ciò non perché RTA Pond Tank “funzioni male” bensì per il semplice “universo di papabili” da abbinare agli altri dispositivi in questo contesto definibili come tradizionali. Ma questa è personale e quindi risibile interpretazione, non lo sono invece alcune, a mio giudizio, un paio di veniali criticità e prima tra esse la capienza. Scoglio per taluni insormontabile nei soli 2 ml, esclusivamente superabile in ottica di efficientamento economico al fine di abbandonare od almeno rallentare l’acquisto di headcoils premade, ed altrimenti causa di necessario trasporto con “boccetta di liquido a corredo”; ho sofferto della scarsa autonomia anche io non così alieno a sistemi di questa capacità, ma di guancia è una altra storia… Seconda e classificabile meno oggettivamente penalizzante da ricercarsi nella dotazione accessoria del prodotto. Nell’intero progetto vi sono solo due soggetti usurabili che con piacere avrei voluto inseriti quali ricambi tra le spare parts. Gli incriminati sono, purtroppo per lei, la solita tanto discussa linguetta siliconica a chiusura dell’asola per il refill dell’e-liquid, il cui danneggiamento allo stato attuale comporta il dovrersi difare del rigenerabile Voopoo, e la grande guarnizione circolare, che si può intravedere alla base del blocco deck, il cui unico motivo di essere è quello di garantire la perfetta chiusura in battuta del trasparente tank. Ed a pensarci bene, forse, a chiederne di quest’ultima un ricambio potrebbe essere una forzatura, ma sempre solito sono “fare le pulci”. Orsù, quindi, utilizzatori di Drags, Voopoo RTA Pond Tank, in una delle sue due colorazioni, potrebbe realmente fare al caso vostro! Nel caso si necessitino ulteriori approfondimenti rimando alla landing page ufficiale tratta dal portale del produttore: https://www.voopoo.com/pnp-platform/rta-pod.html Ringrazio svapo.it nella sua interezza, Amministratore e Moderatori, per lo spazio e visibilità concessami e come non ringraziare tutti Voi pazienti Utenti lettori come sempre liberi di regalarmi preziose critiche e/o utili consigli. Grazie.
  11. A brevissimo l'uscita 😍 Cosmodromo di Bajkonur, Unione Sovietica. 4 Ottobre 1957. Viene lanciato nello spazio Sputnik 1 il primo oggetto realizzato dall'uomo a raggiungere lo spazio e ad entrare in orbita intorno al Pianeta Terra. Sputnik in russo significa "Compagno di Viaggio" Ispirati da Sputnik 1 che fu al tempo stesso un eccezionale traguardo ma anche il primo passo nella straordinaria epopea della conquista dello spazio, il 10 Agosto 2020 lanceremo sul mercato il nostro primo progetto: SPUTNIK RTA ---
  12. ....is coming.....
  13. Nibiru RTA

    Nuovo RTA MTL in arrivo, una collaborazione tra Moddog e Svapodromo. Per ora pochissimi dettagli, e qualche idea sulla carta molto interessante, come il refill facilitato e il sistema di campane mobili che permetterà di cambiarle senza dover svuotare il tank. Fori afc da 0.8 a 1.8 mm, e ghiera con meccanismo di precisione per la selezione dei fori (così a occhio presumo ispirata al Taifun GTR). Che la scimmia sia con voi.
  14. Roulette RTA

    ◆ 22mm rebuildable tank for advanced users ◆ 37mm height excluding the driptip ◆ smoke black frosted PC tank works well with all juice ◆ metal parts made by food grade SS304 ◆ metal parts satin finished and gun grey coated ◆ top refill and juice control by rotation of the dritip base ◆ two air Roulette included, one for MTL another for DL ◆ rotate the air Roulette to chang the air hole settings -------------- MTL Roulette air hole settings: A: 0.8mm x1 B: 0.9mm x2 C: 0.9mm x3 DL Roulette air hole settings: A: 1.8mm x 3.0mm ellipse B: 1.0mm x 4 ◆ capacity 3.5ml ◆ 510 driptip inner diameter 3.5mm ◆ PEEK insulators ◆ bag of spare(O-rings, post screws, ect.) ◆ Micro Clapton works well Qualcuno sa niente di questo atom?
  15. Wotofo cog mtl RTA

    Nuovo atomizzatore tank in arrivo da Wotofo, parlano di una innovativa ghiera e 5 opzioni di regolazione aria che vanno a colpire la coil, per ora c'è solo l'immagine che allego
  16. Alpha RTA - luca creations

    Alpha by Luca Creations 22mm RTA ""Dopo aver prodotto per svariati anni atomizzatori bottom feeder, ho deciso di investire su un prodotto diverso dai precedenti, Alpha, tank rigenerabile a cotone da 22mm di diametro."" RTA dotato di regolazione del tiro e del flusso del liquido, il top cap a vite permette di ricaricare e richiudere agevolmente scongiurando le perdite, il camino interno ha una camera molto ridotta, bassa e piatta per rendere più intenso l'aroma percepito. Con una capienza di 2.8 ml garantisce un'ottima autonomia e contiene le dimensioni, 40 mm di altezza, drip tip escluso. Flusso aria: 1.7 mm (Max) ; classico tiro 1.2 mm ; 1 mm. I fori si scelgono ruotando l’anello di regolazione dell’aria dove è stata incisa una tacca. Acquistando Alpha riceverete: Atomizzatore 22 mm Drip tip nero Supporto per rigenerare Kit o'rings di ricambio Acquistabili non inclusi, Drip tip in ultem / bianco: Kit ricambi completo: https://www.lucacreations.it/atomizzatori/133-alpha.html A listino (altri Store): Farmacondo ; Svapocafe ; Sosmoke ; Smo-kingshop
  17. Dram iii karadagis

    Dram III Materiali da costruzione: ss 304L Glass tank Dimensioni: diametro: 22mm altezza 2ml: 34mm 4ml: 41 mm peso : 47gr Contenuto dell’imballaggio: 1 Atomizer 1 extra drip tip (ss+derlin nero) 2 viti di ricambio 1 extension for 4ml edition. --- Apparentemente sembra che abbiano migliorato notevolmente la qualità realizzativa. Già disponibile in Italia. --- Ordinato. In arrivo. Prossimamente posterò le prime impressioni. @EmmeEmme
  18. Ares 2 mtl RTA by innokin

    Ciao a tutti. Volevo segnalare che Innokin, in collaborazione con Phil Busardo e Vaping Greek, ha creato la versione 2 del suo Ares, e l'ha presentato a VapitalyPro a Roma. A quanto sembra Innokin ha consegnato ad alcuni youtuber la versione "definitiva" dell'atom in questione per le prime recensioni. Pare che verrà commercializzato nel mese di dicembre e sembrerebbe che il suo prezzo sia intorno ai 30 euro. Per gli interessati riporto il link della video recensione di Danielino77... Sembrerebbe interessante!
  19. Hellvape md rta

    Buona visione
  20. Bastard by animodz

    http://www.animodz.fr/produit/bastard/ Dal modder francese Animodz, creatore della serie Doggystyle, ecco un nuovo atomizzatore single coil da guancia, diametro 22 mm. L'alimentazione è chiaramente derivata dal cugino Doggystyle 2016. Dalla descrizione sul sito del modder: "Il Bastard è un RTA compatto e facile da usare, con un aspetto pulito e senza tempo. Modulare, si trasforma in un gocciolatore compatibile BF grazie a un kit opzionale (venduto separatamente) - Punta a goccia per corpo e acciaio inossidabile - Tank in quadrante satinato - Prima immersione in vaporizzazione - Riempimento semplificato superiore - Controllo del flusso d'aria da 0 a 2,5 mm - Deck rimovibile - Monocoil - MTL - Capacità 3,5 ml - Diametro 22mm, altezza 32mm (escluso drip tip) - Gravure e numero di serie" Bello ... è bello! Piccolo anche. C'è da capire come rende l'aroma con le varie tipologie di liquido, vapore, tiro e quant'altro.
  21. Sine mtl rta - geomods

    Da tradutrore 😅:9 Progettato e costruito negli Stati Uniti Costruzione in acciaio inossidabile 316, con isolanti PEEK e serbatoio in policarbonato 4,2 ml di capacità Controllo del flusso d'aria interno regolabile (regolazione inferiore, invisibile se installato su una mod). Regola da 2,5 mm - chiuso Semplice design di riempimento superiore Serializzato individualmente Include 3 inserti del flusso d'aria per una vera esperienza MTL (0,8 mm, 1,0 mm, 1,2 mm), portando aria ad alta velocità alla bobina. Installazione senza attrezzi 4 canali d'aria rotondi individuali da 1,5 mm forniscono un disegno regolare e silenzioso 22 x 40 mm di dimensione complessiva (escluso 510 e punta a goccia) 510 gocciolatoio compatibile, gocciolatoio in acciaio inossidabile a foro stretto incluso